TRAILER DEL DOCUMENTARIO–1.48
https://www.youtube.com/watch?v=jfkiiuYs3lw
CLIP DI 1.15 ( segue la ripetizione del trailer sopra )– dedicata alle ” STANZE DI RAFFAELLO ” VOLUTE DA CATERINA LA GRANDE
L’ERMITAGE A PIETROBURGO
Alex756
Pietroburgo
LA CHIESA DEL SALVATORE A PIETROBURGO
PIETROBURGO
ANSA.IT –9 APRILE 2020 —
IL PALAZZO D’INVERNO CON LA COLONNA DI ALESSANDRO
Niki K
IL COMPLESSO DEGLI EDIFICI VISTO DALLA NEVA
Život~commonswiki
Su Sky Arte viaggio nell’Ermitage con Toni Servillo
Il 9/4 il documentario, dentro il museo con guida d’eccezione
– ROMA, 08 APR – In questo momento di chiusura al pubblico di tutti i musei non solo d’Europa, con Sky Arte è possibile fare un viaggio a San Pietroburgo ed entrare in uno dei musei più importanti del mondo. Più di tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, 66.842 mq di spazio espositivo, oltre 30 km di percorso di visita e 4,2 milioni di visitatori nel 2018. Sono i numeri di uno dei musei più amati e visitati del mondo: quello dell’Ermitage. È a questo luogo straordinario che è dedicato Ermitage. Il Potere dell’Arte, una produzione originale 3D Produzioni e Nexo Digital, realizzata in collaborazione con Villaggio Globale International e Sky Arte, il patrocinio di Ermitage Italia e il sostegno di Intesa Sanpaolo, in onda su Sky Arte (canale 120 e 400) giovedì 9 aprile alle 21.15.
Diretto da Michele Mally su soggetto di Didi Gnocchi, che firma anche la sceneggiatura con Giovanni Piscaglia, il documentario è stato realizzato con la piena collaborazione del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e del suo direttore Michail Piotrovskij per raccontare il museo in maniera inedita ed emozionante, attraverso i secoli della storia Russa e le vicende culturali che hanno portato allo sviluppo delle sue collezioni nel cuore della città. A guidare i telespettatori in questo viaggio, l’attore Toni Servillo. E’ lui a far respirare al pubblico lo spirito di questi luoghi e delle sue anime baltiche e a presentare le bellezze dell’Ermitage e di San Pietroburgo, a recitare brani tratti da poesie e romanzi, a narrare le grandi storie che hanno attraversato quelle strade, dalla fondazione di Pietro I allo splendore di Caterina la Grande, dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone, alla Rivoluzione del 1917 fino ai giorni nostri. Immagini spettacolari portano gli spettatori nei grandiosi interni del Museo e del Palazzo d’Inverno, nel Teatro, nelle Logge di Raffaello, nella Galleria degli Eroi del 1812. Si visitano i laboratori di restauro e conservazione di Staraya Derevna, i suoi tesori archeologici e la sezione di Arte Moderna e Contemporanea dell’Edificio dello Stato Maggiore, che custodisce le straordinarie collezioni Shchukin e Morozov, con la più grande raccolta di Matisse al mondo.
Ho visto il servizio sull’Ermitage: mi sono riconciliata con Pietro il Grande e con Caterina II, per lo spazio che hanno dedicato alla cultura. Non importa che sia stato, il loro, come per i principi del Rinascimento, un fatto di potere. E’ importante, comunque, che l’abbiano fatto. In qualche modo hanno preservato dall’oblio una buona parte dell’intelligenza e della sensibilità umana, il che non è poco pensando alla spregiudicatezza delle loro ridondanti personalità e del loro immenso potere.. Inoltre il grande tesoro artistico di questo eccezionale museo non è dovuto a razzie o a diritti di guerra ma ad ” innocenti” acquisti. Meglio per i posteri che personaggi urticanti e spietati come loro fossero anche intelligenti e sentissero l’importanza dell’arte, anche se come mezzo di prestigio ( o forse non solo, meglio essere generosi, perché non si possono più difendere).
dopo il commento di donatella così ben articolato e sintetizzato non si puà aggiungere altro