ANSA.IT — 8 APRILE 2020–21.06
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/04/07/coronavirus-in-calo-i-nuovi-malati.-speranza-indice-contagio-sotto1-non-abbassare-la-guardia_29735c89-a3c1-485d-8ed9-c7b3e9db2584.html
Coronavirus: Record guariti ma Oms frena, difficile riaprire ora
Imprese al Nord premono, ripartire a breve o si chiude
ROZZANO – MILANO
Un militare sul lungomare di Napoli impegnato a controllare che vengano rispettate le misure di contenimento
Volontari consegnano beni di prima necessità
SANIFICAZIONE
GENOVA
ROMA
Coronavirus, il punto giornaliero della Protezione civile.
VIDEO : 35 minuti circa
Nel giorno in cui l’Italia fa segnare il record di guariti – 2.099 nelle ultime 24 ore – e Confindustria va in pressing sul governo e sul premier Giuseppe Conte per chiedere di porre fine al lockdown, l’Oms frena sull’inizio della ‘Fase 2‘: “non c’è ancora una diminuzione netta” dei contagi “ma solo un rallentamento, riaprire ora è difficile”.
Una posizione che alimenta le tensioni nel governo, già diviso sulle scelte da prendere subito dopo Pasquetta quando dovrà essere rinnovato il Dpcm con le misure di contenimento e con le limitazioni agli spostamenti. Conte deciderà entro sabato, anche se un dato è già chiaro a tutti gli italiani: non ci sarà il ‘liberi tutti’, non si tornerà a circolare liberamente; non si tornerà a correre nei parchi; non apriranno negozi, bar e ristoranti. A tutto ciò il governo penserà nelle prossime settimane anche sulla base della mappa che l’Inail sta predisponendo, con tutte le attività lavorative e il relativo indice di rischio connesso. L’obiettivo è di indicare le linee guida sulle modalità con cui le diverse professioni potranno ripartire.
La mappa prevede tre diversi indici di rischio (basso, medio e alto): ad ogni livello dovrebbero corrispondere adeguate misure di protezione e di distanziamento sociale. La ratio è di fornire una serie di misure organizzative per consentire la ripresa delle attività, con particolare attenzione ai lavoratori fragili e alle situazioni dove è richiesta una sorveglianza sanitaria speciale.
Per ora si resta ancora a casa, anche se i dati ormai da giorni continuano a mantenersi su un trend positivo. L’incremento delle vittime è sceso per il quarto giorno consecutivo ed è il secondo più basso dal 10 marzo, fermandosi a 542; sono invece cinque i giorni nei quali si registra una diminuzione dei ricoveri in terapia intensiva: 99 in meno rispetto a martedì. Continua anche la discesa del numero complessivo dei ricoverati negli ospedali: martedì erano 258 in meno, oggi sono 233 in meno. Numeri rafforzati da quelli sui tamponi effettuati, visto che questi ultimi stanno aumentando sempre di più giorno dopo giorno e oggi hanno superato i 50mila.
SINTESI DEI DATI DELLA PROTEZIONE CIVILE NEL LINK: