MUSICA TRADIZIONALE DEGLI INCA :
Tadonoajuspa · Yurac Malki
14 musiche
QUITO –LA CHIESA DI SAN FRANCESCO (XVI SECOLO)
Come dice il nome, l‘Ecuador è attraversato dall’equatore (nella parte nord), la linea immaginaria che divide in due la Terra, e dove le giornate durano sempre 12 ore. Ci si aspetterebbe dunque un clima equatoriale, caldo e umido tutto l’anno, con piogge costanti, ma questo è vero solo per la parte orientale del Paese e per la parte più settentrionale della costa, ricoperte dalla foresta pluviale. La parte centrale è infatti attraversata dalle Ande ed è dunque più o meno fredda a seconda della quota, mentre quasi tutta la parte occidentale, anche se è pianeggiante, risente di una corrente fresca oceanica, che abbassa un po’ la temperatura e rende più arido il clima.
La parte centrale dell’Ecuador è attraversata dalle Ande, che sono divise in due cordigliere, e comprendono diversi vulcani di altezza ragguardevole. I ghiacciai iniziano ad un’altezza di 5.000 metri.
Nella Cordillera Occidental si trova il vulcano Chimborazo, la cima più alta del Paese con i suoi 6.268 metri; nella Cordillera Real troviamo il Cotopaxi (5.897 metri), l’Antisana (5.704 metri) e il Cayambe (5.790 metri).
Quito
Tra una cordigliera e l’altra si trovano altipiani su cui sorgono città importanti, come la capitale Quito, che è la seconda capitale più alta del mondo, con i suoi 2.850 metri. Qui le temperature sono miti, primaverili tutto l’anno, con massime intorno ai 19/20 gradi (ma con qualche giornata un po’ più calda), e minime notturne intorno ai 9/10 gradi (ma qualche volta di notte la temperatura si può avvicinare allo zero).
Nella capitale il sole tutto l’anno è soltanto discreto, comunque è leggermente migliore nel periodo secco. –ECCO IL PERCHE’ DELLE FOTO IN GRIGIO..
la stessa facciata in un’altra fotografia
panoramica della chiesa con il convento–Diego Delso
una strada di Quito
Questo complesso, formato da una chiesa e un monastero, è antico quanto la stessa città di Quito. L’edificio, stupendo esempio di architettura del XVI secolo, ospita una catacomba e oltre 3.500 opere d’arte.
La Chiesa di San Francesco (Iglesia y Monasterio de San Francisco) è un imponente monumento, eredità dell’Ordine francescano di Quito. La struttura comprende un tempio, numerose cappelle e un convento. Il complesso, risalente al XVI secolo, occupa quasi due isolati del centro storico di Quito.Le fondamenta furono gettate poco dopo l’insediamento dei conquistatori spagnoli. Questo enorme monumento storico possiede 13 chiostri, elementi di design in stile moresco e un’ampia collezione di opere d’arte.
Arrivando da Piazza San Francesco, noterete l’impronta rinascimentale e manierista dell’impressionante facciata con due torri. La piazza sorge su un marcato pendio; studi archeologici hanno poi rivelato che in questo sito si trovava un antico tempio inca. Una scalinata dagli alti gradini vi condurrà davanti all’entrata della chiesa. Si dice che le scale furono progettate in questo modo per far sì che i turisti prestassero attenzione a dove mettevano i piedi e arrivassero, quindi, all’ingresso dell’edificio col capo chino.
All’interno della chiesa, potrete ammirare le tradizionali raffigurazioni inca del sole, che dovevano servire ad attirare i fedeli alle celebrazioni religiose. Una fusione di elementi dell’iconografia indigena e cattolica ricorre in tutte le decorazioni. Ad esempio, il magnifico soffitto in stile moresco fa da contrasto ai dettagli barocchi della cappella, della navata e dell’altare.
dettaglio del soffitto in legno—Diego Delso
La Chiesa di San Francesco ospita circa 3.500 opere d’arte, alcune delle quali appartengono alla Scuola d’Arte di Quito, come la celebre Virgen de Quito, una scultura del XVIII secolo divenuta simbolo della città. Visitate la grande biblioteca della chiesa e il luminoso cortile. E non perdete le catacombe, oggi convertite in negozio di souvenir in cui è possibile acquistare oggetti di artigianato locale.
La Chiesa di San Francesco si trova nel centro storico di Quito, a fianco all’omonima piazza. Potrete facilmente raggiungere l’edificio in tram, scendendo a Piazza dell’Indipendenza. È possibile parcheggiare nelle strade adiacenti alla chiesa. La domenica si celebra messa.
chiesa e piazza di San Francesco
L’INTERNO – STRAORDINARIAMENTE D’ORO –
DELLA CHIESA
altare maggiore della chiesa—Diego Delso
interno della Chiesa di San Francesco–
Diego Delso
Diego Delso
una bella foto del soffitto — Diego Delso
vista del tetto della chiesa dall’interno
cortile del monastero—Diego Delso
lo stesso cortile
piazza san Francesco nello storico centro di Quito
piazza san Francesco con i lustrascarpe per gli uomini importanti
una vista della piazza
la piazza con la facciata della chiesa di San Francesco mentre volano i piccioni
UNA FOTO IN PIENO SOLE
IL VULCANO COTOPAXI CHE SI TROVA NEL SUD-EST DI QUITO
IL VULCANO VISTO DA QUITO
DA QUITO
IL VULCANO COTOPAXI VISTO DAL RIFUGIO
ALL’ORIZZONTE IL COTOPAXI
CENTRO STORICO DI QUITO DI NOTTE —
E’ LA SECONDA CITTA’ DELL’IMPERO INCAS—
NEL 2010 QUASI 3 MILIONI DI ABITANTI—
CLIMA TEMPERATO.
Alfredo Chaves – Opera propria
QUITO-
CHIESA DELLA COMPAGNIA DI GESU’ ( GESUITI )
IL 19 OTTOBRE E’ LA FESTA DELLA LUCE
E’ DI ORO VERO —
INIZIATA NEL 1605 FU TERMINATA DOPO 160 ANNI NEL 1765–
E’ UNA DELLE CHIESE PIU’ SONTUOSE DELL’AMERICA LATINA
Interno dell’Iglesia de la Compañía
David Adam Kess – Opera propria
Interno dell’Iglesia de la Compañía
La Chiesa della Compagnia di Gesù è un edificio religioso gesuita magnificamente ornato, che si trova nella parte antica di Quito. La chiesa è costruita con roccia vulcanica e riccamente decorata con lamina d’oro. L’uso ricercato del dettaglio e il simbolismo religioso permisero ai dominatori spagnoli di avvicinare la popolazione indigena al mondo della fede.
La chiesa, considerata da tutti il più importante monumento barocco dell’Ecuador, fu terminata nel 1765, dopo 160 anni di lavori. L’imponente facciata è incisa nell’andesite, la roccia vulcanica ecuadoriana. Lo stile dell’edificio ricorda quello della basilica di San Pietro, a Roma. Dipinti simboleggianti il sole decorano l’ingresso e i soffitti. Gli spagnoli credevano infatti che il sole, elemento importante per l’iconografia inca, potesse avvicinare gli indigeni alla sfera religiosa.
Gli interni della chiesa sono illuminati da una luce brillante che viene irradiata dall’ampia navata centrale. Qui altari e pilastri ulteriormente impreziositi dalla lamina d’oro che li riveste, intonaco dorato, sculture in legno e infine le trame geometriche dell’arte mudéjar (moresca). La luce dorata che illumina la navata aumenta d’intensità grazie alla luce del sole e delle candele. Sulla volta a botte, alta quasi 26 metri e fatta di pietra pomice e mattoni, sono presenti oltre cento tra dipinti e sculture.
La chiesa si trova nella parte antica di Quito, vicino a Piazza dell’Indipendenza.
il sacrario
anche il soffitto è decorato con foglie d’oro
una cappella del tempio
le doppie cupole della chiesa della Compagnia
case coloniali nel centro di Quito con alle spalle le favelas
ANIMALI DELL’ECUADOR — solo un cenno-
sono tutti animali a rischio estinzione — al fondo link + un video
un gallo dell’Ecuador
ma guardate .. un gallo polacco !
condor delle Ande — non solo Ecuador
tucano andino
armadillo gigante
delfino rosa
aquila arpia
condor delle Ande
colibrì a spada
orso dagli occhiali o andino
albatros delle Galapagos
Zamarrito petto nero
pinguino delle Galapagos
il giaguaro
video, 4 minuti ca
la parte sugli animali con il video è del link sg.
https://www.ecologiaverde.com/17-animales-en-peligro-de-extincion-en-ecuador-1877.html
Anche gli animali sembrano avere profuso colori sui loro vestimenti, per non essere da meno rispetto allo splendore del paesaggio circostante.