LORENZO TROMBETTA ( collab. LIMES, vive a Beirut ) — ANSA.IT — 23 MARZO 2022 — 11.33 :: Ucraina: ‘Combattiamo per Putin, ci dà soldi e nazionalità’. Parlano i siriani ‘disperati’ in cerca di una fuga dalla povertà + ALTRO LINK ANSA.IT

 

 

ANSA.IT — 23 MARZO 2022 — 11.33

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/22/ucraina-combattiamo-per-putin-ci-da-soldi-e-nazionalita_37c0e31f-b9c3-4d62-bd27-7a6ef3a0b6a0.html

 

 

Ucraina: ‘Combattiamo per Putin, ci dà soldi e nazionalità’.

Parlano i siriani ‘disperati’ in cerca di una fuga dalla povertà

 

Miliziani in Ucraina

 

 

 

Mille dollari al mese per almeno 6 mesi e la cittadinanza russa è la ricompensa offerta dalle forze militari di Mosca ai miliziani che si arruolano nei centri di reclutamento siriani per essere spediti sul fronte ucraino.

L’ANSA ha intervistato alcuni siriani che hanno già firmato il contratto con le forze russe e che attendono “con ansia” la chiamata per il fronte, “perché la vita è sempre più difficile” nella Siria martoriata dalla guerra e stravolta da un collasso economico senza precedenti.

Carta di Laura Canali - 2020
CARTA DI LAURA CANALI, LIMES, 16-12-2021

Rida, pseudonimo di uno dei combattenti interpellato a patto di proteggerne l’anonimato, è originario della regione costiera di Tartus. Ha militato per anni in una formazione armata filo-governativa, i Falchi del deserto. Questa milizia, il cui comandante era stato insignito negli anni scorsi dalle forze russe, è stata disciolta nel 2018. E da allora i suoi componenti si sono trovati senza stipendio.

 

 

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

TARTUS

DAL FACEBOOK, TARTUS,  10 LUGLIO 2012

https://www.facebook.com/tartus.city/photos/a.248532941917154/248532951917153

 

 

 

Secondo l’Onu, nella Siria in guerra da undici anni la povertà riguarda il 90% della popolazione di un Paese dove circa 10 milioni di persone hanno dovuto abbandonare le loro case, e dove i servizi essenziali – medicine, benzina, elettricità, acqua potabile – sono assenti o estremamente costosi.

 

“Lavoro come muratore ma non riesco a sfamare la mia famiglia”, afferma Rida che ammette di voler partire “quanto prima” per il Donbass. “Non ho esitato nemmeno un secondo prima di firmare il contratto”.

Il suo arruolamento è avvenuto dieci giorni fa.

“Mi hanno detto che ci sarebbe stato un raduno a Ras al Bassit, a nord di Latakia”, principale porto sulla costa mediterranea, poco lontano dal comando militare russo in Siria.

 

 

UN GRUPPO DI MUSICISTI ALAVITI DI LAKATIA, 1920 ca.

 

per chi fosse interessato..

https://mediorientedintorni.com/index.php/2020/07/07/latakia-da-ugarit-agli-assad/

 

 

 

Le forze di Mosca, alleate da decenni del governo di Damasco, sono presenti nel Paese arabo dal 2015. E da allora hanno rafforzato la presenza in tutta l’area, coordinandosi con gli Stati Uniti, l’Iran, la Turchia, Israele, tutti attori coinvolti a vario titolo nel conflitto.

“A Ras al Bassit eravamo in 200, tutti ex membri dei Falchi del deserto”, racconta Rida. “E’ arrivato un ufficiale russo che parlava tradotto da un interprete. Ci ha detto che devono addestrarci a combattimenti in zone urbane, vogliono gente con esperienza e non ragazzi alle prime armi… le persone arruolate nell’esercito regolare (siriano) non sono accettate”.

“L’interprete dell’ufficiale russo – prosegue il racconto – ci ha poi illustrato i vantaggi dell’arruolamento per il Donbass: uno stipendio che va dai 3 ai 6mila dollari per sei mesi di impegno continuativo. Ci hanno detto che i soldi saranno dati alle nostre mogli in Siria”.

Ai “volontari” siriani gli ufficiali russi – secondo Rida e altri intervistati – offrono “la cittadinanza russa”.

“Ci hanno detto che in Donbass ci accorperanno all’esercito regolare russo e non saremo trattati da ausiliari. E che ci daranno subito la cittadinanza”.

Il contratto? “Erano tre pagine tutte in russo. Ci siamo fidati di quello che ci diceva l’interprete”, afferma Mahmud, pseudonimo di un altro “volontario” intervistato.

Ex miliziano e operaio a cottimo, Mahmud è della zona di Hama.

 

Hama – Veduta

vista di HAMA ( SIRIA CENTRALE )

Effi Schweizer – Opera propria

 

 

Location of Hama in the map of Syria

 

 

Racconta di essersi rivolto a un centro dell’esercito siriano e che da lì è stato indirizzato alla vicina base militare russa, a nord della città. “In ogni zona i russi hanno dei loro agenti locali che raccolgono le domande e le girano ai comandi di Mosca”.

Il viaggio, raccontano Rida, Mahmud e altri, “avverrà senza bisogno di passaporto. Ci hanno detto che ci chiameranno e organizzeranno tutto loro, dal trasferimento ai permessi di sicurezza”.

 

 

HAMA — una delle famose ” norie ” in primo piano – RUOTE IDRAULICHE –

https://www.flickr.com/photos/31910792@N05/

 

Veduta notturna ad Hama di una ” noria ” -2010

Pmk58 – Opera propria

 

da- 

Hama

https://it.wikipedia.org/wiki/Hama

 

 

 

LORENZO TROMBETTA ::

 

Chi sono i volontari siriani assoldati da Putin

 

 

ANSA.IT — 12 MARZO 2022

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/03/11/chi-sono-i-volontari-siriani-assoldati-da-putin_18a4d817-36ca-47cc-bf59-2ad059da4b20.html

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1 risposta a LORENZO TROMBETTA ( collab. LIMES, vive a Beirut ) — ANSA.IT — 23 MARZO 2022 — 11.33 :: Ucraina: ‘Combattiamo per Putin, ci dà soldi e nazionalità’. Parlano i siriani ‘disperati’ in cerca di una fuga dalla povertà + ALTRO LINK ANSA.IT

  1. ueue scrive:

    E’ incredibile che nel 2022 ci siano ancora i mercenari, in genere povera gente che si arruola per far sopravvivere se stessi e la propria famiglia.

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