ANSA.IT — 17 LUGLIO 2022 –https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2022/07/17/elezioni-youtrend-cattaneo-zanetto-co-senza-m5s-supermaggioranza-a-centrodestra-_c38d425b-d69d-4a83-98b4-1884b2c6f26c.html
Elezioni: Youtrend-Cattaneo Zanetto & Co, senza M5s supermaggioranza al centrodestra.
Con Rosatellum oggi unico ostacolo sarebbe campo ‘larghissimo’
Cosa accadrebbe se si andasse al voto oggi con il Rosatellum? YouTrend e Cattaneo Zanetto & Co hanno condotto una simulazione elettorale con tre scenari:
Nello scenario A il Pd si presenta insieme al Movimento 5 Stelle e alla lista unitaria di Sinistra Italiana e Verdi, senza alleanza con i partiti di centro (Azione/+Europa e Italia Viva): in questo caso il centrodestra vincerebbe 221 seggi su 400 alla Camera e 108 su 200 al Senato, ottenendo quindi la maggioranza assoluta per governare in entrambi i rami per Parlamento.

Ma cosa cambierebbe se i 5 Stelle non dovessero allearsi col centrosinistra composto da PD, Sinistra/Verdi, Azione/+Europa e Italia Viva? In tal caso (scenario B) il centrodestra arriverebbe ad avere una maggioranza ancora più ampia, sfiorando il 60% dei seggi: 240 alla Camera e 122 al Senato.
La spaccatura dell’asse giallo-rosso porterebbe infatti il centrodestra a vincere gran parte dei collegi uninominali, dal momento che la coalizione FdI-Lega-FI se ne aggiudicherebbe 116 su 147 alla Camera e 59 su 74 al Senato.

Solo un’alleanza molto larga con Pd, M5s, Sinistra/Verdi, Azione/+Europa e Italia Viva potrebbe mettere in difficoltà la nascita di un governo di centrodestra: nello scenario C il centrodestra avrebbe infatti 202 deputati e 99 senatori.
In queste simulazioni sono comunque esclusi gli 8 deputati e i 4 senatori eletti all’estero, per cui considerando questi ultimi il centrodestra potrebbe anche raggiungere la soglia della maggioranza assoluta al Senato: sarebbe tuttavia una maggioranza molto debole, anche se con più seggi del campo giallorosso (che ne avrebbe 187 a Montecitorio e 94 a Palazzo Madama)

I dati delle simulazioni sono un po’ terrificanti. In questo momento l’unica cosa che mi viene da pensare è la necessità di un accordo, su alcuni pochi principi, tra le forze politiche antifasciste, rispolverando la strategia del fronte unito contro la destra. Occorre come non mai una visione strategica della politica.