Sluishuis ( = serratura di casa ) : circa 49.000mq di sviluppo, 442 appartamenti e 34 case galleggianti, nel quartiere di IJburg ad Amsterdam

 


Lo Sluishuis subito dopo l’apertura nel luglio 2022
Gru da fieno – Opera propria

 

Lo Sluishuis è un complesso abitativo/lavorativo costruito nel 2022 nel quartiere di IJburg ad Amsterdam.  L’edificio  è stato progettato da BIG, lo studio dell’architetto danese Bjarke Ingels, in collaborazione con Barcode Architects di Rotterdam 

Lo Sluishuis si trova all’ingresso dello Steigereiland , il che lo rende un edificio iconico di IJburg.

Steigereiland è la prima delle isole IJburg quando ci si avvicina dal centro di Amsterdam. L’isola comprende tre quartieri – Noodbuurt, Zuidbuurt e Waterbuurt – l’ultimo dei quali ospita una serie di case galleggianti.

 

 

C’è un molo nel cortile dello Sluishuis dove possono ormeggiare le barche.
Gru da fieno – Opera propria

 

All’inizio del 2016, il comune di Amsterdam ha lanciato un concorso per un edificio ‘che definisce l’immagine’ sull’Haringbuisdijk, all’ingresso dello Steigereiland, di fronte alle case di Marlies Rohmer. ( vedi al fondo nota 1 ) L’incarico riguardava un edificio residenziale di almeno 35.000 mq, con spazio per le houseboat.

Looppad op het dak: hier zijn ook de zonnepanelen of zonnecollectoren te zien.Passerella sul tetto: qui si possono vedere anche i pannelli solari o i collettori solari.
Gru da fieno – Opera propria

 

testo e alcune immagini da :

nl.wikipedia.org

https://nl.wikipedia.org/wiki/Sluishuis_(Amsterdam)

 

 

TESTO E IMMAGINI SEGUONO DA :

ELLE DECOR – 18 LUGLIO 2022 

di

https://www.elledecor.com/it/architettura/a40633695/big-bjarke-ingels-amsterdam-sluishuis/

 

Quando nel 1939 si conclusero i lavori della Fallingwater, la famosa casa sulla cascata progettata da Frank Lloyd Wright per la famiglia Kaufmann, lo storico dell’architettura Kenneth Frampton scrisse dell’audace sbalzo delle terrazze descrivendolo “stravagante fino a rasentare la follia” per esaltare quello che è un “agglomerato di piani miracolosamente sospesi nello spazio”. Oggi, a poco più di 80 anni da quell’esercizio diventato un edificio simbolo, la stessa dose di fiducia nella costruzione ha portato alla nascita di Sluishuis, l’ultima coraggiosa architettura firmata da Bjarke Ingels Group e Barcode Architects.

 

 

Sluishuis gezien vanaf de publiek toegankelijke steiger. Rechts is de Enneüs Heermabrug te zien.
Sluishuis visto dal molo accessibile al pubblico. Sulla destra si vede il ponte Enneus Heerma .
Gru da fieno – Opera propria

Con un cantiere che prende in prestito molte tecniche da quelli navali – cosa per niente rara nella Storia dell’Architettura, come per altro dimostrano numerosi edifici pensati per la laguna di Venezia -, sulle acque del lago artificiale Ijsselmeer, più noto come IJ, la grande infrastruttura pensata per ospitare 442 appartamenti si ispira alla tradizionale tipologia a corte centrale, comune in tutta Europa, per rileggerla rivisitandola base al contesto. Inoltre, proprio come un tipico isolato urbano, l’affollato complesso residenziale prende le distanze dalla terra ferma per abitare un angolo di città sull’acqua e non ancora costruito.

 

 

sluishuis, big, bjarke ingels, amsterdam, lago
L’architettura costruisce un intero isolato che sorge sul lago Ijsselmeer, meglio conosciuto come IJ
Ossip van Duivenbode

 

Posto su una piattaforma, il blocco tradizionalmente introverso in questo caso si svuota dell’angolo inferiore aprendosi, verso l’acqua, con un enorme varco che diventa ingresso per l’attracco delle imbarcazioni e dell’acqua. Diversamente, verso la città l’angolo alla base diventa un percorso da scalare per arrivare al tetto e godersi una vista sulla città a 360 gradi, la cui immagine riporta inevitabilmente all’inceneritore pensato per Copenaghen dallo stesso BIG. Attorno all’attacco a terra del complesso residenziale lo studio di Bjarke Ingels ha progettato una successione di spazi collettivi che si snodando arrivando fino in acqua e che ospitano, tra gli altri, la scuola vela del quartiere.

 

sluishuis, big, bjarke ingels, amsterdam, naveL’edificio affronta l’acqua quasi con la postura di una nave, con la particolarità di avere una parte retrostante “da scalare” e una anteriore che rappresenta la soglia della darsena interna
Ossip van Duivenbode

 

Considerando la posizione privilegiata e lo specchio d’acqua sul quale si affaccia l’edificio, la scelta materica è ricaduta sull’alluminio, usato come rivestimento in grado di rendere riflettente il volume così da cambiare la sua percezione in base alla luce del momento. Il legno invece è il materiale col quale sono stati realizzati passerelle e i balconi aggettanti, con una scelta che sicuramente richiama maggiormente il mondo navale con i dettagli delle imbarcazioni.

A questo si accompagna la complessa progettazione di tutte quelle scelte che rendono lo Sluishuis uno degli edifici più sostenibili tra quelli recentemente costruiti. Il consumo energetico per quanto riguarda riscaldamento, ventilazione ed illuminazione è completamente soddisfatto dagli oltre 2mila pannelli solari posti in copertura, accanto ai giardini verdi pensili utili per isolare maggiormente l’ambiente interno dal clima esterno.

 

sluishuis, big, bjarke ingels, amsterdam, portoLa corte interna all’edificio è rappresentata da una darsena attorno alla quale si dispongono tutti gli spazi collettivi del quartiere
Ossip van Duivenbode

 

 

 

sluishuis, big, bjarke ingels, amsterdam, costruzioneLo Sluishuis, il complesso residenziale progettato sulle acque di Amsterdam da Bjarke Ingels Group e Barcode Architects
Ossip van Duivenbode

 

 

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Ossip van Duivenbode

Gezien vanaf de IJburglaan. Hier zijn goed de trappen te zien die via de terrassen naar het dak leiden.

Visto dall’IJburglaan . Qui puoi vedere chiaramente le scale che portano al tetto attraverso le terrazze.
Gru da fieno – Opera propria

 

 

nota 1. 

Marlies Rohmer (2001-2011) + altre belle case galleggianti

 

https://www.repubblica.it/viaggi/2013/06/09/foto/case_galleggianti_le_pi_belle_del_mondo-60672627/5/

 

Case galleggianti, le più belle del mondo

Amsterdam, Paesi Bassi, di Architectenbureau Marlies Rohmer (2001-2011)

 

Dalle palafitte alle houseboat, l’evoluzione della dimora-natante negli ultimi anni ha raggiunto i più alti livelli di design e innovazione. Lo dimostrano le case galleggianti progettate da studi di architetti all’avanguardia in tutto il mondo, dalla Corea del Sud ai Paesi Bassi. Ecco alcune delle abitazioni più affascinanti costruite per vivere sull’acqua

 

Amsterdam (olanda), 2010– architect: +31architects

 


Lake Union, Seattle, Usa, di Vandeventer + Carlander Architects, (2012) 

Eilbekkanal, Hamburg, Germania, di architetti Rost Niederehe Architects (2009) 

 

Eilbekkanal, Hamburg, Germania, di architetti Rost Niederehe Architects (2009)

 

 


MetroShip, una houseboat ispirata da Frank Lloyd Wright, di David Ballinger 

 

MetroShip, una houseboat ispirata da Frank Lloyd Wright, di David Ballinger 

Una houseboat di X-Architects e Leen Vandaele a Dubai (2009) 


Le tre isole Vista, Viva e Terra in Corea del Sud 

 

Seoul, Corea del Sud, di Haeahn Architecture e H Architecture (2009-2011) 

 

 

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1 risposta a Sluishuis ( = serratura di casa ) : circa 49.000mq di sviluppo, 442 appartamenti e 34 case galleggianti, nel quartiere di IJburg ad Amsterdam

  1. DONATELLA scrive:

    Che belle queste case galleggianti per la loro forma e per la presenza costante dell’acqua.

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