VILNIUS CAPITALE DELLA LITUANIA — link principale : MARCO FALSETTI, Il Giornale dell’ARCHITETTURA, 23 giugno 2021 + altri link + immagini da internet

 

 

IL GIORNALE DELL’ARCHITETTURA

23 giugno 2021

https://ilgiornaledellarchitettura.com/2021/06/23/ritratti-di-citta-vilnius-idealista-e-concreta/

 

Ritratti di città. Vilnius, idealista e concreta

La capitale della Lituania, il cui centro storico barocco è patrimonio Unesco, lavora per valorizzare il suo passato, ampliare l’offerta museale e modernizzarsi attraverso i concorsi

 

Mappa Lituania - cartina geografica e risorse utili ...

CARTINA DELLA LITUANIA
DA :
https://www.viaggiatori.net/turismoestero/Lituania/mappa/

 

 

Map lithuania latvia estonia immagini e fotografie stock ad ...

PAESI DEL BALTICO

 

 

 

IMMAGINI DEL CENTRO STORICO DI VILNIUS, LITUANIA

 

 

The old town of the city vilnius in the baltic state of lithuania, - 31784844

 

 

The old town of the city vilnius with the cityhall in the baltic state of lithuania, - 31784829

 

The old town of the city vilnius in the baltic state of lithuania, - 31784846

The old town of the city vilnius with the clocktower and the johanneschurch in the baltic state of lithuania, - 31784832La vecchia città della città Vilnius con la torre dell’orologio e la Johanneschurch 

 

Gedimin avenue in night lighting. lithuania. vilnius - 90191605La Gedemin Avenue illuminata di notte

 

Aerial night panorama of vilnius, capital city of lithuania - 30498528vista aerea della città di notte

 

Street in the old town of vilnius, capital city of lithuania - 30033312

St anne s and bernadine s churches in vilnius, lithuania - 30003139

 

Church of st. catherine in vilnius, lithuania - 33725530

 

Viale Gediminas e piazza della Cattedrale e campanile nel centro storico del centro storico di Vilnius, Lituania

Church of st. catherine in vilnius, lithuania - 35390318

 

Old town of vilnius, lithuania. - 33721191

 

Fino a pochi anni fa, per chi giungeva a Vilnius in aereo, il primo approccio con la città era ancora rappresentato dal terminal disegnato, in epoca sovietica, da Dmitrij Burdin e Genadij Jelkin, nelle forme del realismo socialista. Oggi l’aeroporto internazionale è, come molte altre aree della capitale lituana, al centro di un’intensa opera di trasformazione che, sebbene in parte ridimensionata dall’emergenza pandemica, resta ancora animata da grandi ambizioni.

 

Bus Station at Vilnius International Airport by Vilniaus architektūros studija - RTF | Rethinking The Futurefoto : https://www.re-thinkingthefuture.com/transportation-terminal/3074-bus-station-at-vilnius-international-airport-byvilniaus-architekturos-studija/

 

Ne offre una prova la nuova stazione aeroportuale degli autobus, opera del gruppo Vilniaus architektūros studija, inaugurata nel 2017 col proposito di ampliare lo scalo in termini di parcheggi (anche, e soprattutto, di autobus) in vista del nuovo terminal internazionale che incrementerà le capacità dell’aeroporto fino a 2.400 passeggeri (dai 900 attuali) e per il quale è stato appena varato un concorso internazionale.

 

Il 2021 è infatti, come per gli altri stati baltici, una data importante perché ricorda la ritrovata indipendenza dall’Unione Sovietica. Per i lituani la ricorrenza è doppia, perché segue quella dello scorso anno (nel 1990 il locale Soviet supremo aveva infatti votato il ripristino dello Stato di Lituania, suscitando una violenta quanto inefficace risposta russa), celebrata poco prima che la pandemia imponesse uno stop alle manifestazioni pubbliche. Il 1991 è stato tuttavia l’anno che ha sancito il recupero della sovranità nelle forme di una repubblica democratica e indipendente e il riconoscimento internazionale e pertanto, anche nell’ottica di un recupero della normalità, si guarda alla ricorrenza con la speranza che rappresenti, per la Lituania, l’occasione di una nuova liberazione.

 

La Città vecchia tra restauro, barocco e “goticizzazioni”

 

Nei pochi chilometri che separano l’aeroporto dal centro si palesa, in progressione, l’entità delle trasformazioni che stanno interessando la città sul fiume Neris, sebbene la dimensione del patrimonio storico-artistico continui a rappresentare il focus di molti interventi pubblici di restauro conservativo (e talvolta di ricostruzione critica, come avvenuto per il palazzo dei Granduchi di Lituania, ricostruito ex novo tra il 2002 e il 2018).

Vilniaus Senamiestis | Vilnius Old Town - Quartiere in Vilnius

Vilniaus senamiestis | NUOTRAUKA | 15min.lt

vainikas Mečetė labui vilniaus senamiestis foto kojines tuštuma Sparnai

Vilniaus Senamiestis | Vilnius Old Town | Lithuania travel, Lithuania, Vilnius

 

1,116 Vilnius Old Town Photos and Premium High Res Pictures - Getty Images

 

 

Senamiestis immagini e fotografie stock ad alta risoluzione - Alamy

 

La Città vecchia (Senamiestis) si è formata, a partire dal V-VI secolo alla confluenza della Vilnia e del Neris divenendo, per la sua posizione, un importante centro dell’area baltica già nell’Alto Medioevo, quando la struttura urbana era caratterizzata dalla cittadella fortificata sulla collina di Gediminas e dall’imponente cinta muraria, demolita agli inizi del XIX secolo.

Tra il 1200 e il 1700 Vilnius fu il cuore politico del Granducato di Lituania, esercitando una profonda influenza sull’architettura dell’Europa orientale. A dispetto delle numerose invasioni e distruzioni parziali subite nel corso della storia, Vilnius ha conservato intatta gran parte del suo patrimonio di edifici gotici, rinascimentali e barocchi, la qual cosa è valsa al centro storico l’ingresso, nel 1994, nella World Heritage List dell’Unesco.

 

Ritratti di città. Vilnius, idealista e concreta - Giornale dell 'ArchitetturaLa Chiesa di Sant’Anna (1500), capolavoro del gotico baltico e tra i simboli di Vilnius

 

La chiesa di Sant'Anna – Walkable Vilnius

 

 

immagini della Chiesa di Sant’Anna da :
— trovate anche uno parte che racconta..
https://walkablevilnius.com/

 

Tra le motivazioni addotte dalla commissione è stato posto in evidenza il fatto che la città annovera il più esteso centro storico barocco di tutta l’Europa orientale e centrale, una parte consistente del quale rivela profondi legami con l’architettura italiana. I rapporti con il Belpaese, più complessi in realtà della mera importazione e traduzione di stilemi architettonici, sono divenuti, negli ultimi anni, oggetto di un crescente numero di studi in Lituania, anche in virtù della possibilità di consultare fonti e archivi rimasti a lungo difficilmente accessibili. Lungi dal costituire un aspetto marginale della storia dell’architettura lituana, il tema dello “stile” (nazionale) è stato a lungo oggetto di complesse diatribe politico-accademiche, soprattutto in epoca sovietica, quando lo studio del barocco – ritenuto espressione della Chiesa e della nobiltà, nonché prossimo culturalmente alla Polonia – fu alternativamente censurato o disincentivato in favore del gotico. Per un breve periodo a cavallo degli anni sessanta, questo si tradusse in termini pratici attraverso l’opera di goticizzazione attuata negli interventi di restauro, come ebbe a lamentare lo storico Vladas Drėma in un celebre pamphlet (pubblicato tuttavia solo dopo il 1991).

 

Grandi interni urbani e nuovi brani di città

 

Se il restauro del centro storico ha permesso il recupero di un eccezionale patrimonio artistico e architettonico, anche il boom edilizio degli ultimi anni ha prodotto architetture pregevoli, inducendo i committenti privati ad avvalersi dello strumento concorsuale nell’ottica di realizzare soluzioni funzionali e dotate di qualità formale.

 

Ritratti di città. Vilnius, idealista e concreta - Giornale dell'Architettura
Torre Victoria

foto in questo link – all’inizio

 

 

Ne è un esempio il nuovo isolato che si sta sviluppando tra la via Goštauto e il parco Vingis, sul quale campeggia la torre per uffici “Victoria” (76 metri) disegnata dallo studio Paleko (R. Palekas, A. Baldišiūtė, R. Bėčius), vincitore di un concorso del 2002. L’edificio, dalle linee nitide e rigorose, è suddiviso in due volumi di diversa altezza da altrettante cornici rivestite in pannelli di granito chiaro. Tale ripartizione evidenzia lo schema funzionale della torre, con il prisma vetrato interno destinato agli uffici e quello esterno occupato dai vani tecnici, dalle scale e dagli ascensori. La differenza di altezza tra i due corpi rende possibile l’allestimento di altrettante terrazze, la prima delle quali, coperta, funge da coronamento dell’edificio (e accoglie gli impianti tecnici), mentre l’altra ospita un grande belvedere aperto alla cittadinanza.

Esperienza a Vilnius, Lituania di Simona | Esperienza Erasmus Vilnius

Lo studio Paleko è inoltre autore di un altro intervento di grande interesse: la nuova biblioteca dell’Università di Vilnius, dove l’impostazione stereotomica dei tre grandi volumi definisce un insieme complesso quanto armonioso, la scenicità del quale è accresciuta dalla cornice naturale del grande bosco che circonda il campus.

 

Ritratti di città. Vilnius, idealista e concreta - Giornale ...

La nuova biblioteca dell’Università di Vilnius – Studio Paleko

 

UNIVERSITA’ 

 

Università di Vilnius - Uni24k

Una prestigiosa Università di Vilnius con la sua affascinante storiaUniversità

Università di VilniusUniversità

 

 

 

Il nuovo centro direzionale

Sull’altra sponda del Neris, di fronte alla Città vecchia, si sta sviluppando, a ritmo sostenuto, il nuovo centro direzionale (sebbene il termine sia per certi versi improprio), che concentra quasi tutti i grattacieli della capitale (compreso quello che ospita il nuovo municipio, Vilniaus miesto savivaldybės pastatas), nonché il grande centro commerciale Europa.

 

Swedbank Head Office: Vilnius Building, Lithuania - e-architect

Swedbank Vilnius

Swedbank Vilnius

Swedbank Vilnius

FOTO DELLA SWEDBANK : https://www.e-architect.com/lithuania/swedbank-building-vilnius

 

Tra i più interessanti figura la sede della Swedbank, progettata dal vilniano Audrius Ambrasas, molto attivo nell’area baltica. Il complesso è integrato all’interno del segmento che raccorda l’asse urbano della vecchia via Ukmerges (la sede della quale è oggi occupata dall’autostrada E272 che collega Vilnius a Klaipėda) con la più recente Konstitucijos prospektas. La sede della Swedbank è strutturata attraverso una lunga piastra attrezzata – a vocazione urbana – che degrada fino a raggiungere il livello stradale, la copertura della quale è disposta a formare una piazza-giardino pensile. Le due torri per uffici, di 16 e 14 piani, incastonate al suo interno, sono collegate da un ampio atrio urbano che raccorda le diverse quote e ospita, in un complesso gioco di affacci e quote, sia i vani tecnici che gli uffici. L’uso del grande corpo basamentale è piuttosto innovativo, sia per la singolare integrazione di architettura e paesaggio che per la scala dell’intervento, che contiene una galleria commerciale coperta, un auditorium e una caffetteria.

 

Darnu Group ha venduto il secondo edificio del centro direzionale di Park Towncentro direzionale Park Town – foto: https://www.15min.lt/verslas/naujiena/kvadratinis-metras/nekilnojamasis-turtas/darnu-group-pardave-antraji-verslo-centro-park-town-pastata-973-1340280

 

Poco distante dal centro direzionale, in asse visivo con la torre i Gediminas, sorge il recente complesso per uffici progettato dallo studio Arches (anche chiamato Scoreboard Office Building) e completato nel 2020, che ben evidenzia le linee di ricerca degli architetti vilniani sul tema degli interni urbani.

 

Scoreboard Office Building / arches | ArchDaily
Scoreboard Office Building
foto :https://www.archdaily.com/960385/scoreboard-office-building-arches

 

Anche qui è infatti presente un grande atrio aperto alla cittadinanza, che percorre l’edificio per tutta la sua lunghezza, fino a verticalizzarsi in corrispondenza della sua metà, popolandosi di passerelle, ponti aerei e sale pensili affacciate sul panorama di Vilnius. L’edificio, frutto anch’esso di un concorso, è solo l’ultimo di una serie d’interventi che lo studio sta portando a termine nella capitale lituana: sono infatti in corso di completamento il Business Garden e la Office Boutique nella via Dainavos, entrambi caratterizzati da una forte attenzione per il ruolo urbano.

The Civinity Engineering team is working hard to meet the client's expectations.” - Civinity Group„Business Garden Vilnius“ sono 55.000 m2 di edifici per uffici
fotohttps://www.civinity.com/reviews/the-civinity-engineering-team-is-working-hard-to-meet-the-clients-expectations/

 

 

I musei dedicati all’arte

 

Sin dalla fine degli anni 2000 Vilnius è impegnata in una massiccia opera di costruzione di musei di arte contemporanea che, finanziati sia dai privati che dallo Stato, s’inseriscono all’interno di un’infrastruttura culturale storicamente già molto solida.

MUSEO NAZIONALE DI ARTE

 

Oltre allo storico Museo nazionale di Arte, risalente ai primi del Novecento (periodo in cui fu abrogato il bando per la lingua lituana da parte del governo zarista), Vilnius annovera altre due importanti istituzioni museali dedicate all’arte moderna:

 

https://de.wikipedia.org/

 

la Galleria nazionale (voluta nel 1968 dai sovietici come Museo della Rivoluzione)

 

e il Centro per l’arte contemporanea (1967) dai toni modernisti più vicini alle sperimentazioni scandinave che alle coeve realizzazioni nel resto dell’URSS.

 

Centro dell'Arte Contemporanea – Walkable Vilniushttps://walkablevilnius.com/

 

 

 

Quest’ultimo, opera di Vytautas Čekanauskas, rappresenta un interessante quanto raro episodio di architettura moderna inserita all’interno di un tessuto storico unitario, e sintetizza la singolare esperienza del modernismo sovietico nella capitale lituana, dove in diverse occasioni si è tentato d’inserire – senza ricorrere a grandi demolizioni – opere moderne nel tessuto consolidato.

 

Il Vilnius Guggenheim Hermitage e il MO Muziejus

 

Nel primo decennio del nuovo millennio, Vilnius è stata interessata da due importanti concorsi aventi come oggetto la costruzione di nuovi musei: il Vilnius Guggenheim Hermitage e il MO Muziejus.

Il primo, ideato da una partnership tra la Fondazione Guggenheim e il Museo statale dell’Hermitage di San Pietroburgo, era stato proposto alla città nei primi anni 2000 con lo scopo di ospitare segmenti delle collezioni di entrambi i musei, in special modo quelle legate a Fluxus, il movimento guidato dal lituano Jurgis Mačiūnas. Nel 2008 una giuria internazionale ha proclamato Zaha Hadid vincitrice del concorso di progettazione del museo, l’apertura del quale, inizialmente prevista per il 2011, è stata più volte rinviata per controversie legali fino a sfumare definitivamente nel 2015, nonostante i sostegni della politica. La possibilità di sviluppare il museo è stata quindi offerta (senza maggior fortuna) alla Finlandia.

 

 

MO- MUSEUM

Nasce il MO MUSEUM a Vilnius di Libeskind | Artribune

ARTRIBUNE. COM

 

 

Nasce il MO MUSEUM a Vilnius di Libeskind | Artribune

Libeskind per l'arte lituana

https://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/libeskind-per-l-arte-lituana/130007.html

 

 

Più fortunata è invece la vicenda del MO (MO Muziejus), un museo privato di arte contemporanea fondato nel 1998 dagli scienziati e filantropi Danguolė e Viktoras Butkus per esporre al pubblico la loro collezione d’arte lituana moderna (dal 1960 ad oggi). Nell’ottobre del 2018 il museo si è trasferito nella nuova sede progettata da Daniel Libeskind in collaborazione con lo studio vilniano Do Architects, sulla sede dello storico cinema “Lietuvos”. Il volume compatto e pressoché privo di finestre è secato diagonalmente da lunga e scenica gradonata, che dalla via Pylimo conduce alla quota della terrazza/auditorium esterna (situata sul lato opposto), elidendo l’intero spigolo sud-occidentale. Tale operazione di sottrazione, oltre a confutare l’apparente monoliticità del volume, dà luogo a due coppie di grandi facciate vetrate, che si aprono sugli spazi cavi in corrispondenza dell’ingresso e della terrazza in quota. Quest’ultima, accessibile dalla strada anche nelle ore notturne, rappresenta uno spazio di socialità urbana ma anche una cavea che accoglie performance ed eventi culturali. Unitamente alla sala espositiva principale, collocata al primo piano, il MO Muziejus ospita spazi didattici, un archivio, un auditorium e un bar/ristorante, ponendosi come polo culturale (grazie anche alla prossimità della Facoltà di Architettura della VGTU) ma anche e soprattutto come cerniera funzionale tra il tessuto sette-ottocentesco e quello medievale.

 

Ora che l’emergenza pandemica sembra volgere al termine anche Vilnius si appresta a tornare alla normalità, con la speranza di riprendere gli ambiziosi progetti interrotti da un fenomeno che ha colpito duramente tanto il turismo quanto il mondo della cultura. Si tratta di progetti grandiosi (basti pensare alla Rail Baltica) ma non spregiudicati, che seguono l’attitudine baltica ad unire idealismo e concretezza. Il trentennale dell’indipendenza potrebbe essere una buona occasione per ripartire, sapendo che ci si è lasciati alle spalle prove ben più difficili.

 

RAIL BALTICA  — ZAHA HADID

 

DA : 

DOMUS  – 7 OTTOBRE 2021
https://www.domusweb.it/it/notizie/gallery/2021/10/07/vilnius-il-progetto-di-zaha-

 

 Il progetto di Zaha Hadid che trasformerà la vecchia stazione di Vilnius

Con Green Connect, Zaha Hadid Architects ha vinto la gara per riqualificare l’area della capitale lituana.

LUCIA BRANDOLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA RAIL BALTICA

è un progetto di infrastruttura di trasporti, in corso di realizzazione, per collegare, con una linea ferroviaria a scartamento europeo standard, i seguenti paesi:

PoloniaLituaniaLettoniaEstoniaFinlandia (quest’ultimo tratto tramite traghetto). Lo scopo è quello di fornire un servizio di trasporto passeggeri e merci tra i paesi coinvolti e di migliorare i collegamenti ferroviari tra l’Europa centrale e settentrionale. Inoltre, intende essere un catalizzatore per la costruzione del corridoio economico nell’Europa nord-orientale. Il progetto prevede un collegamento ferroviario continuo da Tallinn (Estonia) a Varsavia (Polonia). Consiste in collegamenti via Riga (Lettonia), Kaunas e Vilnius (Lituania). Rail Baltica è uno dei progetti prioritari dell’Unione Europea delle Reti transeuropee dei trasporti (TEN-T).

Il collegamento ferroviario ad alta velocità da Tallinn al confine lituano-polacco dovrebbe essere completato entro il 2026

Rail Baltica sarà una ferrovia elettrica, incentivata dal desiderio di ridurre le emissioni di carbonio. La ferrovia è stata progettata in modo da evitare le aree protette di Natura 2000, oltre a ridurre al minimo gli impatti su altre aree protette sensibili dal punto di vista ambientale. Ove necessario verranno installate barriere antirumore. Saranno costruiti passaggi speciali per animali attraverso gli argini.

continua nel link :
https://it.wikipedia.org/wiki/Rail_Baltica

 

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MAPPA : RB Rail AS – RB Rail AS

 

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1 risposta a VILNIUS CAPITALE DELLA LITUANIA — link principale : MARCO FALSETTI, Il Giornale dell’ARCHITETTURA, 23 giugno 2021 + altri link + immagini da internet

  1. DONATELLA scrive:

    Bellissima questa città: mi sembra che abbia saputo coniugare molto bene, intelligentemente, la parte antica con quella ultramoderna. Mi piacerebbe visitarla.

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