IL GIORNALE DELL’ARTE
20 agosto 2022
I disegni dei bimbi ucraini esposti con quelli dei bimbi polacchi del 1946.
In una mostra allestita in 16 città in Polonia la scioccante somiglianza tra le immagini contemporanee e quelle storiche
Una nuova mostra in Polonia riunisce disegni di bambini ucraini che ritraggono l’invasione russa in corso e disegni di bambini polacchi prodotti all’indomani della seconda guerra mondiale. La mostra «Mamma, non voglio la guerra» (esposta in 16 diverse città, tra cui Varsavia e la città di confine di Przemyśl, un importante porto di arrivo per i rifugiati ucraini) sottolinea le esperienze condivise di occupazione, repressione e resistenza, nonché una fede duratura nella vittoria.
I disegni costituiscono una commovente testimonianza della guerra, che evidenzia il suo impatto particolarmente brutale sui membri più giovani della popolazione. La mostra è un’iniziativa congiunta dell’Archivio nazionale polacco e del progetto digitale ucraino «Mamma, vedo la guerra».
Gli Archivi nazionali polacchi conservano più di 7mila disegni di bambini del 1946, prodotti nell’ambito di un’iniziativa del dopoguerra per consentire ai giovani polacchi di elaborare il trauma dell’occupazione nazista.
Allo stesso modo, il progetto «Mamma, vedo la guerra» ha raccolto più di 13.500 disegni di bambini dall’inizio dell’invasione russa a febbraio. I suoi fondatori intendono produrre un collage digitale permanente di opere d’arte di bambini ucraini, diffondendo contemporaneamente la consapevolezza della situazione ucraina e raccogliendo fondi per aiuti umanitari. Una volta completato, il collage sarà messo all’asta come Nft, e tutti i proventi saranno devoluti a enti di beneficenza che lavorano a favore dei bambini ucraini.
Anche se prodotti a quasi un secolo di distanza, la somiglianza tra i disegni dei bambini contemporanei e quelli storici è «scioccante», secondo Paweł Pietrzyk, direttore dell’Archivio nazionale polacco. «I bambini disegnano carri armati, aerei, incendi ed esplosioni. Disegnano i feriti e i morti, le case in rovina e le tombe. Disegnano se stessi e le loro famiglie. Disegnano l’evacuazione e la fuga. Ma disegnano anche immagini di speranza e dei loro sogni per il futuro».
Oltre ai disegni, la mostra presenta testimonianze personali di bambini polacchi e ucraini sulle loro esperienze di guerra.
Zlata, nove anni, di Myronivka, a sud-est di Kiev, scrive: «Voglio vedere il sole, non i muri dei sotterranei».
Valeriia, 13 anni, di Leopoli, scrive: «Non avrei mai pensato che la gioia dell’infanzia sarebbe stata oscurata dalla guerra».
Anhelina, 15 anni, di Lutsk, nell’Ucraina occidentale, scrive: «Volevano gettarci nel panico, ma noi siamo uniti e non abbiamo paura».
La mostra è accompagnata da una citazione del polacco Janusz Korczak, educatore ebreo e difensore dei bambini, ucciso nel campo di sterminio di Treblinka nel 1942: «Un bambino non è un soldato. Non difende la sua patria, anche se soffre con essa».
FOTO : REPUBBLICA
FOTO : REPUBBLICA
SEGUE :
FOTO E TESTO: GARIWO
https://it.gariwo.net/educazione/mostre/mamma-io-non-voglio-la-guerra-25314.html
“Una raccolta di tali disegni è un monito per l’umanità, che deve sapere che la guerra, con la sua crudeltà, ferisce anche i bambini piccoli fisicamente e psicologicamente in modo disumano, e che l’indignazione dell’uomo, inconcepibile per chiunque, che distrugge crudelmente suoi simili, si riflette nella psiche smarrita dei bambini e vi lascia tracce profonde e pericolose e pesanti difetti morali per tutta la vita. Penso che c’è chi ancora non sa quello che è successo nel nostro Paese durante l’occupazione o non vuole crederci, forse i disegni dei nostri figli li convinceranno della verità”.
Queste parole furono espresse da Stefan Szuman – psicologo, filosofo e medico polacco – al Congresso internazionale per i bambini colpiti dalla guerra (SEPEG), a Varsavia nell’agosto 1948, attirando così l’attenzione di tutto il mondo sulla natura e la portata della guerra e dei crimini commessi sui territori polacchi dagli occupanti tedeschi e russi.
I disegni a tema bellico venivano realizzati dai bambini spontaneamente, su ordine dei genitori o degli insegnanti e in risposta a un concorso bandito con l’approvazione dell’allora Ministero dell’Istruzione nel 1946 e tenuto nelle scuole primarie sotto la supervisione dei sovrintendenti e degli ispettorati scolastici. Ai disegnatori più giovani è stata offerta l’opportunità di presentare i loro ricordi di guerra (o un altro argomento a loro scelta) sotto forma di opere d’arte. Le informazioni sul concorso sono state pubblicate sulla rivista “Przekrój”. La redazione del settimanale ha messo a disposizione 10 premi: 1 bustina contenente 1 kg di dolci dell’Azienda Piasecki – premio del settimanale Przekrój – e 4 kg di zucchero finanziato dall’Associazione Społem delle Cooperative. I nomi dei bambini che hanno inviato le loro opere e i nomi dei vincitori sono stati stampati nei numeri successivi di “Przekrój”. Hanno partecipato oltre 7.300 bambini fino a 13 anni e, come riportato da “Przekrój”, il partecipante più giovane aveva 2 anni e 3 mesi. Attualmente, più di 7.000 disegni sul tema della guerra e dell’occupazione, realizzati dai bambini nel 1946, si trovano nella collezione del Ministero dell’Istruzione 1945-1966 nell’Archivio Centrale dei Nuovi Registri di Varsavia.
Il progetto Mom, I See War è stato creato per mostrare la guerra attraverso gli occhi dei bambini dell’Ucraina e ha riunito oltre 10.000 disegni. È stato pensato per catturare le sensazioni e gli stati d’animo dei bambini durante la guerra nel loro paese e per mostrare al mondo la forza dello spirito dei giovani ucraini.
È possibile visitare la mostra gratuitamente presso la sede del Consolato Generale della Repubblica di Polonia di Milano in via Monte Rosa, 6.
SEGUE DA :
https://www.omusemag.org/mom-i-see-war/
Anastasia, 11 years old, Western Ukraine ( OVEST UCRAINA )
Bohdan, 9 years old, Mykhailivka, Kherson region.
Sofia, 11 years old, Kyiv
Polina, 8 years old, Piatykhaty
Sofia, 8 years old, Kherson
Liza, 12 years old, Kherson
Maria, 9 years old, Kyiv
Oleksandra, 13 years old, Kryvyi Rih
Anastasia, 10 years old, Kyiv
Vova, 12 years old, Kyiv
Mykyta, 11 years old, Dmytrivka village, Kyiv region
Sofia, 6 years old, Kyiv
Daria, 12 years old, Lozova, Kharkiv region
Valeriia, 14 years old, Hlevakha
Daryna, 14 years old, Kramatorsk
Vika, 14 years old, Kyiv
Sofia, 14 years old, Kyiv
“We haven’t left our cat, don’t leave your pets.” —Victoria, 10 years old.
Abbiamo abbandonato il nostro gatto, non lasciate i vostri amati animali.
Arina, 10 years old, Kyiv
Khrystyna, 16 years old, Postolivka village
Anastasia, 15 years old, Pohreby
Alina, 13 years old, Odessa
Maria, 16 years old, Piatykhatky
Diana, 10 years old, Nikopol