La ganache è una crema molto semplice da preparare a base di panna fresca e cioccolato, solitamente in quantità uguali.
Cioccolato fondente a scaglie o “soldini” da comprare a peso, o tagliata a pezzi da una tavoletta 250 gr Panna fresca 250 gr Rum o altro liquore a piacere (facoltativo)qb
NON va conservata in frigo per evitarne un eccessivo indurimento. Nel caso ciò fosse necessario, i dolci farciti con questa crema vanno tenuti a temperatura ambiente per qualche ora prima del consumo.
Tratto da: https://www.alimentipedia.it/ganache.html
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DUOMO DI FRIBURGO- GERMANIA
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Doccione osceno
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” A proposito di parole “oscene” vale la pena di ricordare che la parola deriva dal popolo osco, che pare avesse predilezione per spettacoli appunto osceni ( ai vinti si attribuiscono sempre le peggiori intenzioni e i Romani furono maestri in questo dileggiamento).
Una parola, in questo caso francese, che è invece risalita dal basso in alto, è “ganasce” che indica un meraviglioso dolce al cioccolato. “Ganasce” era originariamente un insulto che vuol dire “imbecille”.
Riferisco dal libro di Oscar Farinetti, “Serendipity”, pag.117:
“Siamo a circa metà dell’Ottocento, in un rinomato laboratorio di cioccolateria parigino, quando esplode un insulto: ganasce! A urlare era stato un pasticciere di fama e il grido era rivolto a uno sprovveduto garzone che, per sbadataggine, aveva versato del latte bollente in un contenitore pieno di tavolette di cioccolato.. .- Alla fine, tra lo stupore generale, ne uscì una sublime crema al cioccolato da ripieno. Non restava che darle un nome e non avrebbero potuto sceglierne uno migliore dello stesso insulto rivolto al garzone sbadato: ganasce!
(“…dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior…” ( qualche volta).
FABRIZIO DE ANDRE’ — VIA DEL CAMPO ( live )
CURIOSITA’ DA WIKIPEDIA SULLA CANZONE :
La musica è tratta da una canzone di Dario Fo e Enzo Jannacci, La mia morosa la va a la fonte. Pur avendone scritta la musica in prima persona, i due autori ne inventarono un’origine cinquecentesca. De André utilizzò la musica, riportando gli autori della ricerca (fittizia) sulle note dell’album ( Sul vinile, nell’etichetta è riportata la scritta: «Da una musica del ‘500 (XVI secolo) tratta da una ricerca di Dario Fo». Ne risultò, alla SIAE, Jannacci come l’autore della musica, mentre De André del testo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Via_del_Campo_(brano_musicale)
Anche i doccioni non scherzano! Chissà cosa fanno alla notte, quando “l’oscurità discesa è già”.