È uno dei dipinti più terrificanti di tutta la storia dell’arte, sia per la storia che racconta che per il modo in cui la rappresenta. Saturno che divora i suoi figli di Francisco Goya, realizzato tra il 1831 e il 1832 sulle pareti della casa dell’artista vicino Madrid – la famosa Quinta del Sordo ( quinta _ casa di campagna con un pezzo di terreno intorno ) – fa riferimento a un soggetto mitologico assai noto, quello del dio Crono che mangia i propri figli per paura di esserne usurpato. Lo stile con cui il pittore spagnolo tratteggia la scena è però totalmente inedito e racchiude in poche pennellate veloci e intense tutto il senso dell’orrore e della violenza. La scena, così macabra e intrisa di follia, non era destinata agli occhi del pubblico, facendo parte di un ciclo di pitture, note come le “Pitture Nere”, realizzate dal pittore direttamente sulle pareti della propria casa.
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Artribune, redazione– 10 marzo 2018
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I dipinti murali che decoravano la casa detta “La Quinta del Sordo”, chiamata così perché abitata precedentemente da un sordo e in cui Francisco Goya visse alcuni anni della sua vecchiaia, sono conosciuti come le “pitture nere” per il prevalere dei toni scuri e per i temi inquietanti trattati. Queste straordinarie opere rappresentano un mondo tenebroso, dove l’orrore è espresso in tutte le sue forme, segnato dal mito di Saturno, simbolo di morte e di distruzione. Molto probabilmente le “pitture nere” sono l’espressione delle pessimistiche meditazioni che l’artista fece pensando alla situazione politica spagnola dell’epoca. Nel 1814 infatti la monarchia venne restaurata dopo un periodo di rivoluzioni.
3 maggio 1808 — Francisco Goya — El Prado- Madrid
«Sento forte il desiderio di perpetuare, per mezzo dei miei pennelli, le azioni e le scene più eroiche e notevoli della nostra gloriosa insurrezione contro il tiranno d’Europa»
dettaglio dell’uomo con la camicia bianca
wikipedia — – Livre de Stefano G. Casu, Elena Franchi et Andrea Franci : Les Grands Maîtres de la peinture européenne, Paris : Hazan, 2003
La fucilazione del 3 maggio 1808 (anche conosciuto come El tres de mayo de 1808 en Madrid o Los fusilamientos de la montaña del Príncipe Pío o Los fusilamientos del tres de mayo) è un dipinto a olio su tela (266×347 cm) di Francisco Goya, realizzato nel 1814 e conservato nel Museo del Prado di Madrid.
Completato quando l’artista aveva 68 anni, il dipinto rappresenta la resistenza delle truppe madrilene all’armata francese durante l’occupazione del 1808 della guerra d’indipendenza spagnola. Goya realizzò questo e un altro dipinto (Il 2 maggio 1808) su commissione del Consiglio della Reggenza.
https://it.wikipedia.org/wiki/Il_3_maggio_1808
se volete vedere qualcun’ altra delle cosiddette ” Figure nere ” :
apri qui sotto :
Nel viso dell’uomo che sta per essere fucilato sembra esserci una domanda:” Perché?”.