IL CAPRICCIO SPAGNOLO ( 1887 ) è una composizione per orchestra sinfonica basata su tipiche melodie spagnole.
- Il primo movimento, Alborada: Vivo e strepitoso, si rifà a una danza festosa, tradizionalmente eseguita all’alba.
- Il secondo movimento, Variazioni: Andante con moto, consiste in una serie di variazioni sopra una nostalgica melodia asturiana, inizialmente affidata ai corni.
- Il terzo movimento, Alborada, riprende il primo, ma in una diversa tonalità e con una strumentazione più ricca.
- Il quarto movimento, Scena e canto gitano: Allegretto, si apre con cinque cadenze su un medesimo motivo, affidate rispettivamente a corni e trombe, violino solo, flauti, clarinetti ed arpa, intervallate da brevi stacchi percussivi; poi il motivo viene ripreso, elaborato ed ampliato a piena orchestra.
- L’ultimo movimento, Fandango asturiano, è caratterizzato da un motivo di danza alquanto robusto e ruvido, affidato dapprima ai tromboni e poi ai legni. Segue una vorticosa coda finale in cui sono ripresi temi delle sezioni precedenti.
IL CAPRICCIO E’ PRESENTE IN MOLTI FILM-vedi:
https://it.wikipedia.org/wiki/Capriccio_spagnolo
video, 3 min. ca —
IL VOLO DEL CALABRONE
Quest’opera del grande musicista russo è forse più nota–
RIMSKY KORSAKOV – IL VOLO DEL CALABRONE ( 1899-1900 )
Neeme Järvi, violinista; Orchestra :: Royal Scottish National Orchestra
E’ un brano tratto dal terzo atto dell’opera La fiaba dello zar Saltan di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov, quando il protagonista Gvidon viene trasformato in un insetto.
Fiaba dello zar Saltan, di suo figlio il famoso e possente bogatyr, principe Gvidon Saltanovič, e della bellissima Zarevna-Cigno), è una fiaba in tetrametri trocaici e rime baciate di Aleksandr Sergeevič Puškin, scritta nel 1831 e edita l’anno successivo.
https://it.wikipedia.org/wiki/La_fiaba_dello_zar_Saltan
L’AUTORE
Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov ( Tichvin, 18 marzo 1844 – Ljubensk, 21 giugno 1908) è stato un compositore e docente russo, particolarmente noto per la sua fine orchestrazione. Le sue composizioni più famose sono Il volo del calabrone, Shahrazād e La grande Pasqua russa.
Profondo conoscitore della musica occidentale, Rimskij-Korsakov occupò un posto di rilievo nella musica russa per essere stato il necessario trait d’union tra la tradizione occidentale e gli aspetti nazionali caratteristici della sua terra, riscoprendo anche i colori luminosi dell’Oriente, i ritmi popolari contadini e la grandiosità della scrittura corale.
TICHVIN — DOVE E’ NATO IL COMPOSITORE
È situata sulle rive del Tichvinka, un fiume appartenente al bacino del lago Ladoga, Tichvin è una città della Russia, che si trova nell’Oblast’ di San Pietroburgo, a est della capitale, con circa 58.000 abitanti nei dati del 2018.
CASE SUL FIUME TICHVINA, FIUME AFFLUENTE DEL LAGO LAGODA
PONTE PEDONALE TRA IL LAGO LAGODA E QUELLO DI ONEGA
MONASTERO DI SANTA MARIA ASSUNTA A TICHVIN
MONASTERO DI TICHVIN
RIFLESSO DEDL MONASTERO NELLE ACQUE DEL FIUME TICHVINA
MONASTERO DELLA DORMIZIONE DI TICHVIN ( 1560, fondazione )
Campanile del monastero di Tikhvinsky- si trova sulla strada che viene da Novgorod
Museo della casa di Nikolai Rimsky-Korsakov
Un punto di interesse è la parte storica della città di Tichvin, con i vecchi edifici in legno e la caratteristica pianificazione del 18° secolo. Si sono conservate anche le rovine delle chiuse in legno del XIX secolo; questi sono i resti del sistema idrico Tikhvinskaya .
CHIESA IN LEGNO
https://it.rbth.com/turismo/81249-otto-antiche-chiese-in-legno
chiuse in legno—
– Opera propria
ALTRA FAMOSA ICONA DI TICHVIN
MADRE DI DIO DI TICHVIN ( OBLAST DI LENINGRADO ) di Vasilij Grjaznov- PRIMI DECENNI DEL ‘700
tavola/ pittura a tempera
NOTIZIE STORICO CRITICHE:
L’icona è una replica ridotta dell’immagine della Madre di Dio di Tichvin apparsa, secondo la tradizione, nel 1383 nel territorio di Novgorod. A quanto si legge nel Racconto dell’icona di Tichvin, il prototipo, trasmigrato miracolosamente attraverso l’aria, mutò più volte prodigiosamente la propria collocazione, finché si fermò definitivamente sulle rive del fiume Tichvina. Qui per custodire l’icona fu costruita una chiesa, e nel 1560 un monastero, accanto al quale sorse l’odierna città di Tichvin. Nel XVI secolo il culto della Madre di Dio di Tichvin si diffuse a livello nazionale. L’icona miracolosa era considerata la patrona della dinastia regnante e godette di particolare venerazione da parte del granduca Vasilij III e di suo figlio, lo zar Ivan IV. In relazione a questo fatto, nella seconda metà del XVI secolo ebbero particolare diffusione copie e repliche dell’immagine miracolosa, sebbene singoli esempi di quest’iconografia siano già noti dal XV secolo. Nel XVII-XVIII secolo l’icona della Madre di Dio di Tichvin fu tra le immagini sacre più venerate in Russia (soprattutto nei territori nord-occidentali), e si diffuse un gran numero di repliche. Nel 1841 fu sottratta dal luogo in cui si trovava a Tichvin e nel 1949 ne ritroviamo le tracce a Chicago. Nel giugno 2004 l’icona è stata restituita alla Russia ed attualmente è custodita nella cattedrale del monastero della Dormizione a Tichvin. La Madre di Dio di Tichvin è una delle varianti iconografiche dell’Odigitria ( = Colei che indica la via. Dal greco- bizantino ” Madonna con il Bambino “- in Italia : Mosaico nell’abside della basilica di Torcello e in Sicilia)
da:
CATALOGO BENI CULTURALI
https://catalogo.beniculturali.it/detail/HistoricOrArtisticProperty/0900742638
Quanta bellezza c’è in questa musica e in queste storie!