ANSA.IT — 12 FEBBRAIO 2024 — 13.07::: Ilaria Salis esce da una gabbia in un murale a Milano. Opera vicino al consolato ungherese per chiederne la liberazione– è di CRISTINA DONATO MEYER — + altro– della stessa artista che lavora soprattutto a Milano

 

è anche molto bella !

Cristina Donati Meyer, è nata a Milano nel 1985, da una famiglia di origini ebraiche, di carattere ribelle e insofferente alle ingiustizie–

da : https://lavocedinewyork.com/

 

 

 

 

ANSA.IT — 12 FEBBRAIO 2024 — 13.07
https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2024/02/12/ilaria-salis-esce-da-una-gabbia-in-un-murale-a-milano_608c50df-171e-4793-9ac2-95b030d9299d.html

 

Ilaria Salis esce da una gabbia in un murale a Milano.

Opera vicino al consolato ungherese per chiederne la liberazione

ANSACheck

 

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Ilaria Salis esce da una gabbia in un murales a Milano –

 

 

 

Potrebbe essere un contenuto di pop art raffigurante danza e testo

 

 

Potrebbe essere un contenuto artistico raffigurante testo

 

 

Potrebbe essere un contenuto di pop art raffigurante testo

 

Potrebbe essere un contenuto di pop art

alcune foto dal Facebook dell’artista:

Cristina Donati Meyer
ieri alle 15.27
— presso Consolato Generale di Ungheria.

 

 

 

 

Ilaria Salis che spalanca una gabbia da uccelli e ne esce con il pugno chiuso alzato, in compagnia di alcune colombe bianche e arcobaleno: è il murale realizzato dall’artista Cristina Donati Meyer in via Disciplini, vicino al consolato generale di Ungheria, a Milano, per chiedere la liberazione dell’attivista, a un anno dal suo arresto a Budapest.

“Da un anno un’antifascista italiana è detenuta in condizioni oscene e degradanti per la dignità umana in un carcere ungherese, senza che il governo italiano – dice Cristina Donati Meyer – abbia mai mosso un dito per trovare soluzioni alternative o per riportarla a casa”.

“Per quanto ancora dovremo assistere allo spettacolo disumano di una donna in catene e guinzaglio, trascinata nei tribunali dell’inquisizione magiara?”, si chiede l’artista milanese.

 

 

*****

 

 

ALTRO, QUELLO CHE ABBIAMO TROVATO PER ORA, DI CRISTINA DONATI MEYER

 

 

ANSA.IT — LOMBARDIA – 24 APRILE 2020  – 18.15

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2020/04/24/a-milano-murales-partigiane-con-mascherine_7a3ee3b1-9298-4f89-b254-83e223a9addb.html

 

A Milano murales partigiane con mascherine

Sui Navigli 3 opere dell”artivista’ Cristina Donati Meyer

Redazione ANSA

 

A Milano murales partigiane con mascherine - Notizie - Ansa.it

ANSA .IT
ne ha pubblicato solo uno, bellissimo !

 

 

 

Tre murales per celebrare il 25 aprile al femminile sono apparsi oggi sui muri di Milano, in zona Navigli.

Nell’opera, della street artist Cristina Donati Meyer, appaiono alcune combattenti partigiane con mitra e mascherine, in un parallelo tra le combattenti di ieri e le combattenti di oggi al tempo del Covid.

 

 

 

 

UN ‘ULTIMA OPERA TROVATA SUL SUO FACEBOOK  :

 

 

M’ARTe

17 aprile 2016 

 

 

 

DAL CORRIERE – MILANO

 

 

DA : REPUBBLICA- MILANO

 

Navigli, 'Papa Francesco in cammino', al Pont de Ferr il Manifesto Murales di Cristina Donati Mayer - la Repubblica

Navigli, ‘Papa Francesco in cammino’, al Pont de Ferr il Manifesto Murales di Cristina Donati Mayer

 

 

Milano, il blitz della street artist Cristina Donati Meyer contro il meeting mondiale delle famiglie - la Repubblica

Milano, il blitz della street artist Cristina Donati Meyer contro il meeting mondiale delle famiglie – la Repubblica

 

 

 

Milano, l'artista rappresenta Salvini nei panni di un gerarca fascista: minacce sui social, lei denuncia - la Repubblica

Milano, l’artista rappresenta Salvini nei panni di un gerarca fascista: minacce sui social, lei denuncia – la Repubblica Milano

Titolo dell’opera : ” Una pisciata vi seppellirà “

 

 

 

 

Street art a Pantelleria. Due opere per chi scappa dalle guerre di Cristina Donati Meyer – TP24.it

 

 

 

 

 

 

 

Street art a Pantelleria. Due opere per chi scappa dalle guerre di Cristina Donati Meyer – TP24.it

 

 

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  1. DONATELLA scrive:

    Bellissimi davvero questi murales, che sembrano rimettere la realtà in piedi, con determinazione verso le violenze e con tenerezza verso le vittime.

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