foto di Alighiero Tondi ( 1908 – 1984 )
Il Piccolo
RAIPLAY –febbraio 2021 — 39 min. ca–
Passato e Presente— Alighiero Tondi, il Gesuita spia del PCI
Sacerdote, gesuita, anticomunista, ma anche anticlericale, spia per Pci, marito amorevole e professore di filosofia a Berlino Est. Alighiero Tondi è stato tutte queste cose. Un uomo dalle molte vite, che ha incarnato le passioni politiche e religiose che hanno scosso l’Italia del secondo dopoguerra, e di cui parlano il professor Alberto Melloni e Paolo Mieli in questa puntata di “Passato e Presente”. Nato in una famiglia socialista e atea tanto da non essere battezzato, Tondi diventa sacerdote contro il volere della famiglia ed entra nella compagnia di Gesù. Nel secondo dopoguerra comunisti e cattolici si misurano a tutto campo, senza esclusione di colpi. Tondi è professore all’Università Gregoriana e i gesuiti gli affidano un ruolo di collegamento con il mondo della politica. Ha fama di essere un deciso anticomunista, ma è solo una facciata. In realtà lavora in segreto proprio per il Pci. Quando nel 1952 abbandona clamorosamente il sacerdozio annunciando di voler prendere la tessera del Pci, il suo caso scuote il Vaticano e l’intera Chiesa Italiana. E’ l’inizio di un’incredibile vicenda che porterà Tondi a sposare Carmen Zanti, una militante comunista, e a trasferirsi con lei nella Germania dell’Est, per poi tornare, dopo la morte della moglie – altrettanto clamorosamente – al sacerdozio.
RUBETTINO 2021
Fino a qualche anno fa, quando si pronunciava il nome di Alighiero Tondi davanti a un parroco o un ex funzionario del Pci, la conversazione diventava subito grave.
Matteo Manfredini è un giovane laureato in Scienze politiche. Vive a Bruxelles dove ha lavorato al Parlamento Europeo e da anni scrive su diverse testate locali dell’Emilia Romagna.
Con Rubettino pubblica questo testo sulla figura di Alighiero Tondi, professore gesuita della prestigiosa Università Pontificia Gregoriana che, nell’aprile del 1952, abbandona improvvisamente la Chiesa per entrare nel Partito Comunista Italiano.
“Sulla vicenda biografica di Tondi – scrive Manfrendini – il gesuita che diventò comunista per poi tornare nuovamente tra i preti, non esiste nessun studio completo. Il suo nome invece compare su migliaia di pagine e di documenti (a lungo segreti) nascosti tra gli archivi che custodiscono la storia del Novecento“.
Il testo è strutturato in 4 capitoli:
1° capitolo. Il gesuita.
2° capitolo. Il comunista.
3° capitolo. Il prete.
4° capitolo. La spia.
“Tondi – si legge nelle conclusioni dell’Autore – era segnato da un carattere originale, che non conosceva mezze misure e compromessi“.
“Passati quasi sessant’anni dalla Guerra fredda – evidenzia l’Autore – è finalmente possibile trattare l’argomento con gli strumenti dell’indagine storiografica”. In questo libro, dunque, “emerge una vicenda sconosciuta, ricostruita pazientemente con il supporto di documenti inediti, a volte difficili da decifrare, spesso contraddittori e che si intrecciano con le dinamiche della Guerra fredda e della politica italiana del Novecento“.
Matteo Manfrendini, Il gesuita comunista. Vita estrema di Alighiero Tondi, spia in Vaticano, Soveria Mannelli, Rubbettino, 2021, pp. 239, € 15,00
Scritto da Alessio Guglielmini
CITIAMO UNA PICCOLA PARTE DEL SAGGIO
PUBBLICATO SU PANDORA RIVISTA:
“È questo il nodo principale della ricostruzione di Manfredini, che giunge alla conclusione che Tondi abbia iniziato a collaborare come “spia” del partito comunista fin dal 1951, ossia prima di congedarsi a sorpresa dai gesuiti. Manfredini ricava questa tesi in particolare dalla scoperta e dalla consultazione dell’archivio personale di Donini, un dossier di documenti “talmente riservati” che soltanto Edoardo D’Onofrio, Palmiro Togliatti e qualche alto funzionario del Cremlino ne erano a conoscenza.
da : it Scribd. com
Proprio da questo dossier, a lungo inedito, emerge l’attività più rischiosa e compromettente di Tondi presso gli ambienti gesuiti, dove apparentemente appoggia i disegni di Gedda quando in realtà è diventato informatore di Donini e dei comunisti, benché gli stessi temano che Tondi possa essere un infiltrato del Vaticano. Tutto ciò che affiora nelle conferenze, nelle pubblicazioni e negli articoli successivi alla fuga dalla Gregoriana del 1952 emerge in questa prospettiva come la continuazione, alla luce del sole, di una breve carriera oscura e segreta al servizio del Pci, intrapresa già dal 1951. ”
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OPERE DI ALIGHIERO TONDI:
1952
Collana:”Testimonianze del tempo”N.5
Che personaggio complicato e controverso, forse esponente suo malgrado di un periodo travagliato e spaccato da forti ideologie che si contrapponevano.