i Krampus a Salisburgo
– Opera propria
video, 3.16
video, 2.17–Fusine Val Romana è una frazione di Tarvisio in Friuli-Venezia-Giulia, posto a circa 6km ad est dal capoluogo comunale.
Ogni 5 dicembre i Krampus di Fusine si aggirano fra i boschi per raggiungere le case e salutare i proprietari. Una tradizione che rimane viva negli anni e si conclude con la loro tradizionale discesa dalla collina antistante la chiesa di Fusine
Un Krampus del gruppo di Salisburgo
– Opera propria
Nella mitologia delle zone europee di lingua tedesca e, parzialmente, in quelle di lingua slava e ladina, il Krampus è un essere demoniaco che accompagna la figura religiosa–folkloristica della reincarnazione di San Nicola, venendo rappresentato da una tradizionale sfilata in maschera lungo le strade del paese. Tale tradizione è legata alla mitologia cristiana– più precisamente al vescovo San Nicola e al suo servitore denominato Krampus – in cui quest’ultimo è un demonio sconfitto dal santo e perciò, successivamente, costretto a servirlo.
Krampus nella Repubblica Ceca
Richenza
Queste manifestazioni sono eventi tipici della giornata della vigilia di San Nicola, 5 dicembre, nate più di 500 anni fa e tuttora festeggiate in Slovenia, Germania, Croazia, Austria, Italia (Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia.
La sfilata solitamente segue questo ordine: in primis sfila lo stesso San Nicola, a piedi o su di un carro, distribuendo dolciumi e piccoli regali ai paesani; a seguire i Krampus, una masnada di demoni inferociti, armati di fruste e catene.
In Italia questa festa è maggiormente diffusa nella regione del Trentino-Alto Adige, ma viene celebrata anche nell’estremo nord-est del Friuli-Venezia Giulia, e in alcune località del Veneto, come in provincia di Belluno (Cadore).
Nel resto d’Europa, la sfilata avviene in molte altre zone, specialmente quelle di lingua tedesca, ma soprattutto in Baviera, Svizzera e Austria.
La visita di San Nicola e del Krampus in una famiglia viennese
Newspaper-illustration from 1896
I Krampus (dal bavarese krampn, ovvero “morto”, “putrefatto”.) sono demoni dalle sembianze mostruose e animalesche, scatenati e molto inquietanti, che si aggirano per le strade alla ricerca dei bambini “cattivi”.
La leggenda dei Krampus
Si racconta che tanto tempo fa, nei periodi di carestia, i giovani dei piccoli paesi di montagna si travestivano usando pellicce formate da piume, pelli e corna di animali. Essendo così irriconoscibili, andavano in giro a terrorizzare gli abitanti dei villaggi vicini, derubandoli delle provviste necessarie per la stagione invernale. Dopo un po’ di tempo, i giovani si accorsero che tra di loro vi era un impostore: era un demone, che approfittando del suo reale volto diabolico si inserì nel gruppo rimanendo riconoscibile solo grazie alle zampe a forma di zoccolo di capra.
Krampus of Morzger Pass in Salzburg Austria
– Opera propria
Krampus sul suo carro e le fiamme dell’inferno
Opera propria
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Venne dunque chiamato il vescovo Nicola per esorcizzare l’inquietante presenza. Sconfitto il demone, tutti gli anni, i giovani nel giorno della vigilia di San Nicola, travestiti da demoni, sfilavano lungo le strade dei paesi, non più a depredare, ma a “punire i bambini cattivi”, accompagnati dalla figura del vescovo che aveva sconfitto il male.
TARVISIO
Tarvisio (Tarvis in friulano e in tedesco Trbiž in sloveno) è un comune italiano di 4.010 abitanti ( DATI giugno 2022 ) in Friuli-Venezia Giulia, il comune più orientale e più esteso della ex-provincia di Udine. È l’unico comune che era ed è rimasto di confine con la Slovenia a cavallo della seconda guerra mondiale.
Posizione del comune di Tarvisio ( provincia di Udine, Friuli Venezia-.Giulia, Italia )
Opera propria
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Tarvisio, Lago del Predil, Opera propria
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Tarvisio- Mangart e laghi di Fusine
– Opera propria
Camporosso, visto dal Monte Lussari è una frazione di Tarvisio, rappresenta la parte più antica, infatt era situata qui la stazione doganale romana.
– Opera propria
se vuoi, guarda ” Storia ” nel wikipedia Camporosso, Tarvisio:
https://it.wikipedia.org/wiki/Camporosso_(Tarvisio)
- Zaccaria, La dedica a Mitra di un vilicus del publicum portorii Illyrici rinvenuta a Camporosso in Valcanale, 2001
chiara : bisogna dire che nei tempi, e un po’ ancora serpeggia nei nostri, ce l’avevano con i bambini indocili chiamati ” cattivi “, se domani lo ricordo, metterò il nome di uno studioso francese che, mi pare, parli dell’ ” invenzione dell’infanzia “, avvenuta assai tardi.
Non vorrei essere un bambino cattivo e non vorrei incontrare un Krampus. Sono un bambino buonissimo.