- Editore : Editions Alternatives (26 ottobre 2007)
- Lingua : Francese
- Copertina flessibile : 117 pagine
Après Paris en mémoire, Claude Renaud publie ce second album en noir et blanc sur le Paris des années soixante. Il poursuit aujourd’hui ses travaux sur le Paris contemporain et les ” instants fortuits ” du quotidien avec le regard rapide et précis qui est le sien.
Dans la grande tradition des photographes humanistes, il porte sur la ville et ses paysages comme dans le choix de ses sujets, un regard plein de sensibilité et de connivence, le regard d’un amoureux.
da : https://www.amazon.it/Paris-murmures-Claude-Renaud/dp/2862275395
- Editore: ALTERNATIVE; Edizione ALTERNATIVE (3 febbraio 2005)
- Lingua: Francese
- Brossura: 120 pagine
da : Amazon
Ces photos, extraites du carnet d’un jeune étudiant venu de province et qui découvrait Paris, ont été ont été prises dans les années 60. Elles perpétuent des images dont tous, Parisiens comme touristes, ont conservé le souvenir. Ouvrage bilingue proposant une centaine de photographies inédites en noir et blanc.
Fotografo-autore, nato a Nancy. Claude Renaud vive a Parigi e nella regione parigina dagli anni ’50. Con un background multidisciplinare, ha studiato all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux-Arts di Parigi e si è laureato in scienze sociali presso l’Università della California, Berkeley. La sua iniziazione artistica è stata in famiglia poi in studio, a 12 anni per la fotografia, a 16 anni per la pittura.
La sua attività di piccolo formato inizia nel 1956. Per dieci anni, fino al 1967, fotografa Parigi nel solco della scuola umanista. Ha continuato dal suo reportage a Parigi. Premiato nel 1960 per un rapporto civile in Algeria sui bambini della Casbah di Algeri, presenta la sua prima mostra “Correspondances” nel 1962 alla Maison des Beaux-Arts di Parigi. Partecipando a gruppi di ricerca interdisciplinari sui ruoli dell’immagine, ha lavorato con il fondatore di Gens d’Images e il pioniere Albert Plécy. Svolgendo in modo complementare i ruoli di creatore e analista, il lavoro a cui è stato associato o che ha supervisionato con lui si è concentrato sul ruolo e sull’impatto della fotografia sul pubblico nella stampa e nell’editoria.
foto da :
Paolo Streito @Paolo1264
I suoi incontri con Brassaï, Sudre, Almasy, Lartigue, Janine Nièpce e altri grandi fotografi sono stati per lui determinanti nella scelta della fotografia come modalità espressiva. Sono stati completati dall’incontro di John Szarkowski, creatore del Dipartimento di Fotografia del MOMA, Museum of Modern Art di New York, che ha optato nel 1964 per la professione di consulente. Non ha mai smesso di fotografare in una situazione di forte legame atipico con la creazione e l’immagine.
Ménilmontant 1963. Claude Renaud
Dal 1956 al 1990 realizza brevi reportage in Francia (Francia medievale), Italia (luoghi della storia e dell’arte), Spagna (Compostela), Berlino (innalzamento del muro nell’agosto 1961 e 1962) e in vari paesi europei. Li inseguì durante le missioni negli Stati Uniti, in Messico, Pakistan e Bangladesh. In linea con la sua ricerca documentaria sull’arte, ha prodotto relazioni tematiche sulla pittura nei maggiori musei del mondo, Firenze, Vienna, Berlino, New York, Washington. Dalla fine degli anni ’70 conserva i suoi taccuini fotografici quotidiani.
Sempre fedele alla pellicola in bianco e nero e ai suoi valori grafici unici per una parte molto rappresentativa del suo lavoro, è migrato dal colore al digitale.
Ha pubblicato nel 2005 “Paris in memory” e nel 2007 “Paris mormures” con le Edizioni Alternative. Le sue pubblicazioni in preparazione hanno per soggetto Parigi oggi e altri temi familiari del suo stile con “CoureurImages”, “Pas perdus”, “Instant fortuits”, “Photographismes”.
Nel 2007, gli Archivi Municipali di Versailles hanno creato il Fondo Renaud nelle loro collezioni. Le sue recenti mostre si sono svolte nel 2007 a Versailles, alla Grande Ecurie du Roi, nel 2008 a Boulogne ea Parigi. Nell’aprile 2009, ha presentato “Paris Miroir” alla Galerie Corianne, avenue Rapp a Parigi. Da settembre a novembre 2009, sempre alla Grande Ecurie du Roi di Versailles, presenterà la sua visione fotografica dello storico quartiere “Petite Place”.
Le sue opere sono presentate dalle gallerie “Room with Views” (3 rue Vallès 75011 Paris) e “L’île aux images” (51 rue Saint-Louis en l’Ile 75004 Paris).
(biografia tratta da Claude-Renaud.com)
da : https://booknode.com/auteur/claude-renaud
1958