Plotone di esecuzione, Forcella, Monticone, Laterza 2014 — Michele Luciano Straniero e Fausto Amodei – O Gorizia tu sei maledetta + altre canzoni + al fondo: il film di Francesco Rosi, Un anno sull’altipiano, 1970 con Gian Maria Volontè

 

 

Plotone di esecuzione. I processi della prima guerra mondiale - Enzo Forcella,Alberto Monticone - copertina

Plotone di esecuzione. I processi della prima guerra mondiale

 

 

 

O GORIZIA TU SEI MALEDETTA  – canzone di anonimo durante la prima guerra mondiale, raccolta da Cesare Bermani

 

E’ indubbiamente la canzone più antimilitarista del canzoniere bellico italiano, un lamento contro l’officina del macello e di radicale opposizione alla guerra. Raccolta in versioni anche molto diverse tra loro, seppur con contenuto simile, la canzone parla della conquista di Gorizia da parte dell’esercito italiano nell’estate del 1916 dopo una sanguinosa offensiva costata 100.000 perdite, tra italiani e austriaci. Nelle strofe della canzone ci sono l’orrore, la violenza, l’inutilità della guerra, il dolore, la perdita degli affetti, la discriminazione di classe. Durissima l’accusa nei confronti degli ufficiali che mandarono i soldati, in gran parte di estrazione contadina, allo sbaraglio sotto il piombo austriaco.

 

Questo canto non fu eseguito pubblicamente fino al 1964, e quando ciò avvenne, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, gli esecutori Michele Straniero e il gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano, furono denunciati per vilipendio delle forze armate.

L. Colombati (a cura di), La canzone italiana. 1861-2011, Mondadori, 2011.

 

 

Sono passati cento anni dalla battaglia (9-10 agosto 1916) di Gorizia che secondo i dati ufficiali costo la vita a quasi 52mila militari italiani e a circa 42mila austriaci. Centomila morti lasciati sul campo. Uno dei massacri più assurdi che la storia ricordi. La conquista di Gorizia è una ricorrenza da non festeggiare; solo un pensiero nobile e sano contro la pazzia della guerra.

“O Gorizia tu sei maledetta” è una canzone nella guerra che fa parte della tradizione anarchica e antimilitarista. Una canzone che amiamo particolarmente. Racconta Cesare Mermani che chi veniva sorpreso durante la prima guerra mondiale a cantare queste strofe veniva fucilato. La versione originale è stata raccolta proprio da Bermani, a Novara, da un testimone che affermò di averla ascoltata dai fanti che conquistarono Gorizia il 10 agosto 1916.

La versione più celebre del canto anarchico e pacifista, passato attraverso la tradizione orale, è quella eseguita da Michele Straniero a Spoleto nel 1964 nel corso dell’annuale Festival dei Due Mondi. Straniero aggiunse anche questa strofa: “Traditori signori ufficiali / voi che la guerra l’avete voluta / scannatori di carne venduta / questa guerra ci insegni a punir”.
Durante l’esecuzione in platea si scatenò il putiferio. Grida e insulti, proteste da parte dei militari graduati in sala e delle loro signore impellicciate. Come risposta il loggione intonò: Bandiera Rossa.

Questo il racconto di Bermani su A Rivista anarchica.

Questo invece il racconto di Giovanna Marini: “Finalmente si alza Michele Straniero e intona Gorizia. Alla strofa Traditori signori ufficiali… succede l’ira di Dio. Una voce si leva dalla platea : evviva gli ufficiali, seguita da cori di Evviva l’Italia. Dal loggione arriva, una risposta immediata e viene lanciata in platea una sedia, mentre si intona Bandiera Rossa. Dal basso rispondono con Faccetta Nera. Spintoni a destra e a sinistra. Tutt’intorno, la gente continua a discutere sempre più animatamente. Insomma, si menano.”
I reazionari e la grande stampa si lanciarono nell’allarmismo che sempre contraddistingue le declinazioni mediatiche del potere. Polemiche che furono utili. Il vecchio canto di trincea divenne ancora più celebre. E ancora oggi viene cantato in difesa degli oppressi di tutto il mondo e contro le guerre infami.

https://www.emergenzeweb.it/100-anni-fa-o-gorizia-tu-sei-maledetta/

 

 

Canzoni della Prima guerra mondiale: O Gorizia

 

 

 

 

La mattina del cinque di agosto
si muovevano le truppe italiane
per Gorizia, le terre lontane
e dolente ognun si partì.
Sotto l’acqua che cadeva al rovescio
grandinavano le palle nemiche
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così:
“O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per tutti non fu
Cara moglie che tu non mi senti
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio invocando il suo nom
O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letto di lana
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir
O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per tutti non fu”.

 

 

QUESTE LE PRIME 14 ::

poi continua

 

1

2:40

Michele Luciano Straniero e Fausto Amodei – O Gorizia tu sei maledetta

Tony Landless
2

3:27

Barabàn – Gorizia

Baraban
3

9:28

O Gorizia (tu sei maledetta)- Lucilla Galeazzi in “Bella Ciao 2015” a Etetrad

Gaetano Lo Presti
4

3:30

Addio Lugano bella G. Gaber, E. Jannacci, L. Toffolo, O. Profazio, S. Pisu

swing52a

3:18

CONTESSA-PIETRANGELI

scarafaggi95
6

5:05

Ballata dell’anarchico Pinelli

lontanolontanos
7

2:10

Canzone Anarchica – Inno individualista

Maddalena Robin
8

3:53

Sorgiamo! – Inno Proletario

Archivio Libertario
9

2:12

INNO INDIVIDUALISTA

FreeNeverSaid
10

2:40

INTERNAZIONALE ANARCHICA

Valestap
11

2:58

Uno, evviva Giordano Bruno – Canti anarchici

arturocravan
12

4:11

canti anarchici Stornelli anticlericali

rionevyborg
13

3:44

Canti Anarchici – Siam del Popolo gli Arditi

luponoir
14

2:09

E verrà il dì che innalzerem le barricate – Paola Nicolazzi

FreeNeverSaid

*****

 

 

Il film di Francesco Rosi

UOMINI CONTRO – Francesco Rosi con Gian Maria Volontè. Ambientato negli scenari della Prima Guerra mondiale

1970 — da EMILIO LUSSU, UN ANNO SULL’ALTIPIANO, EINAUDI

Un anno sull'altipiano

Pubblicato in Francia nel 1938 – in Italia da Einaudi nel 1945

FILM  1h 41 min. – completo

Uomini contro (Many Wars Ago) (1970) [ITA]

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *