ALLA CARA CHIARA MANDO QUESTI PENSIERI E FOTO…UN BACIO STEPANIC…

Tace la rumorosa  gioia umana

tutta la terra mormora sognante

con lo stormire lieve delle fronde

cose di cui il cuore è quasi ignaro:

giorni vissuti, dolce accoramento

nella memoria passan come lampi.                                            (Eichendorf-  1788-1857)

 

[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2011/12/GRACE-BUMBRY-_CHE-PURO-CIEL_1.mp3|titles=GRACE BUMBRY _CHE PURO CIEL!_]

 

Alla cara Chiara mando questi pensieri e foto una delle quali e’ il Saccarello in onore del

ricordo del

GITONE che faceva da ragazza insieme al gruppo di Mons. Ablondi, un bacio stepanic……

 

Blackstonia deformata

 

“Dicono di me che io pratico escursionismo estremo, per me escursionismo è quasi una parola d’ordine, non è solamente una delle tante mode momentanee a cui, noi uomini moderni ci assogettiamo, ma una necessità di liberazione, di ritrovare se stessi nel fragore di un tuono lontano, nello splendore di un’alba o di un tramonto, nell’ascoltare il gioioso cinguettio di un uccellino, o più semplicemente, il silenzio.

 


Quel silenzio carico di mille rumori che ci offre un bosco, o il silenzio del vento che, quando da una vetta ammiriamo il panorama, ci turbina intorno, avvolgendoci, sciogliendo e portando lontano le nostre nevrosi di uomini

Betulaalba

Saccarello

 

 

costretti ad una vita convulsa e per noi

innaturale.

E’ la magia del contatto con la natura, di una vita semplice, non bruciata sul filo di frenetici secondi scanditi da orologi sempre più precisi, ma vissuta secondo i ritmi delle stagioni, più lenti e quindi più vivibili.

 

 

Escursionismo non è da confondere con turismo, un turismo irrispettoso dell’ambiente, che vede nascere strade, funivie, alberghi in nome del dio denaro.

 

 

Quanto riguarda la parola estremo, sono sempre tornato a casa, quindi non sono mai andato oltre, la riga naturale, dei propri limiti.

 

La Liguria, terra dove vivo, terra di contrasti esistenti fra la fascia costiera e l’entroterra.

Vicino al mare un mondo di cemento, di asfalto, mentre sui monti, poco abitati e frequentati , un complesso di tesori, per escursionisti e studiosi faunistici.

In particolare il paesaggio della provincia di Imperia è il regno dei grandi contrasti: al dolce degradare dei versanti formati da rocce facilmente erodibili (argilliti-arenacei-ecc.) si oppone la morfologia aspra e a volte imponente di masse rocciose più resistenti all’erosione e di notevole spessore (alcune formazioni dolomitiche-calcaree: Grammondo, Toraggio, Pietravecchia, Saccarello, Frontè).

Mentre sulla costa la stupidità umana è riuscita, con il cemento, con l’inquinamento ad estinguere la fauna, la flora, nell’entroterra certi vandalismi umani, per fortuna, non sono ancora arrivati.

I monti dell’Imperiese, insieme alle Alpi Liguri Settentrionali, ospitano un patrimonio di specie rare, alcune esclusive di questo settore, che non ha eguali al mondo.

 

Monte Frontè

 

Quali cause hanno determinato simili effetti? La presenza di ambienti dove la competizione fra vegetali e ridotta, come le pareti rocciose, che proteggono specie “deboli”, quindi rare, che altrove vengono eliminate da specie “prepotenti”: inoltre la presenza di calcare, in forti dosi tossico per molti vegetali, e ancora la contiguità di microambienti assai diversi, in grado di soddisfare svariatissime esigenze.

 

Bolboschoesmaritimus


Ricordo infine che questo settore Ligure non è stato teatro di ecatombi durante i periodi di gelo che vanno sotto il nome di glaciazioni, quindi le specie locali vi si poterono conservare intatte: anzi le Alpi Liguri Meridionali, lambite ma mai sommerse dalla coltre dei ghiacci avanzati, contribuirono a salvare numerose specie nordiche e alpine, minacciate dalla “morte bianca”, conservandole poi, in parte, fino ai giorni nostri. Considerazioni analoghe possono esser fatte a proposito della fauna. Anche tra gli animali esistono vari motivi di pregio, che vanno dalla presenza di un ricco contingente di forme esclusive di questo settore, ad interessanti coesistenze di specie proprie delle calde regioni mediterranee e di altre tipiche della fredda catena alpina.

 

Ballotafrutescens

 

Quello che colpisce è il poter ammirare la ricca fioritura della peonia , del giglio rosso, del martagone, del pomponio e così pure vedere una stella alpina, una sassifraga dalle foglie opposte o, tra gli animali, un camoscio, una coturnice delle alpi, una lepre bianca, un ermellino, un daino, una volpe, un aquila e poi spostando semplicemente gli occhi verso l’orizzonte , trovarsi ad osservare, lo scintillio delle acque del mar ligure.

 

 

Io sono nato in questo meraviglioso contrasto, che vive nel mio carattere, nel mio modo di vivere, che sa riconoscere la storia di una pietra che c’era milioni di anni prima di me e ci sara’ milioni di anni dopo di me, so riconoscere la forza di un albero, la grazia dell’acqua e le carezze del vento. Amo la NATURA lei non fa mai del male.

 

 

L’uomo con la sua stupida supposizione, di sentirsi superiore, si crea il suo male, la sua morte è l’unico animale che non sa riconoscere i propri errori i propri limiti. E’giusto che la

NATURA ogni tanto glieli ricordi.”

Betavulgaris

Blacknumspiscant

 

 

Che puro ciel! che chiaro sol! che nuova
Serena luce è questa mai! che dolce,
Lusinghiera armonia formano insieme
Il cantar degli augelli,
Il correr de’ ruscelli,
Dell’aure il sussurrar questo è il soggiorno
De’ fortunati Eroi. Qui tutto spira
Un tranquillo contento
Ma non per me. Se l’idol mio non trovo,
Sperar nol posso: i suoi soavi accenti,
Gli amorosi suoi sguardi, il suo bel riso,
Sono il mio solo, il mio diletto Eliso.
Ma in qual parte sarà?
(si guarda intorno)
Chiedesi a questo
Che mi viene a incontrar, stuolo felice.
Euridice dov’è

 

(Christofer Gluck, Orfeo ed Euridice, 1762)

Le foto delle nostre montagne sono di Stepanic.

Le foto delle piante dell’entraterra ligure appartengono all’Istituto Moreschi ricchissimo di specie anche rare


 

 

 


 

 

 


 

 

 


 

 


 

 


 

 

 


 

 

 


 

 

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

2 risposte a ALLA CARA CHIARA MANDO QUESTI PENSIERI E FOTO…UN BACIO STEPANIC…

  1. nemo scrive:

    ‘ Immersione’ nella natura ( unica ‘consolazione ‘ ? )

  2. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Sono foto bellissime e anche i pensieri che le accompagnano. L’immersione nella natura non credo sia solo una consolazione: è come sentire di fare parte a pieno titolo dell’Universo che ci circonda, di trovarci nel luogo che condividiamo con tutti gli altri esseri. Sì, è anche consolazione nel suo significato più profondo, come è l’amore .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *