26 SETTEMBRE 2012 ORE 15:14 NAPOLITANO COME SEMPRE…

GIUSTIZIA

Anticorruzione, Napolitano rilancia
“Fare presto, ce lo chiede l’Europa”

Il capo dello Stato interviene per sollecitare l’approvazione del ddl fermo da tempo in Parlamento. “Bisogna superare condizione di inferiorità rispetto a molti paesi”. Il ministro Severino: “Ok entro la legislatura limite invalicabile”

Anticorruzione, Napolitano rilancia "Fare presto, ce lo chiede l'Europa"Il capo dello Stato Giorgio Napolitano (ansa)

ROMA – “E’ l’Europa a chiederci un grosso impegno di lotta contro la corruzione”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, rispondendo ad una domanda sulla necessità che si acceleri l’approvazione del provvedimento. Il capo dello Stato ha spiegato come sia proprio Bruxelles a chiedere all’Italia di colmare un ‘gap’ esistente in materia di lotta alla corruzione. “Come mi ha messo bene in evidenza ieri il segretario generale dell’Ocse, noi in quella curva statistica (di corruzione ndr) siamo messi molto male. Bisogna quindi superare questa condizione che è – ha sottolineato il presidente interpellato all’uscita di una mostra alle scuderie del Quirinale – una condizione di inferiorità rispetto a molti paesi europei e rispetto alla media in fatto di efficacia della lotta alla corruzione”.

Il testo del provvedimento, come è noto, è fermo da tempo in Parlamento soprattutto per colpa delle resistenze del Pdl. Ostracismo denunciato nei giorni scorsi anche dal presidente del Consiglio Mario Monti1 e davanti al quale il governo, anche sulla scia degli scandali che stanno travolgendo le amministrazioni regionali, dal Lazio 2alla Lombardia 3,

dalla Calabria allaCampania 4, sembra deciso a procedere comunque speditamente. “Il limite invalicabile è l’approvazione della legge anticorruzione entro la legislatura”, ha ribadito stamani il ministro della Giustizia Paola Severino. “Ho sempre chiesto interventi migliorativi, non di sottrazione e tantomeno di soppressione”, ha aggiunto. “Non ho ancora letto le modifiche presentate – ha detto ancora il ministro – se ci saranno emendamenti migliorativi li prenderò in considerazione”. Severino esclude invece che ci sia spazio per stravolgimenti: “Noi abbiamo costruito una piramide dove i mattoni possono essere spostati ma le fondamenta no. Questo è un provvedimento dove vogliamo coniugare l’urgenza con la serietà”. Insomma, emendamenti soppressivi non verranno presi in considerazione. Quanto a un intervento sui costi della politica, compresa quella locale, il Guardasigilli ha escluso che si possa agire sul ddl anticorruzione.  “Il tema dei costi della politica è meritevole di un provvedimento a sé stante”, ha sottolineato.

E dopo l’intervento fatto ieri dal vicesegretario Enrico Letta 5, il Pd è tornato farsi sentire anche oggi sul tema anticorruzione per bocca di Pierluigi Bersani. “Servono norme rigorose e severe – ha insistito il leader democratico – Bisogna andare giù duro”.

(26 settembre 2012)

 

 

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