17 gennaio 2013 ore: 08:36 velocemente, a chi interessa, qualche notizia su CAETANO VELOSO dal blog “musica e memoria” dove, sempre volendo e ricercando, troverete la traduzione delle canzoni in verde, ma non di panis et circenses…oggi chiara non traduce perché…deve correre in bagno: URRA’!

Caetano Veloso MONOGRAFIE MENU HOME
L’esponente più noto a livello internazionale della MPB (Música Popular Brasileira, musica popolare brasiliana) e del movimentotropicalista ha iniziato la sua carriera artistica come innovatore negli anni ’60, non abbandonando mai negli anni successivi, e sino ai giorni nostri, la esplorazione di tutti i generi musicali, dal folklore brasiliano ai ritmi africani, al rock, al jazz, fino alla canzone sentimentale e tradizionale in lingua spagnola.

Una contaminazione e una curiosità che non riguarda soltanto i generi musicali, ma anche la poesia, praticata nei testi evocativi e raffinati e citata nei riferimenti ai grandi, il cinema, con i numerosi incroci con il cinema italiano (FelliniAntonioni in primo luogo) e la collaborazione con il regista spagnolo Pedro Almodovar e la realizzazione di diverse colonne sonore, la storia complicata e ricchissima del proprio paese, l’impegno politico progressista, la comunità degli artisti brasiliani suoi contemporanei, con particolare predilezione per quelli della sua terra, Bahia, con i quali ha condotto le battaglie per un rinnovamento culturale e musicale del suo paese (con in prima fila l’amico di sempre Gilberto Gil, la sorella Maria Bethânia e l’amica Gal Costa).

 
Nato nella città brasiliana più aperta alle influenze africane e primitive, Salvador de Bahia, la città di Jorge Amado, Caetano Emanuel Viana Telles Veloso ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 dalla parte della Jovem Guardia, il gruppo di musicisti che non si sentivano obbligati alla purezza brasiliana della generazione precedente (quella dei Jobim e dei Gilberto) e volevano aprirsi alla esplosione della musica beat e rock che veniva dalla Gran Bretagna della swingin’ London.

Una terra che Veloso avrebbe conosciuto molto bene, non per sua volontà, quando sarà costretto all’esilio, assieme all’amico Gilberto Gil, in quanto considerato pericoloso oppositore del governo dittatoriale di destra, nel frattempo salito al potere nel paese. A Londra Veloso avrebbe sperimentato i nuovi suoni e la possibilità di innestarli nella tradizione, derivante peraltro da molteplici influssi, della musica del suo paese.

Ritornato in patria ha proposta una musica meno diretta di quella dei suoi colleghi, più complessa, passando per diverse fasi, di evoluzione della tradizione, ritorno alle radici e alle sonorità acustiche, intrusioni nel rock e infine fusione con le nuove sonorità che venivano sperimentate in ambito rock e jazz.

Una strada che però ha trovato alla lunga un grande riscontro di pubblico sia in patria, sia in ambito internazionale, dove il musicista è diventato una personalità tra le più influenti e carismatiche della musica mondiale, in grado di attirare l’interesse anche del grande pubblico, come è avvenuto nel concerto all’aperto di Roma del 2002, dove oltre 100.000 persone sono affluite nella storica Piazza del Popolo per ascoltare il musicista baiano.

Per saperne di più:
Sito ufficiale: www.caetanoveloso.com.br/
Biografia e discografia: Caetano Veloso – Ivo Franchi (Editori Riuniti)
Discografia
1967 Domingo Con Gal Costa, la cantante brasiliana, di Bahia come Veloso e negli anni sua grande amica e interprete di suoi brani, allora all’inizio della sua splendida carriera.
1968 Caetano Veloso Il primo grande disco di Veloso, contiene la canzone manifesto Tropicalia e il primo successo Alegria, Alegria.
1968 Tropicália ou panis et circenses Con Gilberto Gil, Gal Costa, Nara LeâoOs Mutantes. L’album che segna la rottura con la tradizione brasiliana del samba e della bossa nova (recuperata però in una nuova chiave con la Leâo) e la inedita miscela di tradizione e di innovazione, aperta agli influssi internazionali dell’epoca (Os Mutantes erano un complesso di ispirazione beat-rock) alla avanguardia e alle composizioni e collaborazioni dei migliori musicisti di quel periodo (Tom ZéRogério Duprat, il poeta Torquato Neto, e ovviamente Gil e Veloso).
1969 Caetano Veloso Il “white album” di Veloso, ultimo disco prima dell’esilio, contiene Os Argonautas.
1969 Barra 69 / Caetano e Gil ao Vivo Il live con Gil che documenta l’ultimo concerto, quasi di autofinanziamento, prima del forzato esilio dei due musicisti.
1971 Caetano Veloso Il disco inciso a Londra, contiene London, London.
1972 Transa Il secondo LP londinese, in buona parte cantato in inglese.
1972 Caetano e Chico Juntos ao Vivo Il live che documenta il ritorno in Brasile e la fine dall’esilio.
1973 Araçá Azul Il più sperimentale ed ostico tra gli album del cantautore.
1974 Temporada de Verão ao Vivo na Bahia Live, solo tre brani di Veloso.
1975 Jóia Inizia qui il recupero della musica acustica e della tradizione africana.
1975 Qualquer Coisa Un album fondamentale nella carriera del cantautore, i brani più celebri sono quello che dà il titolo all’album e A tua presença morena.
1976 Doces Bárbaros Con Gilberto Gil, Gal Costa, Maria Bethânia, dal vivo, documenta l’incontro da tempo programmato dei quattro grandi musicisti baiani.
1977 Bicho Uno dei dischi più solari, molto influenzato dalla musica africana.
1977 Muitos Carnavais Un disco tutto dedicato al carnevale e ai suoi riti brasiliani.
1978 Muito / Dentro da Estrela Azulada Uno dei dischi migliori, contiene due classici come TerraSampa.
1978 Maria Bethânia e Caetano Veloso ao Vivo  
1979 Cinema Transcendental Un album di grande successo, il primo che proietta Veloso in primo piano, all’attenzione del grande pubblico.
1981 Outras Palavras Altro grande successo, disco d’oro in Brasile, contiene Lue e EstrelaVera Gata.
1981 Brasil  
1982 Cores, Nomes Un altro album molto ricco e vario, contiene una bella versione di Meu Bem, Meu Mal, già incisa da Gal Costa.
1983 Uns Considerato da molti critici il disco della maturità dell’artista.
1983 Montreaux ’83 Dal vivo al celebre festival in Svizzera, con Joâo BoscoNey Matogrosso.
1984 Velô Altro disco dal vivo, di ispirazione rock, con un nuovo gruppo, A Banda Nova.
1986 Totalmente Demais Il disco di maggior successo di Veloso, disco di platino, dal vivo e acustico.
1986 Caetano Veloso registrato in USA, contiene diversi brani del suo repertorio e alcune cover interpretati “unplugged”.
1986 Melhores momentos de Chico e Caetano Registrazione di uno speciale TV con Chico Buarque e numerosi altri artisti.
1987 Caetano Il classico disco di transizione, che conclude il periodo acustico.
1989 Estrangeiro il disco della svolta, prodotto dal musicista di avanguardia Arto Lindsay, propone con coraggio una inedita miscela tra la tradizione brasiliana ed i nuovi suoni e ritmi, consacrando Veloso come punta di diamante della nuova MPB e artista noto a livello internazionale.
1991 Circuladô Prosegue e rafforza il discorso iniziato con il precedente lavoro, consolidando il successo internazionale dell’artista, contiene O Cu Do Mundo, del quale farà una convincente versione italiana Fiorella Mannoia.
1992 Circuladô ao Vivo Inizia una consuetudine, il disco che riassume il tour basato sul lavoro più recente, ma che abbraccia ovviamente tutta la produzione dell’artista. Grande successo dell’album in Europa.
1993 Tropicália 2 Nuovo incontro con Glberto Gil, per festeggiare i 25 anni del movimento tropicalista
1994 Caetano Canta Un album tutto di cover, in parte già edite
1994 Fina Estampa Un nuovo passo inatteso nella carriera del baiano, che si dedica questa volta alla canzone tradizionale e sentimentale in lingua spagnola che ha accompagnato i suoi anni di formazione
1995 Fina Estampa ao Vivo Il documento del tour basato sul nuovo disco, contiene anche altri brani, tra cui la dolente e straniante interpretazione della celebreCucurucu Paloma utilizzata anche da Pedro Almodovar, con Veloso in persona, nel suo notevole film Parla con lei.
1995 O Qua4trilho Con Jacques Morelenbaum, contiene le musiche e le canzoni per il film omonimo di Fabio Barreto.
1996 Tieta do Agreste Colonna sonora del film omonimo, di Carlos Diegues, tratto dal noto romanzo di Jorge Amado e interpretato dalla diva brasiliana Sonia Braga, contiene uno dei brani più popolari e apprezzati di Veloso, A Luz de Tieta; l’albumè in collaborazione, ancora una volta, con Gal Costa.
1997 Livro Nuovo album in studio, tutto di inediti, ancora in collaborazione con il violoncellista e arrangiatore Jaques Morelenbaum, album controverso, nel quale Veloso cerca ancora nuove strade e nuove sonorità.
1999 Prenda Minha L’album dal vivo che registra una selezione del complesso spettacolo seguito al disco precedente, un momento controverso, ma ricco, nella carriera dell’artista.
1999 Orfeu ancora una colonna sonora per il film omonimo, ancora di Carlos Diegues, remake del celebre Orfeo Negro di Camus, del 1959, che trasportava il mito greco nello scenario del carnevale di Rio, la colonna sonora è composta in maggioranza da musiche, e in parte da riletture della colonna sonora originale (di Jobim, Bonfá, de Moraes) poche le canzoni con la voce di Veloso.
1999 Omaggio a Federico e Giulieta ao Vivo Registrazione di un evento unico, un concerto nel 1997 a San Marino, omaggio al cinema e alla personalità straordinaria di Federico Fellini e alla sua compagna, e ispiratrice, Giulietta Masina. Veloso, grande ammiratore del cinema, e del regista italiano, realizza un set acustico e si basa su un arrangiamento particolarmente apprezzato di Jaques Morelenbaum.
2000 Noites do Norte Nuovo album di inediti dopo tre anni da Livro, ancora con la collaborazione di Morelenbaum e del chitarrista Luis Brasil, arriva ad una grande capacità di fusione e armonia tra i molti influssi che il musicista ha coltivato negli anni, Brasile, Africa, rock, soul, suoni acustici ma anche elettrici, atmosfere raccolte ma anche percussioni sfrenate.
2001 Noites do Norte ao Vivo Nuovamente basato sul tour, documentato anche su DVD.
2002 Eu não peço desculpa Con Jorge Mautner, un disco assieme all’autore di molta musica brasiliana, amico sin dagli anni dell’esilio.
2004 A Foreign Sound Un disco inaspettato di cover di brani nordamericani di varie epoche e stili, cantato in inglese, un progetto che il musicista coltivava da molti anni.

_________________
© Musica & Memoria 2004


 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *