15 LUGLIO 2013 ORE 22:06 GIGI PROIETTI ER BARCAROLO ROMANO (1926) DI PIO PIZZICARIA E ROMOLO BALZANI—-MUSICALMENTE BELLISSIMA

 

 

Romolo Balzani (Roma4 aprile 1892 – Roma24 aprile 1962) è stato un cantautoreattore italiano.

Fu artista estremamente poliedrico: attorearrangiatorecantante, ebbe un grandissimo successo tra i contemporanei. Riempì nei quarant’anni di carriera i teatri della capitale e quelli di tutta Italia. Celeberrime furono le collaborazioni con i maggiori artisti romani quali Aldo Fabrizi autore di vari testi delle sue canzoni, tra cui la celebre Notte napoletana e Ettore Petrolini che era aduso concludere i suoi spettacoli cantando la splendida L’eco der core. Balzani vinse numerose edizioni del Festival della Canzone Romana di San Giovanni e la sua fama crebbe sino ad ottenere contratti discografici internazionali con la Brunswick (la casa discografica di Bing Crosby), con la Parlophon di Berlino, la Fonit, la Excelsius, la OdeonLa voce del padrone. Tra le sue canzoni più celebri: Barcarolo Romano e la citata L’eco der Core, continuano a conquistare l’ascoltatore anche nelle interpretazioni di Gigi ProiettiClaudio Villa[1]Sergio CentiAlvaro AmiciGabriella Ferri

 

 

 

 

 

 

DAL BLOG DI STEFANO

Possiamo tranquillamente affermare che una “scuola romana” non esiste
Non esistono  oggi nè sono esistiti in passato, elementi forti, unificatori, tali da far diventare Roma capitale della canzone. Sono mancati cioè  le caratteristiche fondamentali che possono far parlare di  scuola come  l’uso sistematico del dialetto e la trattazione di argomenti tipici e ben delineati (come invece è avvenuto per la grande canzone napoletana.
(BIBLIOGRAFIA: Maurizio Macale – Antonello Venditti-dal sole di Roma capoccia al cuore di Palermo, editore Bastogi)
Si può parlare piuttosto di un  filone canoro che vede la luce nei primi anni del fascismo, si pensi per esempio alla famosissima “Barcarolo romano” (1926) (Romaspqr.it) di Pio Pizzicaria e Romolo Balzani o a“Nannì”(clicca!)(1926) di Franco Silvestri.


 

Er Barcarolo romano
 

Quanta pena stasera..
c’e’ sur fiume che fiotta” cosi’
sfortunato chi sogna e chi spera

tutti ar monno dovemo soffri’
Si’ c’e’ n’anima che cerca la pace
puo’ trovalla sortanto che qui…

Er barcarolo va contro corente
e quanno canta l’eco s’arisente
si’ e’ vero fiume che tu dai la pace

Fiume affatato fammela trova’..
Piu’ d’un mese e’ passato
da quel giorno ch’io dissi:” A Nine’..
quest’amore e’ ormai tramontato
lei rispose: Lo vedo da me..”
Sospiro’, poi me disse:” addio core..
io pero’ nun me scordo de te!”

Je corsi appresso ma, nun l’arivai
la cerco ancora e nun la trovo mai
Si e’ vero fiume che tu dai la pace

me So’ pentito fammela trova’..
Proprio sotto ar battello
s’ode un tonfo ed un grido piu’ n la’

S’ariggira je fa’ er mulinello
poi riaffonna e riassomma piu”n la
soccorete e’ na donna affogata
poveraccia penava chissa!?
La luna da lassu’ fa’ capoccella
rischiara er viso de Ninetta bella
cercava pace ed io nun je l’ho data

Boiaccia fiume je l’hai data tu!!..

foto tratte da: http://www.canzonesangiovanni.it 


Concorso della Canzone Romana di San Giovanni
Premio Romolo Balzani
http://www.canzonesangiovanni.it/

L’importanza che ha avuto Balzani nella canzone popolare romana è indiscutibile, i brani  che ha lasciato sono infatti moltissimi (“L’eco der core”, 1926 è un altro di grande successo). Era nato come stornellatore, come uomo di strada; viveva nei vicoli dove esercitava il suo lavoro di artigiano ed aveva un enorme talento nell’inventare stornelli, serenateIl suo  trampolino di lancio fu il tradizionale appuntamento della festa di  San Giovanni, dove ogni anno si presentavano tantissime canzoni. Dalla gara musicale usciranno i più bei capolavori dalla canzone romana, non sempre vincitori del concorso: “Le streghe” interpretata da Leopoldo Fregoli (il famoso trasformista) e scritta da Nino Ilari e musicata da Alipio Calzelli nel 1891, “Affàccete Nunziata” (titolo originale “Affàccete”, 1893) di Nino Ilari e Antonio Guida che non vinse ma ebbe straordinario successo specialmente dopo che entrò a far parte del repertorio di Lina Cavalieri e di Ettore Petrolini “Nina, si voi dormite” (vincitrice nel 1901) di R. Leonardi e A. Marino poi interpretata anche da Luigi Proietti.
Balzani in ogni edizione metteva in  lizza circa dieci-quindici brani, e tra queste ce n’era sempre qualcuna che arrivava  in finale. Nel ’26 ebbe un grandissimo successo con “Barcarolo romano” che vinse al San Giovanni. Era un cantautore molto prolifico e artista poliedrico, fu attore e arrangiatore e fu amatissimo dai contemporanei anche se incompreso dalla critica.
Compone più di mille canzoni, prende parte ad alcuni film, e le sue canzoni vengono inserite, da Pasolini nel film “Accattone” (Barcarolo Romano), e da Bolognini ne “La giornata balorda” (Serenata de Paradiso).

Si fece  interprete di una romanità che, nonostante il passare del tempo, possiamo ancora trovare, magari nascosta, nei vicoli e nelle piazze di Roma. Le sue canzoni sono popolate da figure tradizionali come il barcarolo, la fruttarola, l’ostessa, la morara (ovvero la venditrice di more) e figure storiche come il Sor Capanna (clicca qui per alcuni stornelli su “solegemello”) (quello degli stornelli), “er Ciriola” (quello del barcone sul Tevere), il Marchese del Grillo, nonché i romani più antichi e illustri  nella canzone “Tutti romani”)

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *