10 ottobre 2013 ore 07:12 AUXOLOGIA—UNA DELLE TANTE PAROLE CHE NON CONOSCO—DA “AUXANO” (GRECO)= ACCRESCERE+ LOGIA= STUDIO, SCIENZA

L’auxologia è una specialità medica che studia e cura la crescita fisica della persona nell’età evolutiva (etimologia: dal greco “auxánō“, “accrescere” con il suffisso “-logia” “studio scientifico”).

Si avvale di un approccio multidisciplinare che coinvolge molte specialità mediche (pediatriaendocrinologiafisiologiaepidemiologianeurologia) e non (dietologiaantropometriaergonomiaeconomiasocioeconomiaantropologia,igienesociologia), con lo scopo di studiare le capacità di crescita e sviluppo di un essere umano nei diversi ambienti, considerando tutti i possibili fattori.

http://www.youtube.com/watch?v=IMXIt3ceQvQ

 

L’ACCRESCIMENTO viene valutato secondo 1. variabili; 2. interpretazione

Variabili

Le variabili da prendere in considerazione sono:

  • Statura: prima dei 2 anni si misura la lunghezza supina mediante un infantometro; dopo i due anni, invece, si misura l’altezza mediante uno statimetro.
  • Peso corporeo: rappresenta l’insieme della massa magra e di quella adiposa. La misura del peso viene fatta con una bilancia che assicuri un’approssimazione massima di 0,1 kg.
  • Circonferenza cranica: viene misurata con un nastro flessibile posto in regione frontale; le misure effettuate durante le prime ore di vita non sono molto affidabili a causa della deformazione subita dal cranio del neonato durante il passaggio attraverso il canale del parto.
  • Pliche cutanee: vengono misurate con un plicometro. Le più importanti sono la plica sottoscapolare e quella tricipitale.
  • Velocità staturale e ponderale: la prima rappresenta l’incremento staturale avvenuto in un determinato periodo di tempo (per esempio 6 mesi), la seconda rappresenta l’aumento di peso in un determinato periodo di tempo.

Interpretazione

Tutte le variabili ottenute devono essere confrontate con le carte auxologiche: si tratta di grafici in cui sono rappresentate le curve di accrescimento normale (comprese tra il 3° e il 97° percentile). Con la prima misurazione si individua il percentile di appartenenza del bambino a cui corrisponde una determinata curva di accrescimento. In situazioni normali le misurazioni successive giacciono sulla medesima curva.

 

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