« Sono felice di spendere la mia vita a saldare la terra con il cielo » |
(Don Luigi Ciotti, Parla con me, Rai 3, febbraio 2009) |
Don Luigi Ciotti (Pieve di Cadore, 10 settembre 1945) è un presbitero italiano, molto attivo nel sociale, ispiratore e fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti e altre varie dipendenze, quindi l’Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.
https://www.youtube.com/watch?v=J2QLtM7D7lE
Il Gruppo Abele è una Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) fondata a Torino nel 1965 da don Luigi Ciotti. Il Gruppo lavora per “dar voce a chi non ha voce”, nel tentativo di saldare l’accoglienza con la politica e la cultura. Il Gruppo è oggi articolato in circa 60 attività, fra le quali si trovano una comunità per problemi di tossicodipendenza, spazi di ascolto e orientamento, servizi a bassa soglia, progetti di aiuto alle vittime di tratta e ai migranti. Ci sono inoltre una casa editrice (Edizioni Gruppo Abele), un centro studi e ricerche, una biblioteca, un archivio, due riviste (Narcomafie e Animazione Sociale), percorsi educativi rivolti a giovani, operatori e famiglie. Il Gruppo Abele anima anche progetti di cooperazione in Africa e un consorzio di cooperative sociali che dà lavoro a persone con storie difficili alle spalle.
L’impegno trasversale delle diverse realtà del Gruppo ha dato vita alla nascita di numerose associazioni e coordinamenti: nel 1982 ha accompagnato la fondazione del Cnca, Coordinamento nazionale Comunità di Accoglienza, mentre nel 1986 ha partecipato alla fondazione della Lila, Lega italiana lotta all’Aids. Sempre dal Gruppo è nata nel 1995 l’esperienza di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, un coordinamento formato da circa 1.500 associazioni in tutta Italia che collaborano nella lotta alle mafie e per la promozione di una cultura della legalità. Orizzonte di un impegno così complesso e sfaccettato è la volontà di costruire una società capace di promuovere, attraverso la corresponsabilità, la libertà e la dignità di ogni persona.