di ANTONIO VOLTOLINI
[in occasione del Piano Europeo per l’ Immigrazione]
PRIMI GIORNI DI MAGGIO
“AFRICA – ab origine” (la “visione” di una canzone)
Africa, Africa.
Uomo, sei nato in Africa.
Donna, tu, Africa,
hai partorito, lo sai.
Uomo, tu d’ Africa
formi e colori
ogni battito.
Donna, tu d’ Africa
nuvole e cieli tu hai.
— Lune e soli
notti e fuochi
sabbia e sale,
uomo, conoscerai.
— La tua voce
il tuo canto
e l’ amore,
donna, diffonderai.
Africa, Africa.
Dagli altopiani
di Africa,
uomo, tu Africa,
oltre i deserti vai.
Africa, Africa.
Dai grandi laghi
di Africa
donna, tu, Africa,
oltre gli oceani vai.
— Lungo i fiumi
le foreste
le savane,
uomo, camminerai.
— Altre terre
altre acque
altri mondi,
donna, tu troverai.
Africa, Africa.
Uomo, tu vieni
da Africa.
Donna, tu Africa,
dentro la porterai.
Africa, Africa.
Donna, tu vieni
da Africa.
Uomo, tu Africa
dentro la porterai.
— Porti la vita e la morte
porti la guerra e la pace
porti il fuoco e la luce,
uomo, sei Africa.
— Cerchi il sole ad oriente
cerchi la luna a occidente
cerchi il sorriso e la gioia,
donna, sei Africa.
Nei tuoi occhi porti ancora
sogni e visioni di Africa.
Nel tuo passo porti ancora
ritmi e spazi di Africa.
Il tuo cuore pulsa ancora
come i tamburi di Africa.
Nel tuo corpo porti ancora
luci e ombre di noi.
— Voli di uccelli, che migrano,
albe e maree, che fluttuano,
fiumi e torrenti, che scendono,
uomo, vai.
— Tempo e stagioni, che mutano,
foglie e fiori, che sbocciano,
uomini e donne, che migrano,
donna, vai.
Siamo noi, siete voi,
uomini e donne di Africa:
tutti noi, tutti voi,
Africa, figli tuoi !
(dal Cd “La portasul mare” – 2008
testi e musica di A.V., arrangiamenti di Giorgio Cordini)
