16:44 LO SCANDALO DI UN FUNERALE–L’OSSERVATORE ROMANO DI DOMANI—*** BISOGNEREBBE CHIEDERE ALLORA, NON TANTO AL PARROCO, MA AL VESCOVO DI ZONA CHE QUI SI SUGGERISCE AL PARROCO DI CONSULTARE “PRIMA”—COME MAI DI WEALBY, NON MAFIOSO NE’ OMICIDA NE’ SUICIDA

 

 

piergiorgio welby

perche’ a lui no?


” se a nessuno si nega la benedizione della morte e anche l’eucaristia” (vedi sotto)

che, francamente, per un cristiano pensare che venga dato ad un mafioso di quello stampo—e poi dei mafiosi, come si sa, non c’è stampo né stampino—uno è mafioso “per sempre”. E scomunicato, dice Francesco- se capisco “non comunicabile, cioè non può prendere la comunione”

 

« Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l’amico che ti delude. […] Purtroppo ciò che mi è rimasto non è più vita, è solo un testardo e insensato accanimento nel mantenere attive delle funzioni biologiche. »
(Piergiorgio Welby)

 

 

“Lo scandalo di un funerale”. L’Osservatore Romano sulla vicenda Casamonica

La Santa Sede esprime il proprio punto di vista sul caso del funerale-show del capo clan romano che ha catapultato Roma sui media nazionali e internazionali

Città del Vaticano, 22 Agosto 2015 (ZENIT.orgStaff Reporter | 1082 hits

 

Nella bagarre, politica e mediatica, suscitata all’indomani dello sfarzoso funerale organizzato a Roma, lo scorso 21 agosto, nella chiesa di Don Bosco, in zona Tuscolana, per l’ultimo saluto a Vittorio Casamonica, capo dell’omonimo clan attivo nella zona sud della Capitale, è intervenuto anche L’Osservatore Romano, ‘voce’ ufficiale del Papa e del Vaticano. In un articolo, dal titolo “Il Vangelo di fronte alla malavita. Lo scandalo di un funerale”, pubblicato nell’edizione di domani 23 agosto 2015, il quotidiano esprime il punto di vista della Santa Sede sulla vicenda. Lo riportiamo integralmente.

***

Da una parte la preghiera per i defunti, dall’altra lo spettacolo mediatico, l’ostentazione di potere, la strumentalizzazione chiassosa e volgare di un gesto di elementare pietà umana e cristiana come il funerale che, già di per sé, richiederebbe almeno compostezza, riserbo, dignità e, soprattutto, silenzio. Tutto quello che, invece, il 20 agosto a Roma è mancato alle esequie del “patriarca” di una famiglia, i Casamonica, tristemente famosa, almeno nella capitale d’Italia, per la voracità dei suoi tentacoli nella gestione di affari malavitosi e criminali.

Mentre da parte di alcuni esponenti delle istituzioni civili stanno emergendo le prime ammissioni di responsabilità e di gravi mancanze, l’episodio — ultimo di una serie negativa che da mesi grava sulla città e sulla sua immagine — ha nuovamente catapultato Roma sui media internazionali e ha permesso di avallare i peggiori stereotipi che la rappresentano. Facendo anche intendere, più o meno velatamente, l’esistenza, se non di una connivenza, quanto meno di una qualche acquiescenza da parte della comunità cattolica.

 

 

se ti interessa continua nel link:

http://www.zenit.org/it/articles/lo-scandalo-di-un-funerale-l-osservatore-romano-sulla-vicenda-casamonica

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6 risposte a 16:44 LO SCANDALO DI UN FUNERALE–L’OSSERVATORE ROMANO DI DOMANI—*** BISOGNEREBBE CHIEDERE ALLORA, NON TANTO AL PARROCO, MA AL VESCOVO DI ZONA CHE QUI SI SUGGERISCE AL PARROCO DI CONSULTARE “PRIMA”—COME MAI DI WEALBY, NON MAFIOSO NE’ OMICIDA NE’ SUICIDA

  1. Donatella scrive:

    Ho l’impressione che dietro a questa vicenda di cattivo gusto ci sia qualcosa di più. Intanto è impossibile che nessuno sapesse niente, dato che a due parenti in custodia cautelare era stato concesso di andare alla cerimonia funebre. Altro elemento è che i rom,secondo quanto dice un esperto dei loro costumi, Alexian Santino Spinelli ( vedi “Il Fatto” di domenica 23 agosto 2015 pag.7 ” L’intellettuale rom”), hanno sempre fatto funerali con i cavalli e i fiori. Si poteva presumere che, dato il calibro del defunto, questi funerali sarebbero stati alla grande. Non sarà per caso una bomba mediatica lasciata esplodere contro papa Francesco e contro il sindaco Marino?

    • Chiara Salvini scrive:

      NE ABBIAMO PARLATO AL TELEFONO: la realtà, così come si è svolta, non c’è santo che possa costruirla; guardo se trovo l’articolo del Corriere e del giornalista, che ha cognome Guccini, che ha come pista della sua indagine che questo clan abbia organizzato questa manifestazione di forza —con tanto di manifesti “il padrone di Roma” -per avvisare un altro clan che i loro affari di droga soprattutto, se li conducono da soli!

  2. nemo scrive:

    Ehhhh, tutto può essere. Resta il fatto che a Roma ( e dintorni ) si possono fare ‘brutti incontri’, anche ai funerali …. e in chiesa. I saggi Liguri direbbero: ” Speramu ben ” o ” Semo beli nui ” o anche ” Ciù me segnu ciù lampa “.

  3. nemo scrive:

    Mi riferivo alla ‘dietrologia’.

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