Un’operetta di Vienna … ” Se vi abbandonate ….a Tutto! …è la colonna sonora per sentire un po’ di calore in questo umido-grigio “…qui Milano

Teatro dell’opera di Vienna—Wiener Staatsoper

 

 

Nel 1860 venne annunciata la sua costruzione (2.260 posti ) venne inaugurato il 25 maggio 1869 con il Don Juan (Don Giovanni) di Mozart, in tedesco, alla presenza di Francesco Giuseppe I d’Austria ed Elisabetta di Baviera

Dal 1897 al 1907 il teatro ha avuto il suo primo periodo di splendore con Gustav Mahler che ha anche cambiato le scenografie in stile Art Nouveau.

Gli anni dal 1938 al 1945 sono stati un capitolo oscuro della storia del teatro. Sotto i nazisti, molte persone furono cacciate, perseguite ed uccise e molte opere non potevano essere eseguite.

Verso la fine della seconda guerra mondiale, il 12 marzo 1945, il teatro venne quasi completamente distrutto da un bombardamento americano. 

NOTA: due nostri cari-cari M&G, ci sono stati recentemente e potrebbero …cantarcelo!

O ballarcelo! Guardate sono loro…

Sentite dagli applausi come sono AMATI / AMMIRATI /COCCOLATI

Les amoureux de Peynet   (CONTINUA CARINO)

Veduta intorno al 1900

 

 

 

 

 

RAGAZZI, SE VI INFILATE NEL TEDESCO, DOVETE PASTARE CON L’INGLESE:

 

‘The Orlow’, written by the Austrian Composer Bruno Granichstaedten, was in 1925 a tremendous sensation: a jazz operetta with marvellous modern songs, duets and dances. In the thirties of the past century the Nazis judged the work as “entartet”. Granichstaedten escaped from Austria/Germany and emigrated to New York, where he died in 1944.
The great soprano Erika Köth sang the blues ‘Für dich, mein Schatz…’ in 1957 and her conductor was the operetta-specialist Franz Marszalek. Much more information on:
http://tenorschock.blogspot.com

 

” The Orlow ” (un nome forse?), è un’operetta del compositore austriaco BRUNO GRANICHSTAEDTEN “:  quando fu rappresentata per la prima volta all’Opera di Vienna, fu una sensazionale scoperta:

 

Il Lied (canto) delle sigarette

 

 

una jazz operetta con meravigliose canzoni moderne, duetti e danze. Negli anni Trenta del Novecento, i Nazisti giudicarono l’opera un esempio di” Arte Degenerata”.

L’autore riesce a scappare dall’universo nazista, diciamo così, andando a New York dove morì nel 1944.

 

 

L’opera di stato in costruzione nel 1863

 

 

© Jorge Royan / http://www.royan.com.ar

Vienna Opera main foyer and lobby, Vienna, Austria

lo scalone monumentale

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