l’unica foto che posso mostrarvi del Museo Civico di Rovereto, dove si è svolta la mostra
” Gli Spostati”, è questo brutessìn in verde, pazienza ragazzi, dobbiamo invece andare!
Sito del Museo Civico di Rovereto
http://www.museocivico.rovereto.tn.it/
nota blog appena letta: Rovereto, prima della prima guerra mondiale, era chiamata ” L’Atene del Trentino “—quante cose belle che non sappiamo, bimbi!
in questo enorme castello di Rovereto è custodita la memoria con documenti sulla guerra ed è allo stesso un centro di ricerche sulla medesima.
sul sito del Laboratorio di storia, le mappe con i punti di partenza e arrivo dei profughi nelle province dell’Impero asburgico e del Regno d’Italia, vera e propria geografia e topografia dell’esilio
NOI PROFUGHI DI GUERRA, UN SECOLO FA. MA ORA NON LI VOGLIAMO
scenario di distruzione del Trentino Alto Adige
Trieste
ragazzi sfollati in Boemia
i Trentini profughi nella prima guerra mondiale, Istituto di ricerca storica di Rovereto che, se ho capito, si trova in grandioso castello
le donne nella prima guerra mondiale (Trentino): come tutti sapete, in assenza del marito o del padre, sono le donne che assumono la direzione di casa e figli e nonni, ma anche vanno a lavorare, quando è possibile nel posto del marito, oppure portano avanti da sole la piccola azienda di famiglia o no. Questo periodo, lo dico anche se lo sapete, va considerato un passo da gigante per le donne in vista dell’emancipazione— Lo stesso avviene nella seconda guerra mondiale. Con questi due passi da gigante, ” i grandi uomini ” ci concedono il diritto di votare, avendoci prima soppesato nell’esperienza come ” degne di”
per chi fosse interessato…un buon testo e bellissime foto su un avvenimento ai più ignoto
C’ERA UNA VOLTA Quando milioni di europei furono profughi di guerra
profughi italiani da Caporetto
adesso avete un’idea della mostra di Rovereto del novembre 2015 dal titolo
” Gli spostati”