ANTONIO VOLTOLINI (LA PORTA SUL MARE) ::: 75° ANNIVERSARIO DEL 25 LUGLIO 1943::: POESIA CIVILE::: BADOGLIEIDE di::: Ivanoe Bellino, Alberto e Livio Bianco, Nino Monaco, Nuto Revelli e altri

 

 

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9 h ·

 
IL COMANDANTE GL NUTO REVELLI

POESIA CIVILE
[75 °ANNIVERSARIO del 25 LUGLIO 1943 
– “Caduta del Regime Fascista“]

*
BADOGLIEIDE

MARGOT (CANTACRONACHE)

https://www.youtube.com/watch?v=jwe-QgmY5cc


(In una brevissima pausa del grande “rastrellamento” ad opera dei nazifascisti contro i partigiani nell’ aprile del 1944, in una baita vicino a Narbona, tra le valli Grana e Maira del Piemonte, nove partigiani – della ‘4 banda’ di “Giustizia e Libertà”- compongono questa canzone ( sono: Ivanoe Bellino, Alberto e Livio Bianco, Nino Monaco, Nuto Revelli e altri). Sul motivo musicale della canzone dell’ epoca “E non vedi che sono toscano” nasce la prima strofa, poi, in collaborazione collettiva, le altre. [Canzoniere Il Contemporaneo – ARCI – Modena – 1967]
*
O Badoglio o Pietro Badoglio
ingrassato dal fascio littorio
col tuo degno compare Vittorio
ci hai già rotto abbastanza i coglion.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi
t’ l’as mai fait parèi
t’ l’as mai dit, t’ l’as mai fait
t’ l’as mai dit parèi
t’ l’ as mai di’ lo sì sì
t’ l’as mai fa’ lo no no
tutto questo salvarti non può !

Ti ricordi quand’ eri fascista
e facevi il saluto romano
e al duce stringevi la mano
sei davvero un gran bel porcaccion.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Ti ricordi l’ impresa d’ Etiopia
e il ducato di Addis Abeba
meritavi di prender l’ ameba
ed invece facevi i milion.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Ti ricordi la guerra di Francia
che l’ Italia copriva d’ infamia
ma tu intanto prendevi la mancia
e col duce facevi ispezion.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Ti ricordi la guerra di Grecia
quei soldati mandati al macello
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini
Ma che importa ? ci sono i quattrini
e si aspetta la buona occasion.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

L’ occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor per domare il subbuglio
ti mettevi a fare il dittator.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Gli squadristi li hai richiamati !
Gli antifascisti li hai messi in galera
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron !

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Era tuo quell’ Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Mentre tu sull’ amor di Petacci
t’ affannavi a dar fiato alle trombe
sull’ Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re verso terre sicure
siete proprio due losche figure
meritate la fucilazion.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Noi crepiamo sui monti d’ Italia
mentre voi ve ne state tranquilli
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

No per quante moine facciate
state certi più non vi vogliamo
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

Se Benito ci ha rotto le tasche
tu Badoglio ci hai rotto i coglioni
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c’ è.

Rit.
t’ l’as mai dit parèi …

***

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