Nessuno ci compensa,
con beni o con denaro;
è una scelta di vita
opposta a un mondo avaro.
A chi viene a trovarci
e ci chiede “perché”,
offriam, di tasca nostra,
anche il caffè.
Qualcuno forse pensa:
“Mah, chi ve lo fa fare…?”
Ci piace ad alta voce
poesia divulgare.
Leggere poesie
è come navigare:
leopardianamente
e’ come “naufragare”
in un mondo infinito
più profondo del mare,

Noi ci mettiam: la voce,
i libri, il pensiero
(un lavoro gratuito,
ma un lavoro vero);
la Radio: gli strumenti,
lo spazio, la struttura,
i tecnici più attenti.
gli attrezzi radiofonici.
Una buona accoppiata
e una bella avventura.

Ci piace divulgare
il mondo dei poeti,
che amano osservare,
comprendere, ridire
con le proprie parole,
i sentimenti umani,
la bellezza e l’ amore,
le gioie e i dolori
di ieri e del presente,
le vicende passate
gli attuali avvenimenti.
I libri dei poeti 
sono libri di storia.
Forse “storia minore”, 
ma è la nostra memoria.

Leggere è un piacere,
” un lavoro d’ attore”;
in radio, ad alta voce,
per chi segue ed ascolta,
come in pubblico o a scuola,
lo facciam con amore.