ANSA.IT — UNA BUSTA CON UN PROIETTILE E’ ARRIVATA AL PRESIDENTE DELL’ANTIMAFIA SICILIA CLAUDIO FAVA–LA DIGOS SI E’ SUBITO MOBILITATA +++ CHI E’ MONTANTE E IL SUO SISTEMA ( CALTANISSETTA )

 

 

 

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Busta con proiettile a #ClaudioFava. Il deputato è presidente Antimafia in Sicilia http://ow.ly/nihJ30m94kh

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Busta con proiettile a Claudio Fava – Sicilia

Deputato è presidente Antimafia in Sicilia © ANSA

 

Una busta contenente un proiettile calibro 7,65 è stata recapitata al presidente della commissione regionale Antimafia Claudio Fava. La Digos ha già provveduto al sequestro e ad avviare le indagini.

La busta è arrivata in commissione Antimafia, gli uffici si trovano al piano basso di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea siciliana, assieme ad altra corrispondenza. Ad aprire il plico sono stati alcuni collaboratori di Claudio Fava, che hanno immediatamente avvertito la Digos. Gli agenti sono entrati a Palazzo e hanno sequestrato la busta; oltre al proiettile non ci sarebbe stato altro all’interno. L’Antimafia, sotto la guida di Fava, sta lavorando a diverse istruttorie, tra cui quelle sul cosiddetto “sistema Montante”, dall’ex presidente di Sicindustria arrestato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, e sul depistaggio nella strage Borsellino

 

 

 

CHI E’ MONTANTE E IL SUO SISTEMA?

 

 

CALTANISSETTA- GIORNALE DI SICILAIA –30 SETTEMBRE 2018

http://caltanissetta.gds.it/2018/09/30/caltanissetta-la-procura-chiede-il-processo-per-montante-e-altre-23-persone-tra-cui-schifani_924745/

 

 

‘INCHIESTA

Caltanissetta, la procura chiede il processo per Montante e altre 23 persone tra cui Schifani

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Antonello Montante

La procura di Caltanissetta ha chiesto il rinvio a giudizio di 24 persone coinvolte nell’inchiesta che lo scorso 14 maggio ha portato in carcere l’ex presidente degli industriali sicilianiAntonello Montante, accusato di associazione a delinquere in concorso con esponenti delle forze dell’ordine che avrebbero costituito una rete per spiare l’operato dei pm di Caltanissetta.

Il processo è stato sollecitato tra gli altri, oltre che per Montante, che avrebbe cercato di avere informazioni su un’indagine a suo carico per concorso in associazione mafiosa, per l’ex presidente del Senato Renato Schifani e per l’ex capo dei Servizi segreti, il generale Arturo Esposito.

L’inchiesta è coordinata dai sostituti Stefano Luciani, Maurizio Bonaccorso e dall’aggiunto Gabriele Paci. Ancora aperto il secondo troncone dell’indagine che, oltre a Montante, coinvolge l’ex presidente di Sicindustria Giuseppe Catanzaro, l’ex governatore siciliano Rosario Crocetta, gli ex assessori della sua giunta Linda Vancheri e Mariella Lo Bello e alcuni imprenditori.

Sull’inchiesta intanto arriva il commento di Schifani: “Apprendo ancora una volta tramite organi di stampa del deposito della richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm di Caltanissetta. Entro i termini di rito chiederò la definizione con richiesta di giudizio immediato in modo fa potere dimostrare in tempi brevissimi la mia assoluta estraneità per eventuali fatti a me del tutto sconosciuti”.

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