IL FATTO QUOTIDIANO DEL 19 OTTOBRE 2018 ::: RATING, L’AGENZIA MOODY’S TAGLIA QUELLO DELL’ITALIA CHE PASSA DA Baa2 a Baa3; MANCA UNA COERENTE AGENZIA DI RIFORME PER LA CRESCITA; DEBITO NON DIMINUISCE; PERICOLO- PER ORA BASSO- DI USCITA DALL’EURO

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 19 OTTOBRE 2018

https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/10/19/rating-lagenzia-moodys-taglia-quello-dellitalia-ma-loutlook-rimane-stabile/4706207/

 

 

Rating, l’agenzia Moody’s taglia quello dell’Italia, ma l’outlook rimane stabile. Palazzo Chigi: “Tutto come previsto”

Rating, l’agenzia Moody’s taglia quello dell’Italia, ma l’outlook rimane stabile. Palazzo Chigi: “Tutto come previsto”

La decisione è legata a un “cambio concreto della strategia di bilancio, con un deficit significativamente più elevato” rispetto alle attese, spiega l’agenzia in una nota. In cui si sofferma anche sulle possibilità di un’uscita dell’Italia dall’euro: al momento sono “molto basse”, ma potrebbero aumentare “se le tensioni fra il governo italiano e le autorità europee” sulla manovra e sugli impegni sui vincoli bilancio “dovessero subire una ulteriore escalation”

di | 19 ottobre 2018

Più informazioni su: Moody’s, Rating

L’agenzia Moody’s ha tagliato il rating dell’Italia: ora è stato fissato in Baa3 mentre prima era Baa2. L’outlook, però, rimane stabile. Le motivazioni che hanno portato i tecnici dell’agenzia internazionale al downgrade sono legate al sostanziale cambio di rotta del governo italiano sul fronte della strategia di bilancio. “Tutto come previsto“, è l’unico commento rilasciato da fonti di Palazzo Chigi alle agenzie di stampa.La decisione di Moody’s si riferisce al “cambio concreto della strategia di bilancio, con un deficit significativamente più elevato” rispetto alle attese, spiega l’agenzia in una nota. Un comunicato in cui si parla anche di “mancanza di una coerente agenda di riforme per la crescita”, e questo ”implica” il prosieguo di una “crescita debole nel medio termine”.

In più, secondo l’agenzia, le stime del governo italiano sulla crescita sono definite ottimiste”: il debito “non calerà concretamente nei prossimi anni”, rimanendo stabile attorno al 130% del pil. Moody’s sottolinea poi che i piani dell’esecutivo non rappresentano un “coerente programma di riforme” che può spingere “la mediocre performance della crescita su base sostenuta”. L’agenzia si sofferma anche sulle possibilità di un’uscita dell’Italia dall’euro: al momento sono “molto basse”, ma potrebbero aumentare “se le tensioni fra il governo italiano e le autorità europee” sulla manovra e sugli impegni sui vincoli bilancio “dovessero subire una ulteriore escalation”.

 Le critiche dell’agenzie di rating in pratica sono molto simili a quelle arrivate dall’Unione Europea: troppe spese aggiuntive, debito che non scende e stime di crescita troppo ottimistiche. Insomma, la manovra italiana continua a spaventare Bruxelles, che però non teme un effetto ‘contagio‘. Lo spread, infatti, continua a essere sopra quota trecento punti anche per le tensioni sul condono inserito nel dl fisco che hanno contrapposto le due forze di governo: il M5s e la Lega.

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *