ansa.it ::: RISULTATI (EXIT POLL) IN ASSIA-GERMANIA ::: CDU/ SPD PERDONO IL 10%— SALGONO I VERDI AL 20% —L’ULTRADESTRA DI AFD ENTRA CON IL 13% NEL PARLAMENTO LOCALE, CRESCONO I LIBERALI E LA LINKE +++ REPUBBLICA DEL 29 -10-2018, TONIA MASTROBUONI DA BERLINO :: QUALE GOVERNO ADESSO PER L’ASSIA –MESSAGGIO PER IL GOVERNO FEDERALE

 

ANSA.IT / EUROPA –28-10-2018 / GERMANIA-ASSIA

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/10/28/germania-exit-assia-forte-calo-per-cdu_64ceeaa5-abb7-4d03-892c-8070ee7c761b.html

 

 

BATOSTA PER LA CDU (PARTITO DELLA MERKEL)–VOLANO I VERDI

 

Germania:

Annalena Baerbock, leader Verdi, risultato storico in Assia

 

Germania: Bouffier, ottenuti obbiettivi Cdu in Assia

 

 

 

Batosta per la Cdu, nell’Assia tedesca, dove stando ai primi exit poll divulgati dalla ZDF i cristiano-democratici hanno preso il 27% dei consensi (nel 2013 presero il 38,3%), i socialdemocratici hanno preso il 20 (dal 30,7 di cinque anni fa). Volano i verdi con il 20 (ben più dell’11,1% di allora). Vince anche l’ultradestra di Afd con il 13 (4,1%) I liberali sono dati al 7% (dal 5%) mentre la Linke al 6,5 (5,2).

E le prime proiezioni divulgate dalla ZDF confermerebbero questo scenario: la Cdu otterrebbe il 27,4% dei voti, l’Spd scivolerebbe al 19,8%, i verdi otterrebbero il 19,7%, l’ultradestra di Afd entrerebbe nel parlamento locale con il 12,8%, i liberali avrebbero il 7,2% e la sinistra della Linke il 6,6%.

L’Assia non è mai stata così verde come oggi. Siamo felici di questo storico miglior risultato dei verdi in Assia“. Lo ha detto la leader dei verdi tedeschi Annalena Baerbock, che condivide la presidenza con Robert Habeck, commentando alla Zdf i risultati emersi dagli exit poll, che vedono per ora gli ecologisti al secondo posto insieme ai socialdemocratici.

“Siamo di fronte a un tipico risultato dell’Assia, e servirà molto tempo stasera per avere delle certezze. Una cosa si può dire che per la Cdu è doloroso aver perso molti voti, ma Volker Bouffier ha raggiunto l’obiettivo di evitare una coalizione rosso-rosso verde, questo è il risultato di cui mi congratulo”. Lo ha detto, la segretaria generale della Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer, commentando le prime proiezioni dell’Assia, che danno il partito in forte calo ma comunque in testa.

Il candidato della Cdu dell’Assia, il presidente uscente Volker Bouffier, commentando i risultati delle proiezioni ha precisato: “Accusiamo dolore per i voti perduti, ma abbiamo anche visto che vale la pena lottare. Volevano restare la prima forza politica del Land e volevamo ottenere che nessuna coalizione si potesse formare contro di noi. Entrambi i risultati sono stati ottenuti”. Bouffier ha sottolineato che è evidente che sul voto locale abbiano influito le dinamiche federali e le liti di governo a Berlino.

È una difficile e amara serata per l’Spd, non abbiamo raggiunto quello che volevamo. Si tratta di un’amara sconfitta ed è il peggior risultato dal 1946. Quello che questi risultati significano per l’Assia non è ancora prevedibile”. Lo ha detto il candidato di punta dell’Spd in Assia, Thorsten Schaefer-Gumbel, commentando le prime proiezioni del Land.

 

Leader Verdi, risultato storico in Assia

Annalena Baerbock commenta gli exit poll

 

(ANSA) – BERLINO, 28 OTT – “L’Assia non è mai stata così verde come oggi. Siamo felici di questo storico miglior risultato dei verdi in Assia”. Lo ha detto la leader dei verdi tedeschi Annalena Baerbock, che condivide la presidenza con Robert Habeck, commentando alla Zdf i risultati emersi dagli exit poll, che vedono per ora gli ecologisti al secondo posto insieme ai socialdemocratici.

 

ANSA.IT–28-10-2018

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2018/10/28/leader-verdi-risultato-storico-in-assia_b8f4b041-dc6b-4eea-beeb-02ae01236451.html

 

 

 

REPUBBLICA 29 OTTOBRE 2018  pag.

http://quotidiano.repubblica.it/edizionerepubblica/pw/flipperweb/flipperweb.html?testata=REP&issue=20181029&edizione=nazionale&startpage=1&displaypages=2

 

Germania sempre più Verde in Assia altro schiaffo a Merkel

Dopo l’exploit bavarese, Gruenen al 19,6%. Cdu e Spd perdono entrambi il 10% dei voti

tonia mastrobuoni,

 Dalla nostra corrispondente

 berlino

 

Il governo Merkel subisce la seconda, sonora batosta in sole due settimane. Dopo la debacle in Baviera, i partiti della Grande coalizione precipitano ai minimi da decenni anche in Assia. La Cdu perde undici punti rispetto al 2013 crollando al 27% e la Spd arretra di oltre dieci punti al 20%. E si conferma la luna di miele dei tedeschi con i Verdi, che dopo l’exploit bavarese schizzano nel land di Wiesbaden dall’11,1% al 19,6%. Continua anche a crescere la popolarità dei populisti dell’Afd, che con l’Assia conquistano l’ultimo parlamentino regionale con il 13,7% dei voti. Nel 2013 la destra era rimasta sotto la soglia di sbarramento del 5%.

La sintesi più efficace di questa drammatica fase per i partiti della Grande coalizione la fornisce in serata il capo dei Verdi, Robert Habeck, ai microfoni della Rai. Poco dopo le prime proiezioni, il leader degli ambientalisti si affaccia alla sede berlinese del suo partito e parla di «drammatiche perdite per la Cdu e la Spd» e della «fine di un’era: quella delle grandi Volksparteien», dei grandi partiti di massa che aspiravano a rappresentare ogni ceto sociale. Secondo Habeck, il futuro della politica tedesca – e forse non solo sarà «quello di forze politiche che si muoveranno attorno al 15-20%. La politica a Berlino cambierà».

Intanto tutti si chiedono che cosa accadrà nell’immediato in Assia: sarà in particolare il destino di Volker Bouffier a determinare il futuro del governo Merkel. Il governatore cristianodemocratico ha parlato ieri sera di un «risultato per nulla soddisfacente », ma ha anche sottolineato che la Cdu continua ad essere il partito più forte e di essere «fiducioso di poter continuare a guidare la sua regione». A tarda sera le proiezioni davano ancora un testa a testa tra Spd e Verdi intorno a quota 20% e attribuivano all’attuale alleanza tra la Cdu e i Verdi 60 seggi, tre in meno rispetto alla quota minima per la maggioranza assoluta. Per Bouffier stesso l’opzione preferibile sarebbe un governo Giamaica, ha detto molto chiaramente in serata, dunque l’attuale alleanza nero-verde allargata ai Liberali. La Grande coalizione rimane per l’Assia «l’ultima opzione se tutte le altre falliscono », ha aggiunto Bouffier.

Il vecchio leone cristianodemocratico ha anche detto di ritenere la batosta «una lezione a Berlino», cioè un messaggio al governo Merkel. Un’interpretazione che sembra essere confermata da un impressionante sondaggio dell’Ard che ha chiesto agli elettori in Assia se fosse stata loro intenzione dare uno schiaffo al governo Merkel: per il 50% è così, tra gli elettori della Cdu è addirittura il 73%.

Parlando con Repubblica a margine della festa elettorale della Fdp, l’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Alexander Graf Lambsdorff conferma che i Liberali sono «pronti a dialogare» con la Cdu e i Verdi in Assia. Anche sostenendo il governatore uscente. «Noi potremmo anche appoggiare una conferma di Bouffier, ma vogliamo anzitutto confrontarci sui contenuti e le priorità per il nostro partito», ci spiega. Secondo il parlamentare liberale è invece escluso «che il nostro partito possa sostenere l’ipotesi che il leader dei Verdi Tarek Al-Wazir diventi governatore dell’Assia». Tra le varie opzioni di cui si era vociferato in queste settimane figurava anche un governo a guida Verde con la Spd e i Liberali, una cosiddetta coalizione “semaforo”, ma per Lambsdorff sembrerebbe una seconda scelta.

Anche se la riconferma di Bouffier con la stampella della Fdp potrebbe ridurre l’impatto su Angela Merkel delle elezioni in Assia, per Lambsdorff la lezione del voto in Assia è chiaro: «questo è stato un voto di sfiducia nei confronti del governo federale e la conferma che rinnovare la leadership, ringiovanirla, come abbiamo fatto noi cinque anni fa e come hanno fatto i Verdi di recente, è un processo indispensabile».

Chediamo a Lambsdorff cosa potrebbe succedere se la Spd dovesse rompere con la Grande coalizione, come ha minacciato qualcuno e Angela Merkel dovesse cadere. È pensabile un nuovo tentativo di Giamaica anche al livello federale? «Soltanto dopo elezioni anticipate. Io rispetto enormemente Angela Merkel, è stata una politica straordinaria. Ma è in piena ‘maledizione da quarto mandato’, come Adenauer e Kohl. E’ precipitata in una paralisi totale e non possiamo pensare di fare un’alleanza con lei. C’è bisogno di un grande rinnovamento, anche nella Cdu».

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1 risposta a ansa.it ::: RISULTATI (EXIT POLL) IN ASSIA-GERMANIA ::: CDU/ SPD PERDONO IL 10%— SALGONO I VERDI AL 20% —L’ULTRADESTRA DI AFD ENTRA CON IL 13% NEL PARLAMENTO LOCALE, CRESCONO I LIBERALI E LA LINKE +++ REPUBBLICA DEL 29 -10-2018, TONIA MASTROBUONI DA BERLINO :: QUALE GOVERNO ADESSO PER L’ASSIA –MESSAGGIO PER IL GOVERNO FEDERALE

  1. Domenico Mattia Testa scrive:

    Il successo dei Verdi nell’Assia,come già quello nella Baviera,conferma un trend che fa ben sperare per la Germania e tutta l’Ue.I grùnen hanno saputo intercettare soprattutto i delusi della SPD,ormai ai minimi storici,dopo l’alleanza insistita con la CDU nel governo nazionale.Essi, sostenitori d’una Ue,radicalmente rinnovata, si sono caratterizzati e presentati come portatori di un nuovo modello di sviluppo,incentrato sulle energie alternative,la difesa dell’occupazione generalizzata,del Welfare,dell’accoglienza coordinata e pragmatica dei migranti insieme con la storica e coerente attenzione alle questioni ecologiche,ambientali.Un programma questo che andrebbe studiato da chi vuole in Italia essere concretamente alternativo.Spetta alla Sinistra,pur nella specificità dei contesti,attrezzarsi per le prossime elezioni europee facendo tesoro anche della lezione che può venire dai Verdi che esprimono qui ed ora l’avanguardia della cultura politica europea.

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