TPI, 21-12-2018 :: ” Catalogna, indipendentisti in piazza contro il governo riunito a Barcellona. Scontri in piazza | VIDEO Il premier spagnolo Sanchez ha riunito il Consiglio dei ministri a Barcellona, scatenando le proteste degli indipendentisti. ” +++ NOTIZIE DA RAINEWS, 21-12-2018

 

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Catalogna, tensione a Barcellona: indipendentisti bloccano le strade -TG.COM 24

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Catalogna, strade bloccate dagli indipendentisti – Corriere TV

 

NOTA :: Il video dell’aggressione a un giornalista, LO TROVI SOLO NEL LINK SOTTO ::: ” TPI “

 

Catalogna, indipendentisti in piazza contro il governo riunito a Barcellona. Scontri in piazza | VIDEO

segue da sopra: 

…ancora in carcere con l’accusa di sedizione e disobbedienza continuano lo sciopero della fame in attesa di processo.

La città è stata blindata in previsione delle proteste e i manifestanti hanno bloccato l’accesso alle vie principali con le proprie auto fin dalla mattina.

Il 21 dicembre 2018 il premier spagnolo Sanchez ha riunito il Consiglio dei ministri a Barcellona, scatenando le proteste degli indipendentisti che hanno letto il gesto del primo ministro come una provocazione.

 

Le proteste sono state indette il giorno dopo che il premier Sanchez e il governatore catalano Quim Torra hanno deciso di cercare una “proposta politica che goda di ampio sostegno” per la crisi catalana.

Gli indipendentisti – I manifestanti hanno condannato la decisione del premier Sanchez di tenere il consiglio dei ministri a Barcellona, in un momento in cui la tensione nella comunità autonoma è ancora alta.

l Tribunale supremo infatti dovrà pronunciarsi in modo preliminare sui ricorsi presentati dai politici che sono ancora in carcere per aver dichiarato unilateralmente l’indipendenza della regione da Madrid dopo un referendum che il governo centrale ha definito illegale.

Per dimostrare la propria opposizione alla presenza dell’esecutivo in Catalogna, i manifestanti hanno indetto una “mobilitazione permanente” per boicottare la riunione dei ministri.

Gli scontri – Nel corso della mattinata si sono registrati violenti scontri tra i Mossos d’Esquadra e gli indipendentisti che hanno lanciato oggetti e innalzato barricate nel centro di Barcellona.

Tra i feriti c’è anche un giornalista di Intereconomía e OK Diario, Cake Minuesa, che è stato colpito al volto da un manifestante incappucciato (sopra il video).

Gli agenti hanno creato un cordone di sicurezza intorno all’edificio in cui si riunisce il Consiglio dei ministri, la Casa Llotja de Mar.

All’ordine del giorno, oltre a varie misure relative alla Catalogna, anche l’innalzamento a 900 euro del salario minimo e l’aumento del 2,35 per cento dello stipendio dei dipendenti pubblici.

 

RAINEWS.IT  21-12-2018

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/catalogna-scontri-indipendentisti-forze-ordine-tensione-barcellona-7714542d-e015-4805-b230-03c8c88c23d5.html#foto-2

 

 

Catalogna, scontri tra indipendentisti e forze dell’ordine: tensione a Barcellona I Mossos d’Esquadra si sono scontrati con gli indipendentisti, alcuni dei quali incappucciati, che lanciavano oggetti e innalzavano barricate nel centro di Barcellona. I manifestanti si sono riuniti davanti al palazzo dove si riunirà il consiglio dei ministri. Circa 20 organizzazioni separatiste hanno indetto una grande manifestazione prevista per le 18 nel centro di Barcellona con lo slogan ‘Facciamo cadere il regime’ – 

 

Il cordone di polizia è schierato nei pressi dell’edificio dove oggi si svolge l’incontro del Consiglio dei ministri. Nella Casa Llotja de Mar, dove è riunito il governo, il premier Pedro Sanchez, ha aperto con la ‘photo family’ la simbolica riunione. Il premier, che si è incontrato nella serata con il presidente della Generalitat, Quim Torra, aveva iniziato la giornata con una colazione di lavoro con il sindaco di Barcellona, Ada Colau. Alla riunione del Consiglio dei Ministri, si prevede che, oltre a varie misure relative alla Catalogna, verrà dato il via libera all’aumento a 900 euro del salario minimo e anche all’aumento del 2,35% dello stipendio dei dipendenti pubblici. Il faccia-a-faccia nella notte tra Sanchez e l’indipendentista Torra è terminato con l’impegno ad avviare un canale di dialogo stabile e un “dialogo efficace” che si concluda con una proposta politica “che abbia un ampio sostegno nella società catalana”. Ma nonostante il tentativo di riprendere il dialogo con i leader regionali, la situazione appare molto tesa.

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