ABBIAMO FATTO UN GIRETTO A CASTEL DEL MONTE IN ABRUZZO, PROVINCIA DE L’AQUILA—è un bel borgo…Dopo il terremoto, riparte dalla pastorizia, link sotto

 

Vista del paese; sullo sfondo, il valico di Capo di Serre.

 

 

 

Il nucleo storico di Castel del Monte visto dal monte Bolza

Castel del Monte – Mappa

posizione di Castel del Monte all’interno della provincia dell’Aquila

Vonvikken – Opera propria

 

Castel del Monte è un comune italiano di 428 abitanti della provincia dell’Aquila in Abruzzo. Il territorio comunale è incluso nella Comunità montana Campo Imperatore-Piana di Navelli e fa parte del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È considerato un’importante meta turistica[3] e fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia

 

 

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COME ARRIVARE

In auto

Da Roma: autostrada A24, uscita L’Aquila Est, proseguire

sulla SS 17 in direzione Pescara. A Barisciano girare a

sinistra e dopo aver oltrepassato Santo Stefano di Sessanio e

Calascio si arriva a Castel del Monte.

Da Pescara: autostrada A25, uscita Bussi, proseguire sulla SS 153

in direzione L’Aquila. A Capestrano girare a destra e dopo aver

oltrepassato afena e Villa Santa Lucia si arriva a Castel del Monte.

Per informazioni: www.interconsult.it/casteCdel_monte.

 

 

 

Il Paese ha la forma di una stella: Guardando Castel del Monte da lontano si ha l’impressione, specie di notte, che il paese abbia la forma di una stella: ciò è dovuto all’impianto urbanistico del paese che segue le curve di livello del terreno e sfrutta le cinque alture che lo circondano. Lo stemma del Comune perciò rappresenta la torre del paese cinta dalle mura, posta su cinque colli o, secondo altri, sulle antiche cinque porte d’ingresso. 

 

 

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Un borgo come Castel del Monte, in provincia dell’Aquila, cristallizzato da mille anni in un intrico di ripide viuzze e di torri cilindriche, non può non far gola ai creativi che vedono nel Medioevo italiano l’ideale scenografia per ambientare le loro storie fantastiche.

È per questo che il piccolo comune abruzzese nel Parco nazionale del Gran Sasso ha ospitato diversi set cinematografici di film diventati dei cult, come “Lady Hawke”, l’epica pellicola del 1985 ambientata nel XIII secolo i cui protagonisti sono Rutger Hauer e Michelle Pfeiffer.

 

particolare del centro storico: la chiesa parrocchiale di San Marco—Ra Boe / Wikipedia

 

 

 

Ma qui è stato girato anche “Il nome della Rosa”, tratto dal romanzo di Umberto Eco, con Sean Connery nei panni del colto frate francescano Guglielmo da Baskerville.

 

Particolare della parte antica, foto 2013

 

 

E non è solo il paesaggio medievaleggiante a stimolare l’immaginazione di sceneggiatori e registi, visto che tra le stradine di Castel del Monte – tra i siti dell’associazione “Borghi più belli d’Italia” – ha recitato pure George Clooney, nelle vesti di un contemporaneissimo sicario in incognito rifugiatosi da queste parti per svolgere una missione pericolosa (stiamo parlando di “The American”, del 2010).

 

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Castel del Monte

Tra i Borghi più belli d’Italia: la “capitale dei pastori”

Distretto: Distretto Terre della Baronia 
Provincia: L’Aquila Regione: Abruzzo | Localizza sulla mappa
Sito ufficiale: www.comune.casteldelmonte.aq.it

Descrizione e Cenni storici
Il toponimo Castellum de Montis rende l’idea di centro fortificato incastonato tra le montagne.
In origine vestina, nel 324 a.C. il console romano Bruto Sceva abbatte le triplici difese della città di Colle della Battaglia (tuttora ne sono visibili le tracce a terra): da questo momento il territorio di Castel del Monte diventa un pagus in collegamento con Aufinum (Ofena), centro di controllo romano dell’ex territorio vestino. La presenza romana (IV a.C. – VIII d.C.) s’incentra sulla pastorizia e sulla transumanza, dando lustro e relativo benessere economico alla zona, come si deduce dai resti della pavimentazione musiva della villa romana di età imperiale e dalla città funeraria di Pesatro (XI sec. a.C. – IV d.C. ed oltre). Gli assalti dei goti, visigoti ed unni indeboliscono il sistema di controllo romano che gradualmente si allontana da queste zone.

 

http://www.gransassolagapark.it/paesi_dettaglio.php?id=66026

 

 

Alla fine dell’VIII sec. d.C. la popolazione si raccoglie nei pressi della chiesa di S. Marco, che faceva parte dei possedimenti dei monaci volturnensi di S. Pietro ad Oratorium, dando vita al centro abitato di Marcianisci o Marzanisci. A questo punto, come per altri nuclei della provincia aquilana, Castel del Monte segue il processo, definito dal professor Clementi, di incastellamento: la paura delle invasioni barbare, il bisogno di sicurezza e protezione sono stati i fattori che hanno portato ad arroccarsi su cinque alture e a dare vita alla nascita del borgo, con l’edificazione nel XII secolo del Ricetto. Nel 1298 Castel del Monte diviene un possedimento dei duchi di Acquaviva di Atri; nel 1474 diviene parte dei domini degli Sforza per poi passare ai Piccolomini che lo cedono a loro volta nel 1579 ai Medici (Palazzo del Governatore 1559). La famiglia fiorentina governa Castel del Monte in modo attento ed oculato fino al 1743, anno in cui il territorio passa ai Borboni fino all’Unità d’Italia (1861).
Il fenomeno del brigantaggio impone poi una vita ritirata al paese.
Agli inizi del XX secolo la fiorente economia pastorale permette l’edificazione di strutture pubbliche, ma dopo i due conflitti mondiali la popolazione di Castel del Monte dà vita ad una massiccia emigrazione verso la Francia ed il Belgio.

 

 

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L'Aquila, Castel del Monte, Abruzzo

Gastronomia

Cucina fantasiosa fondata su ingredienti semplici e poveri come l’economia del paese, caratterizzata da una grande varietà di paste “ammassate” in varie forme: strangolapreti, surge sfunnete, laganelle, ciafrichiglie, taccuzzelle, a base di farina e acqua. La pasta viene unita con patate, legumi e verdure; tra queste ultime i volacri che si raccolgono in primavera in montagna e che danno vita ad un’originale ricetta (surge i foglia). Le donne castellane sono inoltre abili nella preparazione dei dolci: crespeglie, calciuniglie, mustaccioglie, néule, nocciatterati, cicerchiole. Castel del Monte conserva inoltre una produzione ovina di qualità, dal pecorino ottenuto da latte rigorosamente crudo alla ricotta, dal raro “marcetto” – squisita crema piccante di formaggio pecorino fermentato – alla “chiaranese”, carne di pecora cotta lentamente in grossi recipienti secondo l’uso dei pastori.

 

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L'Aquila, Castel del Monte, Abruzzo

 

 

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PALAZZO DEL GOVERNATORE A CASTEL DEL MONTE

 

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LA NOTTE  DELLE STREGHE

  • Le Streghe: Fino alla prima metà del secolo scorso era viva in paese la credenza nelle streghe: un misto di credenze, superstizione e religiosità tipica del mondo contadino. In particolare si pensava che quando un bambino stava male (viste le scarse conoscenze mediche del tempo) e non si riusciva a guarirlo, la colpa era delle streghe che venivano a “succhiare il sangue al bambino”. Per liberarlo dal maleficio la madre, la comare di battesimo ed altre donne del vicinato facevano nove (o sette) notti di veglia, passate le quali prendevano i panni del malato ed andavano in processione per le strade del paese. Le donne dovevano attraversare in silenzio nella stessa notte sette sporti per arrivare ad una crocevia dove i panni “posseduti” venivano battuti con un bastone e bruciati per scacciare la strega dal corpo del bambino. Qualche guarigione casuale rafforzava la credenza.

 

 

 

Uno dei problemi principali dei centri fortificati di alta quota infatti è rappresentato dalla mancanza di spazio. Nel caso di Castel del Monte la popolazione ha cercato di rimediare facendo largo uso dei cosiddetti sporti: si tratta di gallerie che coprono porzioni di percorsi viari e al di sopra dei quali si sviluppano due o più piani abitati. Gli sporti sono dunque degli archi scavati all’interno della roccia calcarea: essi permettono il collegamento tra i vari nuclei abitativi del borgo.

  • Abitanti: 500 circa
  • Altitudine: 1346 metri s.l.m

MUSEO CIVICO D ETNOGRAFICO A CASTEL DEL MONTE

 

 

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Castel del Monte, il borgo a forma di stella incastonato tra le montagne

 

 

 

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Museo della Pastorizia, foto 2008

E PROPRIO DALLA PASTORIZIA, CASTEL DEL MONTE RIPARTE DOPO IL TERREMOTOvedi link sotto

Transumanza

Castel del Monte 10 anni dopo il terremoto dell’Aquila: si riparte dalla pastorizia

8 Apr. 2019, 05:00 | a cura di Michela Becchi

Castel del Monte 10 anni dopo il terremoto dell’Aquila: si riparte dalla pastorizia

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1 risposta a ABBIAMO FATTO UN GIRETTO A CASTEL DEL MONTE IN ABRUZZO, PROVINCIA DE L’AQUILA—è un bel borgo…Dopo il terremoto, riparte dalla pastorizia, link sotto

  1. mariapia. scrive:

    bellissimo paese molto belle le foto e tutte le notizie storiche e culturali riguardanti questo sito. mi sembra un servizio completo dalle notizie storiche a quelle gastronomiche…..hai trovato delle foto bellissime….

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