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ANSA.IT / POLITICA / 19 LUGLIO 2019 -ORE 16,21
Conte, governatori non avranno tutto
Con Autonomie modello della scuola non può essere frammentato
FOTO ARCHIVIO ANSA
(ANSA) – ROMA, 19 LUG – “Il modello della scuola non può essere frammentato, non possiamo pensare che l’Autonomia differenziata significhi frammentare questo modello.
Probabilmente i governatori interessati non avranno tutto quello che hanno chiesto, ma ci sta, è un negoziato tra Stato e Regioni”. Lo dice il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.
“Continuerò all’inizio della settimana prossima con incontri ristretti. Un nodo politico è rimasto, ed è quello dei beni culturali”, aggiunge il premier.
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Conte, difendo i miei ministri da tutti
Sono soddisfatto della mia squadra
ANSA) – ROMA, 19 LUG – “Sono soddisfatto della mia squadra.
Difendo i ministri contro tutti. Se qualcuno ha qualche osservazione da fare, segua un binario istituzionale. Sono aperto sempre a qualsiasi confronto”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
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ANSA.IT / POLITICA / 19 LUGLIO 2019 –ORE 18,00
Autonomia: Zaia, basito da nuovo rinvio
Pensavo Conte fosse autorevole, ne abbiamo le tasche piene
(ANSA) – VENEZIA, 19 LUG – “Resto basito davanti all’ennesimo rinvio. Pensavo che il Presidente del Consiglio fosse così autorevole da chiudere la partita, ma non ho ancora ben capito se l’autorevolezza serva a chiudere o invece a prolungare indefinitamente l’approvazione dell’intesa sull’autonomia differenziata”. Lo afferma il presidente del Veneto, Luca Zaia.
“Noi veneti – aggiunge Zaia – ne abbiamo le tasche piene di tutta questa storia”.
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ANSA.IT / POLITICA / 19 LUGLIO 2019–ORE 18,29
Romeo, esterrefatti da parole di Conte
Molinari, incomprensibile difesa premier su Toninelli
A SINISTRA, ROMEO, CAPOGRUPPO DELLA LEGA AL SENATO, SALVINI E RICCARDO MOLINARI, CAPOGRUPPO DELLA LEGA ALLA CAMERA
ANSA) – ROMA, 19 LUG – “Le parole del Presidente Conte lasciano esterrefatti: l’azione di governo è innegabilmente frenata da incomprensibili ‘no’ e continui pareri ostativi”.
Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo.
“Difficile comprendere, dunque, le ragioni della soddisfazione del Presidente del consiglio, soprattutto nei confronti di alcuni ministri che bloccano vitali opere”. “Non saremo disponibili a farci corresponsabili di chi non ha a cuore gli interessi delle imprese e della nostra economia”. E’ intervenuto anche il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari.
“Con il ‘no’ alla Gronda – ha detto – la misura è davvero colma.
Toninelli è il ministro del ‘no’ ed è incomprensibile che il premier Conte prenda le sue parti quando sa bene che il Paese ha bisogno di ripartire e non di essere bloccato per paura di sbagliare”. “Se nella vita la paura di sbagliare ti attanaglia – ha concluso – e la tua decisione sarà sempre ‘no’ quello del ministro non è il tuo ruolo migliore”.