CASTELLANETA
SAGRE ::
FRISELLE
ORECCHIETTE
ORECCHIETTE RAPE ACCIUGHE E PEPERONCINO
FRICELLE O ZEPPOLINE CON BIRRA E RUCOLA
FRITELLE DOLCI DI RICOTTA
ZEPPOLE DI SAN GIUSEPPE
- Sagra da far’nèdd’ e dei sapori di Puglia (in agosto), si sviluppa per oltre 2 km nel borgo antico lungo i quali è possibile degustare svariati piatti tipici (friselle con olio extravergine, focaccia, orecchiette e fricelli, carni al fornello, mozzarelle e formaggio fresco, vino, frutta e dolci…) e la Far’nèdd, la vecchia farina ricavata macinando orzo e ceci.
+++ MOLTE ALTRE FESTE, SEMPRE NEL LINK, SOTTO IL TITOLO ” EVENTI “
https://it.wikipedia.org/wiki/Castellaneta
Collegamenti con la Provincia di Taranto
Castellaneta (Castelanéte in dialetto locale), chiamata anche la Città del Mito, è un comune italiano di 18 113 abitanti della provincia di Taranto, in Puglia.
Mappa del territorio di Castellaneta
TERRITORIO DI CASTELLANETA NELLA PROVINCIA DI TARANTO–Opera propria
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Castellaneta è situata nel cuore dell’area che costituisce il Parco naturale regionale Terra delle Gravine ed occupa la posizione mediana nella parte occidentale della provincia di Taranto che costituisce il cosiddetto “arco Jonico”.
Il suo territorio va dalla Murgia tarantina fino al Mar Ionio, e presenta una grande varietà di paesaggi e diverse presenze naturalistiche storiche e archeologiche.
Castellaneta è solcata da una serie di “gravine” e di “lame” (naturale prosieguo delle gravine con pareti meno ripide) di origine fluvio-carsica, che si dirigono verso il mare facendo confluire nel fiume Lato le acque che raccolgono durante le piogge.
Montecamplo (più precisamente la località detta S. Trinità) è il suo punto più alto (411 m).
NEL LINK SOTTO IL TITOLO : ” LE GRAVINE ” –SEMBRANO ESSERE SEI
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LE MURGE–XVII SECOLO —
Oplita (discussione | contributi
In località Minerva sono stati trovati numerosi vasi ed altri manufatti che risalgono all’età del bronzo (2000-1000 a.C.).
NEL LINK, A CHI PUO’ INTERESSARE, IL MEDIOEVO, GARIBALDI, EPOCA DEL BRIGANTAGGIO…
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La chiesa di San Domenico
chiesa di San Michele–Roccocola di Wikipedia in italiano – ROCCO ROCCO
Centro Storico Castellaneta – Cattedrale S. Nicola
Centro storico Castellaneta – via la Marina
Castellaneta (centro storico) nel 1700
Palazzo Catalano
GRAVINA DI CASTELLANETA1.jpg–Insediamenti rupestri
Roccocola (discussione | contributi)Rocco Rocco
Lungo le gravine sono presenti vari insediamenti rupestri. Alcuni sono di origine alto medievale (V–X secolo), quando la regione visse un periodo di notevole decadenza politica ed economica e fu ripetutamente attaccata da popolazioni straniere (prima i Goti, poi i Longobardi e i Saraceni).
Oltre che da necessità difensive, la vita nelle grotte fu incentivata nell’VIII secolo dalla lotta iconoclasta di Leone III e in quelle stesse gravine trovarono riparo molti monaci greci, giunti dall’Oriente.
LISTA E RACCONTO BREVE DEGLI INSEDIAMENTI RUPESTRI —NEL LINK SOTTO IL TITOLO: ” INSEDIAMENTI RUPESTRI “
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Insediamenti rupestri
- ile:CASTELLANETA.jpg—Gravina Grande
- Caricato: 14 maggio 2008
- Roccocola (discussione | contributi)Rocco Rocco
IL PAESE VECCHIO
Il “paese vecchio” sorge sul ciglio della Gravina di Castellaneta, in posizione decentrata, ed un tempo era delimitato da spesse mura che cingevano il paese nella parte scoperta. Il centro storico ha un impianto medievale, con vicoli e stradine molto strette, ma i tesori di maggior pregio architettonico sono del barocco.
Notevole importanza architettonica hanno le contigue piazze F. De Martino e Maria Immacolata dove sono presenti i tre edifici di maggior fattura. La Cattedrale (o chiesa di San Nicola) eretta nel 1220 e quasi completamente riedificata nel XVIII secolo (solo il campanile rimane della vecchia chiesa). Bellissima la sua facciata barocca e ancor di più il suo soffitto ligneo intagliato, con tre tele del Settecento di Carlo Porta e quattro di fine Settecento – inizio Ottocento di Domenico Carella di Martina.
Il contiguo settecentesco Palazzo Vescovile (attuale sede del vescovado) custodisce un dipinto risalente al Cinquecento del Santacroce ed altre interessanti tesori artistici. Il Palazzo Baronale, sede storica del potere politico, trasformata prima in seminario poi in convento delle Monache clarisse.
Nel borgo antico sono presenti numerosi palazzi signorili, sintomo del grande avvicendarsi di feudatari su questo territorio. Da ricordare è il Palazzo Catalano con la sua facciata orientaleggiante, il Palazzo Sarapo con il suo portone barocco e i palazzi D’Alagni, Lagroia e Frisini.
Da vedere sono anche piazza Umberto I con la sua Fontana Monumentale centrale (1871), e il monumento a Rodolfo Valentino (1961) posto al termine della “Passeggiata” dedicata allo stesso attore e realizzato in maiolica.
Gravina grande
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CASTELLANETA — Gravina con ponte-canale dell’Acquedotto pugliese
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Castellaneta Marina, Mare e Dune
Sulla costa si estende la frazione di Castellaneta Marina, cui compete, per origine ed utilizzo, una funzione prettamente turistica. La località, composta quasi esclusivamente da ville, si trova nella pineta di Bosco Pineto che si estende per circa 9 km lungo la costa, penetrando verso l’interno del territorio per oltre 300 m.
28 novembre 2016
Castellaneta, città natale di Rodolfo Valentino, ma non solo
Castellaneta non è soltanto la città natale di Rodolfo Valentino.
È uno splendido comune in provincia di Taranto situato nel Parco naturale delle Gravine, nella zona delle Murge.
E la sua porzione antica, la “città vecchia” – il borgo cui si riferiscono le presenti immagini – si sporge proprio sull’orrido di un canyon che porta il suo nome, “Gravina di Castellaneta”, tra le più spettacolari incisioni erosive della Puglia, profonda nel suo punto massimo quasi centocinquanta metri ed estesa per circa dieci chilometri.
Il centro storico, di impianto medievale, ospita numerosi e pregiati palazzi signorili e chiese.
Si affaccia su un paesaggio variegato, che va dalle colline al mare, lo Ionio, sulla cui riva di sabbia fine è adagiata la frazione di Castellaneta marina, immersa nella macchia mediterranea.
È circondata da una campagna disseminata di masserie storiche, alcune delle quali risalenti al XVIII secolo, e da un’area verde, come la Riserva di Montecamplo, che rappresenta un tesoro naturalistico a cielo aperto.
Castellaneta è questo e molto altro. Ed è anche il borgo natale di Rodolfo Guglielmi, in arte Rodolfo Valentino (1895-1926), divo del cinema muto statunitense, i cui anni di nascita e morte coincidono esattamente con quelli gloriosi della “silent era” cinematografica, di cui è simbolo indiscusso.
I concittadini castellanetani gli hanno dedicato un museo.
Photos via: ©Castellaneta FilmFest, ©Gianpiero Bacchetta, ©Ugo Ferrero, ©aprile_lucia, ©Max Pirovano, ©samiK31
L’asprezza del paesaggio contrasta con la gentilezza delle case bianche, dei palazzi barocchi e fantasiosi, come se gli abitanti avessero voluto ingentilire la durezza della natura.