A MATERA LA MOSTRA ARS EXCAVANDI –DI PIETRO LAUREANO –PROROGATA FINO A SETTEMBRE –15.000 VISITATORI

 

 

Immagine correlata

 

 

 

Immagine correlata

 

 

Immagine correlata

 

 

ANSA.IT — 27 LUGLIO 2019

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2019/07/27/matera-2019-ars-excavandi-fino-al-19_e02e6c72-b0a0-4895-b30a-ece7a044eb3c.html

 

 

Risultati immagini per MATERA ARS EXCAVANDI

 

 

Matera 2019: “Ars Excavandi” fino al 1/9

Finora oltre 15 mila visitatori, proroga per turisti in arrivo

 

 

 

 

ars_excavandi_ipogei-palazzo-lanfranchi- Prima grande mostra Matera

 

 

Risultati immagini per MATERA ARS EXCAVANDI

 

 

(ANSA) – POTENZA, 27 LUG – “Ars Excavandi”, la prima delle quattro grandi mostre di “Matera Capitale europea della cultura 2019”, è stata prorogata a primo settembre: la decisione è stata presa “per consentire ai numerosi visitatori in arrivo a Matera nel mese di agosto di poter fruire di una ricca offerta culturale”. “Ars Excavandi”, aperta all’indomani dell’inaugurazione di Matera Capitale europea della cultura, il 19 gennaio scorso, ha registrato fino ad oggi oltre 15 mila visitatori.

 

 

Risultati immagini per MATERA ARS EXCAVANDI
La mostra, coprodotta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 e dal Polo Museale della Basilicata, è curata dall‘architetto Pietro Laureano, autore del dossier che ha portato all’iscrizione dei Sassi e della Murgia materana nell’elenco del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco nel 1993, nonché membro del comitato scientifico della candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019.
   

 

 

Immagine correlata

 

 

Risultati immagini per MATERA ARS EXCAVANDI

 

 

Risultati immagini per MATERA ARS EXCAVANDI

ALLESTIMENTO DELLA MOSTRA

 

Immagine correlata

 

 

Risultati immagini per mostra a matera ars excavandi

 

 

 

COS’E’ LA MOSTRA ” ARS EXCAVANDI ” ?

 

ANSA.IT — 19 GENNAIO 2019

http://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/basilicata/2019/01/19/ars-excavandi-per-scoprire-matera_934c3d4d-70d8-4a03-9eec-eab711bc1823.html

 

‘Ars Excavandi’ per scoprire la storia di Matera

Inaugurazione di una delle grandi mostre in programma

 

 

MATERA – Una grande caverna con il pavimento solcato dalle radici della conoscenza, alla scoperta della storia dell’uomo e di Matera, capitale della civiltà rupestre, illustrata lungo pareti illuminate con video e immagini digitali, pannelli interattivi per ascoltare suoni primordiali o vedere i segni di civiltà antiche. E’ il percorso ideato con la mostra “Ars Excavandi” allestita a Matera nel Museo archeologico “Domenico Ridola” e negli ipogei di Palazzo Lanfranchi.

 

 

La mostra – che si apre il 20 gennaio ed è una delle grandi esposizioni previste nell’anno in cui Matera è Capitale europea della Cultura – è stata curata dall’architetto Pietro Laureano, autore del dossier di candidatura che nel 1993 consentì l’iscrizione dei rioni Sassi e dell’habitat rupestre nel patrimonio dell’Unesco. Un altro elemento di novità molto significativo è rappresentato dalla riapertura al pubblico degli ipogei che ospitano la mostra. “Ars Excavandi – ha detto Laureano – è l’arte dello scavo dalla preistoria, la lettura dell’incisione di chi ha messo un nome sulla parete, disegnato un animale o il Big Ben cosmico. Scavare nella roccia è come scavare nella conoscenza ed è quello che ho fatto. Nella mostra abbiamo il racconto sula percezione. Abbiamo messo la Caverna, la caverna del mito di Platone. Siamo ombra, apparenza di quello che c’è dietro, che dobbiamo capire. Forse tutto l’Universo è un ologramma. E’ fatta tutta di proiezioni che arrivano da fuori e creano tutto questo mondo fittizio”.

 

 

Il percorso nella mostra avviene attraverso cinque tappe “caratterizzate dagli elementi aria, fuoco, eros, acqua e terra, marcati dai colori giallo, rosso, ultravioletto, blu e verde e da una serie di suoni e profumi”. I visitatori potranno osservare anche “una ricostruzione dell’altopiano murgico e dei Sassi di Matera così come erano descritti nel 16/o secolo”. Luci e proiezioni permetteranno di guardare Matera ai raggi X, “mostrando una parte degli oltre 20 mila metri quadrati di strutture e architetture ipogee nascoste sotto la città”. Tra le attrazioni della mostra, che stimolano l’interesse del visitatore, c’è un olobox, una macchina oleografica “dove presentiamo qualcuno dei più bei reperti del Museo Ridola: si tratta – ha spiegato Laureano – di una selce paleolitica di 15 mila anni avanti Cristo, del gravettiano, già incisa, già una forma d’arte e alcune delle bellissime ceramiche di Serra d’Alto. E cioè un’ansa e una figura quasi aniconica, il viso che quasi non c’è ma che con pochi tratti ha una espressione straordinaria”.

 

 

L’ARCHITETTO URBANISTA PIETRO LAUREANO

 

 

 

Pietro Laureano (Tricarico, pr. Matera, 16 febbraio 1951) è un architetto e urbanista italiano.

È consulente UNESCO esperto per le zone aride, la gestione dell’acqua, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo, con vari interventi in LibiaAlgeria ed Eritrea. Con i suoi studi sulle oasi del deserto algerino, condotti durante gli otto anni in cui ha vissuto nel Sahara, ha dimostrato come le oasi siano frutto dell’ingegno umano, patrimonio di tecniche e conoscenze per combattere l’aridità e modello di gestione sostenibile per il pianeta.

Ha insegnato nelle facoltà di architettura delle università di Algeridi Firenze e di Bari. È autore del progetto UNESCO per la campagna di salvaguardia di Shibam e del progetto di restauro dell’oasi di Ighzer in Algeria.

È autore dei rapporti che hanno portato all’iscrizione nella lista del Patrimonio dell’umanità UNESCO dei Sassi di Matera, dove ha vissuto per dieci anni abitando in locali da lui restaurati con metodi tradizionali, e del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

È inoltre il fondatore di “IPOGEA”, organizzazione no profit con sede a Matera e a Firenze che realizza progetti di salvaguardia del paesaggio con pratiche antiche come l’uso dei terrazzamenti di pietra a secco e le cisterne di captazione d’acqua. Fa parte del gruppo di esperti UNESCO che sta lavorando alla stesura della nuova Convenzione sul paesaggio.

È membro del consiglio direttivo del Comitato italiano dell’ICOMOS; inoltre come rappresentante italiano nel Comitato tecnico-scientifico della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta contro la desertificazione (UNCCD), ha promosso la realizzazione di una Banca mondiale sulle conoscenze tradizionali e il loro uso innovativo

 

Principali pubblicazioni:::

Sahara. Giardino sconosciuto libro di Laureano Pietro

Sahara, giardino sconosciuto, Giunti, Firenze, 1989.

 

Risultati immagini per ATLANTE D'ACQUA Pietro Laureano -

Sahara. Oasi e deserto. Un paradiso perduto ricco di storia e civiltà, GIUNTI

Risultati immagini per Sahara. Giardino sconosciuto Pietro Laureano - IBS
Giardini di pietra, i Sassi di Matera e la civiltà mediterranea, Bollati Boringhieri, Torino, 1993.

Risultati immagini per Sahara. Giardino sconosciuto Pietro Laureano - IBS
La piramide rovesciata, il modello dell’oasi per il pianeta Terra, Bollati Boringhieri, Torino, 1995.

Risultati immagini per ATLANTE D'ACQUA Pietro Laureano -
Atlante d’acqua, conoscenze tradizionali per la lotta alla desertificazione, Bollati Boringhieri, Torino, 2001.

 

 

 

 

 

 

Immagine correlata

 

Immagine correlata

 

Immagine correlata

L’allestimento di Ars Excavandi

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *