ANSA.IT — 23 NOVEMBRE 2019 :: Colombia, tre poliziotti uccisi. Attentato a una stazione, altri sette agenti rimasti feriti ++ REPUBBLICA DI OGGI

 

ANSA.IT — 23 NOVEMBRE 2019 –7,18

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Colombia, tre poliziotti uccisi

Attentato a una stazione, altri sette agenti rimasti feriti

 

 

 

ANSA) – ROMA, 23 NOV – Almeno tre poliziotti sono stati uccisi e sette sono rimasti feriti in un attacco con esplosivi avvenuto venerdì notte contro una stazione di polizia a Santander de Quilichao, in Colombia. Lo rende noto l’agenzia Efe. Il governo colombiano aveva disposto il coprifuoco a Bogotà per la persistenza di gravi incidenti – scontri, saccheggi e blocchi stradali – legati alla giornata di sciopero nazionale di giovedì.

 

 

REPUBBLICA DEL 23 NOVEMBRE 2019

https://www.repubblica.it/esteri/2019/11/23/news/colombia_nel_caos_proteste_contro_il_presidente_coprifuoco_a_bogota_-241682251/?SSID=B5558D7D93A8325A1C4E9D8E32CF049CE3F5D84BB9FCBB916A38E1E11F3F6568F95C564AF7D0FC878A5B882DFE391854C19D2DDC9E2C15AD6288C35D72E9E7574B3EC227DB1FBCD6BFD996558E32D8CE66B16DB25988C51E&SSID=A55576B9FE79C423BA5EAF7AF4888E78606BC55902C744E43C03790F3F68EA7418576423B867DC6B4D81462D1C029F5A4B495E24EDC0EBC03DFD9D0B174C2D2A66BE815774A1C5FE26AC4F4D26016A3B3644F7A3DAB736BA&SSID=59AE7121BC8B75F784FECFE020A3187A5976F3B5B3784F4ECC294829885C9D57C827B9F2EAD406CDAB1816D59836C23EC444988E25F7CF74442BD06563BEADFF8ED69D72270486DF61AC6A261A8528AC97E75A8FC45CD467

 

 

Colombia nel caos, proteste contro il presidente: coprifuoco a Bogotà, uccisi tre poliziotti

Almeno 3 morti e 273 feriti negli scontri con la polizia durante lo sciopero nazionale. In piazza contro le politiche economiche del presidente Ivan Duque e per difendere gli accordi di pace siglati dal suo predecessore con le Farc

Colombia nel caos, proteste contro il presidente: coprifuoco a Bogotà, uccisi tre poliziotti

BOGOTA’ – Migliaia di persone in strada in Colombia, sciopero nazionale per protestare contro le politiche economiche del presidente Ivan Duque e in difesa degli accordi di pace siglati dal suo predecessore con le Farc, scontri con le forze dll’ordine e un bilancio di 3 morti e 273 feriti. Le vittime sono poliziotti uccisi in un attacco con esplosivi avvenuto contro una stazione di polizia a Santander de Quilichao. Almeno altri sette agenti sarebbero rimasti feriti. Il governo colombiano aveva disposto il coprifuoco a Bogotà per la persistenza di gravi incidenti – scontri, saccheggi e blocchi stradali – legati alla giornata di sciopero nazionale di giovedì.

La giornata di proteste, ieri, si è svolta in modo pacifico in quasi tutto il paese. Ci sono stati disordini al termine dei cortei nella capitale Bogotà e nella città di Calì, dove la polizia ha imposto un coprifuoco. A organizzare le manifestazioni i sindacati e i partiti d’opposizione, che hanno parlato di circa un milione di partecipanti, mentre la stima fatta dal ministero dell’interno è di 207mila persone. Secondo la Central unitaria de trabajadores (Cut), il più grande sindacato della Colombia, le dimostrazioni hanno coinvolto circa 500 municipi, tra i quali tutti i grandi centri come Medellin, Baranquilla e Pasto, e sono da considerarsi “un’amplissima espressione di dissenso e ribellione sviluppata in modo pacifico”. La Cut ha fatto sapere di ritenere che “il governo dovrà prenderle in considerazione”.

Hanno animato le proteste svariate associazioni di studenti, femministe e ambientaliste. Il comitato nazionale dello sciopero, riporta il quotidiano locale ‘el nuevo siglo’ ha sollecitato un incontro con il presidente per discutere “il dissenso contro il pacchetto di misure regressive in materia di economia, politiche sociali, lavoro e ambiente”. Duque ha risposto: “il nostro è un governo che ascolta, il dialogo è la bandiera principale del mio esecutivo. Lo intensificheremo con tutti i settori della nostra società”.

Nella giornata di sciopero nazionale si sono registrati tre morti e 273 feriti, di cui 151 agenti della forza pubblica. Lo ha reso noto il ministro della Difesa, Carlos Holmes Trujillo. Uno degli incidenti più gravi, riferisce la Radio Rcn di Bogotà, è avvenuto a Buenaventura, dove la polizia è intervenuta per frenare il saccheggio di un supermercato e dove due manifestanti sono morti. Un’altra persona è morta, nel municipio di Candelaria, in un incidente che è per ora ancora sotto indagine. Gli incidenti sono scoppiati dopo che un gruppo di manifestanti ha bloccato l’accesso alla stazione degli autobus Portal de Las Américas. Ai mezzi non è stato permesso l’ingresso e l’uscita dalla stazione. Le forze di polizia sono giunte sul posto e hanno cercato di disperdere i manifestanti usando gas lacrimogeni.

Il sindaco di Bogotà, Enrique Penalosa, ha imposto il coprifuoco a tutta la capitale della Colombia per contenere rivolte e saccheggi. La restrizione era stata inizialmente decretata solo per tre zone di Bogotà dove erano stati danneggiati anche 79 autobus del servizio pubblico. Poco prima la polizia aveva disperso, con i gas lacrimogeni, nella centralissima Plaza de Bolìvar, sempre nella capitale colombiana, un nuovo  ‘cacerolazo’, la popolare forma di protesta di chi esce in strada a fare rumore con mestoli e padelle, contro le politiche del presidente Ivàn Duque, proprio mentre i manifestanti avevano iniziato la loro manifestazione.

 

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