ANSA – 23 NOVEMBRE 2019 +++ LINK IL FATTO QUOTIDIANO :: Conte: ‘Mittal disponibile all’interlocuzione. Obiettivo è nuovo piano industriale’. ‘Non si è parlato di scudo penale’, ha detto il premier al termine dell’incontro durato oltre 3 ore con i vertici Arcelor Mittal. ‘Pronti anche a coinvolgimento pubblico e a misure sociali’

 

 

ANSA.IT — 23 NOVEMBRE 2019 –9,04

http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2019/11/22/a.mittal-ispezione-carabinieri-nello-stabilimento_4b3d37bc-7f1a-4e86-ad8f-504bf87b95e3.html

 

 

Conte: ‘Mittal disponibile all’interlocuzione. Obiettivo è nuovo piano industriale’

‘Non si è parlato di scudo penale’, ha detto il premier al termine dell’incontro durato oltre 3 ore con i vertici Arcelor Mittal. ‘Pronti anche a coinvolgimento pubblico e a misure sociali’

 

 

 

Giuseppe Conte, Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli dopo il vertice con Mittal

 

 

Conte e Mittal a confronto, si decide dentro o fuori

 

Operai davanti all’ingresso dello stabilimento ex Ilva di Taranto

 

Spiragli di trattativa tra il governo e Arcelor Mittal sull’ex Ilva di Taranto. Dopo quattro ore di incontro, il premier Giuseppe Conte annuncia che si metterà in breve pausa la battaglia legale (che “sarebbe una perdita per tutti”, chiarisce) se nel frattempo non si fermerà l’acciaieria, non si spegneranno gli altoforni. Un primo passo che porta a prendere tempo per evitare il default degli impianti. Intanto si aprirà un confronto per arrivare a un “nuovo piano industriale con soluzioni produttive con tecnologie ecologiche e massimo impegno nel risanamento ambientale”.

E’ l’inizio di un percorso che Conte annuncia “lungo, faticoso e complicato il cui esito non è per nulla scontato. Sul tavolo il governo mette la “possibilità di un coinvolgimento pubblico” e anche la valutazione di ammortizzatori sociali, “se necessari”, fermo restando che “andrà garantito l’impegno per il massimo livello di occupazione”. Lakshmi e Aditya Mittal, padre e figlio, siedono al tavolo di Palazzo Chigi intorno alle 19. Con Conte ci sono Roberto Gualtieri e Stefano Patuanelli. Lucia Morselli, amministratore delegato dell’azienda in Italia, aspetta fuori dalla porta, per poi interloquire solo nelle fasi finali del lunghissimo confronto.

Sono passate le 23 quando nella sede della presidenza del Consiglio entra di corsa un avvocato dello studio legale Cleary Gottlieb, che assiste Mittal. Poco dopo, il premier scende in sala stampa con i ministri per annunciare che un primo tassello è stato messo, il dialogo riprende: “Il governo inviterà i commissari dell’Ilva” a dare il via libera alla richiesta di una “breve dilazione dei termini processuali e a un rinvio dell’udienza fissata per il 27 novembre” davanti al tribunale di Milano che si sarebbe dovuto pronunciare d’urgenza sul ricorso contro il recesso di Arcelor Mittal. Da qui in poi si apre il negoziato con l’azienda. Conte annuncia che saranno coinvolti i sindacati, per “sostenere” il processo che dovrebbe portare al nuovo piano industriale “anche con misure sociali”. In prima battuta Mittal aveva stimato 5000 esuberi: il governo punta a ridurli al minimo possibile. Quanto al futuro dello stabilimento, “in ragione dell’importante ruolo dell’Ilva nell’economia italiana”, c’è la disponibilità a un “coinvolgimento pubblico”.

 

 

 

LINK : IL FATTO QUOTIDIANO DEL 23 NOVEMBRE 2019

Arcelor, il governo frena la fuga. Conte: “Causa sospesa se è assicurata la produzione. Ora l’obiettivo è un nuovo piano industriale”

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/11/22/arcelor-il-governo-frena-la-fuga-conte-causa-sospesa-se-e-assicurata-la-produzione-ora-lobiettivo-e-un-nuovo-piano-industriale/5576327/