LA RIVIERA, 20 DICEMBRE 2019 :: MALTEMPO NELLA LIGURIA DI PONENTE:: DOLCEACQUA E SANREMO // MAREGGIATA SULLA SPIAGGIA DI VENTIMIGLIA

 

 

Maltempo: esonda il Nervia a Dolceacqua. Foto e 4 Video

 

 

Tempesta di vento, crollano alberi a Sanremo, esondato l’Armea

 

 

 

La mareggiata ricopre di schiuma la spiaggia a Ventimiglia

 

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5 risposte a LA RIVIERA, 20 DICEMBRE 2019 :: MALTEMPO NELLA LIGURIA DI PONENTE:: DOLCEACQUA E SANREMO // MAREGGIATA SULLA SPIAGGIA DI VENTIMIGLIA

  1. ROBERTO RODODENDRO scrive:

    che desolazione!
    Sto sempre aspettando ( con terrore) che il torrente S. Romolo scoppi in via Agosti. E’ andata bene, spero ci pensino a ripulire le uscite, ma una combinazione di mareggiata e di piena potrebbe essere fatale.
    Spero resti solo un mio vecchio incubo, forse perchè amavo moltissimo il torrente prima che fosse nascosto dal cemento.

    • Chiara Salvini scrive:

      ma davvero: ” amavi moltissimo il torrente…”! Ma sai che io non me lo ricordo il torrente ! E dove era ? Chi se lo ricorda certamente è la Do, Donatella, che ha sempre vissuto molto presente e partecipe alla realtà di Sanremo. I miei in casa parlavano solo ed esclusivamente di lavoro, del loro lavoro, a casa di Donatella commentavano tutti le cose che succedevano …Lei sapeva addirittura di un carnevale dove si tirava la farina… a sentirla parlare io mi chiedevo: ” Ma abbiamo vissuto nella stessa città ?” ciao, è meglio che ti contatti con la Do …ch.

  2. ROBERTO RODODENDRO scrive:

    Da piccolo abitavo al Polo Nord ( per chi non lo sapesse è un rione di Sanremo sempre con temperatura mite) e ho fatto le elementari al Borgo. Nell’andare a scuola, portando sottobraccio, oltre ai libri anche un ciocco di legno per la stufa dell’aula, la strada ( via Galileo Galilei) costeggiava dall’alto, per un bel tratto il torrente S. Romolo. all’altro lato del torrente , dove poi sorgerà via Martiri della libertà c’era solo campagna che arrivava fino al bordo del torrente.
    D’estate, noi ragazzini, spesso e molto volentieri risalivamo il torrente almeno fino al Campo Golf, a volte anche oltre. Lo risalivamo passando da un sasso all’altro ma più di una volta , un piede in fallo e cadevamo in acqua. Era la parte più divertente da buoni incoscienti.
    La scuola. Tu pensa che quasi tre generazioni della mia famiglia ebbero la stessa maestra alle elementari. La maestra Laura, Il primo fu mio padre che il giorno del suo compleanno ( della maestra) le porto in regalo una bella scatoletta con dentro … un rospo vivo!
    La seconda mia sorella Deanna, alunna modello, studiosa e sempre preparata ma con un caratterino che non ne lasciava passare una fosse compagno di scuola o maestra, anche lei tutt’altro che amata dalla maestra Laura.
    Poi come buon terzo arrivo io, quello che da lontano cento metri salutava a voce stentorea “buongiorno signora maestra!” ma su di me si riversarono tutte le ire represse della maestra Laura, al punto che , mi pare in quinta, riuscì a sospendermi per un giorno!
    Oddio, non ero un agnellino neppure io anche se con le mie buone ragioni.
    A quella scuola del Borgo venivano tutti i bambini delle campagne circostanti, l’unico cosidetto “cittadino” ero io, sempre vestito per benino, quindi gli sfottò i lazzi si sprecavano ed io dopo un po’ reagivo ed eran botte. Ovviamente nel più bello arrivava la maestra e …chi era il colpevole da punire? uno solo e sempre io, così almeno una volta l’anno nella pagella avevo un bel 7 in condotta che a fine anno faticosamente arrancava all’otto.
    La volta della sospensione fu un motivo molto più futile: nell’ultima mezz’ora di scuola la maestra leggeva un libro alla classe facendoci stare fermi immobili con le braccia dietro la schiena ( quella posizione aveva un nome ma l’ho scordato).
    Quella volta leggeva un brano del libro Cuore, io, un po’ irrequieto, chiesi il permesso di buttare un pezzo di carta nel cestino, al rifiuto piuttosto secco e con rimprovero, sbottai con un “porca miseria, non si può muovere un dito” .
    Quel “porca miseria” fu la scintilla e non ci fu verso, neppure l’intervento di altre maestre servì a qualcosa, d’altro canto io mi guardai bene dal chiedere scusa. Così la mia prima sospensione. Poi al liceo..beh, è altra storia 🙂

  3. ROBERTO RODODENDRO scrive:

    chiedo venia per gli errori, scrivo direttamente qui e la “visuale” è corta, facile dimenticare ..ad es. un verbo o lasciare monca una frase.

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