REPUBBLICA DEL 27 MARZO 2020
La prima cosa bella di venerdì 27 marzo 2020
DI GABRIELE ROMAGNOLI
La prima cosa bella di venerdì 27 marzo 2020 è la nuova canzone di Jackson Browne, positivo al coronavirus, profezia in musica: “Se tutto andrà bene è ancora un po’ presto per dirlo”, ma non per crederlo.
Scritta mesi fa, uscita ora con largo anticipo sull’album, conferma il curioso destino di questa voce come colonna sonora delle nostre esistenze. O almeno della mia.
ASCOLTA IL BRANO:: DOPO LO SCRITTO
https://ultimateclassicrock.com/jackson-browne-a-little-soon-to-say/
Ero un ragazzo attaccato alla radio di notte in cerca del mio gusto musicale. In una trasmissione chiamata Popoff Carlo Massarini accompagnò il mio primo disamore mentre Jackson Browne, parcheggiata l’auto davanti a un quadro di Magritte, cantava
Late for the sky:
“Le promesse sussurate nel mutar della luce in quel letto dove stavamo noi due, in ritardo per il cielo”.
Dieci anni dopo mi laureavo vagamente in Giurisprudenza sulle note di Lawyers in love:
“Sono l’unico ad ascoltare le urla e i pianti soffocati degli avvocati innamorati”.
Nel 2014,
Walls and doors:
“Da che mondo è mondo una cosa è certa: c’è chi costruisce muri e chi apre porte”.
E adesso questa ballata incerta:
A little soon to say.
D’accordo è ancora un po’ presto, ma: “Che mondo ci aspetta oltre l’orizzonte? Tutto ciò di cui abbiamo bisogno lo avevamo già dentro di noi”.
Gabriele Romagnoli (Bologna, 10 settembre 1960) è un giornalista, scrittore e sceneggiatore italiano.
Dal 1997 al 1999 è inviato a New York per il quotidiano italiano La Stampa, occupandosi soprattutto della questione della pena di morte; contemporaneamente partecipa in qualità di inviato ad alcune trasmissioni di Gad Lerner. Ha collaborato con diversi periodici e quotidiani, tra cui la Repubblica, Vanity Fair, Diario e Avvenire.
Dopo aver vissuto al Cairo, nel novembre 2003 si è trasferito a Beirut, in Libano.
Nel gennaio 2011 viene nominato direttore del mensile GQ, edito da Condé Nast, al posto di Michele Lupi, mantenendo tale carica fino al giugno 2013.
Il 25 agosto 2014 si è sposato a New York con la giornalista Paola Saluzzi.
Il 17 febbraio 2016 viene nominato direttore di Rai Sport dal consiglio di amministrazione dell’azienda, insediandosi il 7 marzo[7]; si dimette da tale incarico il 1º agosto 2018.
Dal 15 aprile 2019 tiene sul sito del quotidiano la Repubblica una rubrica chiamata “La prima cosa bella”.
La prima cosa bella e tantissime altre che ci sono e che ci saranno. Una cosa bellissima è questo blog, che c’è. Grazie!