ANSA.IT / CARACAS / 24 MAGGIO 2020– 6.18 :: Petroliera iraniana giunta in Venezuela. E’ la prima delle 5 navi cisterna con rifornimenti di carburante ++ SPUTINIK, 23 MAGGIO :: Rouhani: “Risponderemo se Usa disturberanno le petroliere dirette in Venezuela”

 

 

ANSA.IT / CARACAS / 24 MAGGIO 2020– 6.18

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/americalatina/2020/05/24/petroliera-iraniana-giunta-in-venezuela_3deed409-cfeb-428b-84f7-b5160a314860.html

 

 

Petroliera iraniana giunta in Venezuela

E’ la prima delle 5 navi cisterna con rifornimenti di carburante

 

 

 

 

(ANSA) – CARACAS, 24 MAG – E’ arrivata in acque venezuelane la prima delle cinque navi cisterna inviate dall’Iran in Venezuela per rifornire carburante al Paese in ginocchio. Lo ha annunciato il ministro del petrolio Tareck El Aissami precisando che la petroliera è scortata da navi militari delle forze venezuelane. La nave cisterna di “nostra sorella la Repubblica islamica dell’Iran” è “nella nostra zona economica esclusiva”, ha detto il ministro su Twitter. Intorno alle 21:00 ora locale (le 2 in Italia), la petroliera iraniana Fortune si trovava vicino alla costa dello stato di Sucre, nel nord del Venezuela, secondo il sito Web Marine Traffic che traccia i movimenti delle navi in tutto il mondo. Secondo la televisione di Stato venezuelana, la petroliera attraccherà a Puerto Cabello, nello Stato di Carabobo, dove c’è una raffineria. L’arrivo delle altre quattro navi – la Foresta, la Petunia, il Faxon e il Clavel – è previsto nei prossimi giorni, secondo la stessa fonte. La flotta trasporta circa 1,5 milioni di barili di carburante.   

 

 

SPUTNIK — 23 MAGGIO 2020

https://it.sputniknews.com/mondo/202005239118878-iran-rouhani-risponderemo-se-usa-disturberanno-le-petroliere-dirette-in-venezuela/

 

Il presidente iraniano Hassan Rouhani

 

Iran, Rouhani: “Risponderemo se Usa disturberanno le petroliere dirette in Venezuela”

 

Il presidente iraniano Hassan Rouhani ha avvisato gli Usa di non commettere l’errore di interferire nella rotta delle cinque petroliere dirette nel mar dei Caraibi.

Il capo di Stato iraniano ha sottolineato che l’Iran non vuole arrivare a un escalation, ma solo difendere il legittimo diritto di difesa della propria sovranità, integrità territoriale e realizzazione degli interessi nazionali.

“Se le nostre navi cisterna nel Mar dei Caraibi o in qualsiasi altra parte del mondo, si troveranno nei guai per causa degli americani, loro – gli americani – si troveranno a loro volta in un mare di guai”.

Queste le parole del il presidente iraniano, Hassan Rouhani, pronunciate sabato durante una telefonata con l’emiro dello Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad al-Thani, riferisce l’agenzia Tasmin News.

“Prenderemo in considerazione una serie di misure. Gli Stati Uniti hanno creato condizioni inaccettabili in varie parti del mondo, tuttavia non inizieremo mai tensioni e scontri”.

Le petroliere iraniane nel mar dei Caraibi

L’Iran ha inviato cinque navi cisterna cariche di carburante in Venezuela. Le imbarcazioni hanno una capacità di carico di circa 1,5 milioni di barili. Washington ritiene che stiano trasportando carburante nel paese latinoamericano e, tramite un funzionario dell’esercito, ha definito non gradito l’invio delle navi.

An oil tanker is seen off the port of Bandar Abbas, southern Iran (File)
© AFP 2020 / ATTA KENARE

“Un’azione Usa sulle nostre navi dirette in Venezuela avrà delle conseguenze” – Agenzia Iraniana

Le sanzioni USA hanno bloccato le capacità del Venezuela di raffinare il proprio petrolio, bloccando l’intero settore estrattivo ed energetico e causando una crisi di carburante. Gli aiuti di Teheran potrebbero servire a far ripartire il settore.

Il ministro della Difesa venezuelano, Vladimir Padrino Lopez, ha detto che Caracas invierà navi e aerei appena le petroliere  entreranno nella zona economica esclusiva del paese. La decisione è stata presa in seguito all’avvertimento da parte degli Usa su possibili misure da adottare per fermare la consegna “indesiderata” in Venezuela.

Teheran ha bollato come “pirateria” le minacce statunitensi, avvertendo di possibili ritorsioni se la Us Navy avesse tentato di bloccare il “movimento libero e legale” delle petroliere.

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *