CAETANO VELOSO CI CANTA : ” CHEGA DI SAUDADE ” ( Basta nostalgia ) DI VINICIUS DE MORAES E ANTONIO CARLOS JOBIM, 1958 + ANTONIO JOBIM E LA FIGLIA BEBEL +++ testo e traduzione

 

Chega de saudade nacque dapprima come creazione musicale. Tom Jobim si trovava temporaneamente a Poço Fundo dove era andato a trovare i genitori, e là sentì un giorno una ragazza al servizio della madre intonare il motivo di uno choro molto complicato mentre puliva il pavimento. Rimastone impressionato, accompagnandosi con la chitarra abbozzò una struttura melodica che si rifaceva a uno chorinho, e al suo ritorno a Rio de Janeiro chiese a Vinícius De Moraes, con cui era legato da un fertile sodalizio artistico, di scrivere un testo che si adattasse alla musica. In attesa di perfezionamento la canzone fu accantonata finché dopo più di un anno venne casualmente ripescata in un incontro fra il musicista e João Gilberto, e trovò posto nell’album di Elizete Cardoso Cancão do amor demais.

Chega de saudade aveva riscosso il plauso di tutto il Brasile e dei paesi d’Oltreoceano. Conteneva una serie di motivi dalle linee melodiche e armoniche che ricordavano quelle dei “tunes” appartenenti al repertorio del jazz moderno, sostenute da un ritmo assimilabile a quello del samba ma più scorrevole (otto colpi fondamentali per battuta, più vari accenti in controtempo) e soave.

La canzone del 1958, storicamente il primo samba della bossa nova, rappresentava il manifesto di un nuovo modo di vivere e di esprimere questo sentimento.

 

di più nel link :

https://it.wikipedia.org/wiki/Chega_de_saudade

 

 

JOAO GILBERTO E BEBEL GILBERTO ( figlia di Joao Gilberto e della cantante brasiliana Miucha – All’età di sette anni debuttò in sala di registrazione esordendo in un disco della madre, e due anni dopo era sul palcoscenico della Carnegie Hall assieme alla madre e a Stan Getz – https://it.wikipedia.org/wiki/Bebel_Gilberto

 

7.56

 

 

 

Chega De Saudade

 

Vai minha tristeza
E diz a ela
Que sem ela não pode ser
Diz-lhe numa prece que ela regresse
Porque eu não posso mais sofrer
Chega de saudade
A realidade é que sem ela não há paz
Não há beleza, é só tristeza e melancolia
Que não sai de mim, não sai de mim, não sai
Mas se ela voltar, se ela voltar
Que coisa linda, que coisa louca
Pois há menos peixinhos a nadar no mar
Do que os beijinhos que eu darei na sua boca
Dentro dos meus braços
Os abraços hão de ser milhões de abraços
Apertado assim, colado assim, calado assim
Abraços e beijinhos e carinhos sem ter fim
Que é pra acabar com esse negócio de viver longe de mim
Não quero mais esse negócio de você viver assim
Vamos deixar desse negócio de você viver sem mim

 

 

 

Traduzione a cura di Ermanno Tassi

Basta Nostalgia

 

Tristezza mia vai
E dille
Che senza di lei non posso stare
Pregala di ritornare
Perché non posso più sopportare
Una tale nostalgia
La verità è che senza di lei non ho pace
Non ho niente di bello, c’è solo tristezza e malinconia
Che non mi abbandona, non mi abbandona
Ma se lei ritorna, se lei ritorna
Che bella cosa, che cosa da pazzi
Perché ci sono meno pesci che nuotano nel mare
Di quanti baci io darei sulla sua bocca
Fra le mie braccia
Abbracci che devono essere milioni di abbracci
Così stretti, così appiccicati, così silenziosi
Abbracci e baci e carezze senza fine
Per far cessare il fatto di vivere lontano da me
Non desidero per nulla che tu viva così
Dobbiamo por fine a che tu viva senza di me.

 

 

 

 

testo e traduzione da :

https://www.riflessioni.it/testi_canzoni/chega-de-saudade-joao-gilberto.htm

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