n. 3
Dormirò, dunque, solo
in questa notte lunga, lunga
come la coda perdente
del fagiano dorato
che trascina i suoi passi ?
( VII-VIII secolo )
n. 13
Come il fiume Minano
che cade dalla vetta
del monte Tsukuba, ( così )
il mio amore, accumulandosi,
è divenuto acqua profonda.
(IX secolo )
n. 15
E’ per te che vado
per i campi di primavera
a coglier piante tenere,
mentre sulle maniche del mio vestito
la neve cade, cade, cade.
(IX secolo)
n. 16
Separati come siamo, sol
ch’io senta (il fruscio) dei pini
che crescono sulla vetta
del monte Inaba, io
vero’ subito ( da te ).
(IX secolo )
n. 21
Sol perché ella m’aveva detto:
” torno subito “,
io l’ho attesa, ahimè, fino
all’apparir della luna dell’alba
del mese dalle lunghe notti.
( IX secolo )
n. 23
Quando contemplo la luna,
mille e mille pensieri tristi
m’opprimono;
eppure l’autunno
non appartiene a me solo.
IX secolo
n. 29
Se dovessi proprio coglierli,
è affidandomi al cuore che li coglierei,
i fiori di crisantemo bianco
coperti dalla ingannevole coltre
della prima brina.
(IX- X secolo )