UN ARTISTA GHANESE ( Anyako, 1944 ) , PROF. DI SCULTURA IN NIGERIA, LAVORA PER LE SUE OPERE CON MATERIALI RICICLATI

 

 

 

 

 

Credit: Toronto Star via Getty Images/Andrew Francis Wallace

El Anatsui (Ghana, 1944) è un artista ghanese.

Famoso per le opere d’arte nate da materiali riciclati, ha operato per gran parte della sua carriera in Nigeria.

Attualmente Professore di Scultura presso l’UNN (Università della Nigeria a Nsukka)

 

University of Nigeria Nsukka a Nsukka | Expedia

UNIVERSITA’ DELLA NIGERIA A NSUKKA

 

FACOLTA’ DELLE ARTI, UNIV. DELLA NIGERIA A NSUKKA

 

 

 

 

ghana map with kETA 500 - Africa Ports

 

Anyako è una città nella regione del Volta del Ghana . Confina a sud con la laguna di Keta. Gli abitanti della città appartengono principalmente alla tribù degli Ewe

 

 

 

 

Homepage di Ghana

Ghana in Africa

 

 

 

 

Regione del Volta – Localizzazione

La Regione del Volta (ufficialmente Volta Region, in inglese) è la più orientale delle dieci regioni del Ghana. La capitale è Ho. Alla regione appartengono tutta la costa orientale del Lago Volta e il monte più alto del Ghana, l’Afadjoto.

 

 

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la regione del Volta

 

Likpe Adventure.jpg

 

 

 

Map of Ghana showing the Keta Lagoon and the sampling stations (after... | Download Scientific Diagram

 

la Laguna di Keta, Antyacon è sulla laguna di fronte a Keta:

 

Free Physical Map of Anyako

dove c’è il punteruolo rosso

 

 

 

 

opera di El Anatsui, interpretazione moderna di una stoffa kente (esposta al British Museum)

hahnchen

 

 

 

 

 

 

Dettaglio dell’opera Man’s Cloth del 2001

Nic McPhee from Morris, Minnesota, USA – London

 

materiale : metallo

Room 25, British Museum

2002

 

 

 

Flickr - Nic's events - London - 14-15 Dec 2007 - 282.jpg

 

Nic McPhee from Morris, Minnesota, USA – London – 14-15 Dec 2007 – 282

 

 

 

 

Flickr - Nic's events - London - 14-15 Dec 2007 - 284.jpg

 

Nic McPhee from Morris, Minnesota, USA – London – 14-15 Dec 2007 – 284

 

 

 

El Anatsui: Art and Life: Art and Life. Revised and Expanded: Amazon.it: Vogel, Susan Mullin: Libri in altre lingue

 

 

 

 

Anatsui è nato a Anyako, ha studiato presso il College of Art, Università di Scienza e Tecnologia, a Kumasi, in Ghana centrale. Ha iniziato ad insegnare presso la University of Nigeria, Nsukka, nel 1975, ed è diventato un membro del Nsukka group.

 

 

 

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Centro Habana

Antonio Schubert from Rio de Janeiro, Brasil – Centro Habana

 

 

 

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La Habana

Antonio Schubert from Rio de Janeiro, Brasil – La Habana

 

 

El Anatsui, Then, the Flashes of Spirit

 

LE BANDIERE DELLO SPIRITO,

MUSEI VATICANI

https://www.museivaticani.va/

 

 

 

Inizialmente Anatsui lavora prevalentemente con l’argilla e il legno, creando oggetti che si ispirano principalmente alle credenze tradizionali del Ghana. Successivamente la sua pratica artistica si concentra sulla realizzazione di installazioni. Partecipa alla 52ª Biennale di Venezia con i suoi arazzi fatti con materiali di recupero (lattine di alluminio, creta, tessuto, legno, multicolori tappi corona, schiacciati, appiattiti, ricuciti e altri materiali) dimostrando come si può riprendere la più genuina tradizione africana, coniugandola alla modernità dei materiali e delle tecniche. Crea suggestivi arazzi di grandi dimensioni, ispirati alla ricchezza dei tessuti Kente e dei preziosi abiti da cerimonia Nyekor. Questa partecipazione lo consacra come uno dei più stimati scultori africani viventi e il principale artista africano della sua generazione. Quello del riciclo è un tema particolarmente caro agli artisti africani d’oggi. Il rispetto per l’ambiente e il recupero dei rifiuti ha assunto un enorme valore nella ricerca creativa di altri personaggi, quali Pascale Marthine Tayou. Le sue opere sono presenti nelle maggiori gallerie pubbliche e private in Europa e negli Stati Uniti.

 

 

 

 

Artempo ElAnatsui.jpg

 

View Palazzo Fortuny Artempo exhibition

Mattijsmattijs – Opera propria

 

 

 

 

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El Anatsui, Hovor II (2004)

 

 

 

 

 

Brookyn Museum

 

 

filo di rame el anatsui

FILO DI RAME E DETTAGLI IN METALLO

 

 

 

anatsui axel-vervoordt2

SERIE ” PROXIMATELY “, GALLERIA AXEL-VERVOORDT

 

 

 

 

 

anatsui axel-vervoordt1

 

CIRCA 1 – GALLERIA AXEL-VERVOORDT

 

 

 

DA :

https://www.contemporary-african-art.com/el-anatsui.html

 

 

 

Premiato con il Leone d’Oro della Biennale di Venezia nel 2015 per l’integralità della sua opera e con il Praemium Imperiale a Tokio nel 2017, El Anatsui è famoso per le sue sculture in legno e i suoi assemblaggi complessi di materiali riciclati. Alla fine degli anni ‘70, privilegia l’uso di cocci di vetro e frantumi di ceramica. Due decenni dopo, realizza le sue prime opere in “tessuto” a base di  “materiali poveri”.

El Anatsui attinge la propria ispirazione nelle tradizioni africane del riciclaggio e nella rivisitazione di oggetti usurati lavorati a mano. Ha saputo dare al ricupero il ruolo fondamentale del suo processo creativo. Le sue opere interrogano gli scambi commerciali mondiali, la distruzione, la trasformazione dei materiali, simboli degli eventi vissuti dal continente africano.

 

 

 

CIRE PERDUE, 2019

Perché le navi, perché le barche? È, per me, il segno della partenza, la barca, è quello che serve a trasportare gli esseri umani, le idee e i materiali. La nave si sacrifica in un certo senso, per trasportare esseri e materiali di ogni genere. L’opera si chiama Cire perdue, come un’opera persa, una vita persa. La nave si sacrifica trasportando esseri umani e materiali: è, di solito, orizzontale e, qui, viene utilizzata verticalmente. Sono navi morte che sono state erette per celebrarli. È la glorificazione di coloro che hanno sacrificato la propria vita, come un’elevazione verso il cielo in una straordinaria scultura. La nave si sacrifica, come quando viene colato il bronzo e viene persa la cera. L’energia è persa per permettere l’esistenza di un’altra cosa. È l’emergere di nuove cose che viene celebrato qui. La nave comporta una colona vertebrale di bronzo. C’è una conversione in bronzo delle navi, con la ciotola alla sommità che permette di erogare la cera.” El Anatsui

 

 

 

 

 

 

UGWU, 2016

È una straordinaria collina fatta di tondelli di legno, materiali da recupero, lastre di stampa e colori cangianti, che l’illustre artista ghanese ha progettato nel cuore del Parco Storico.

 

XiXe

 

XIXE, 2015

Questa monumentale installazione murale di El Anatsui, composta da migliaia di etichette e tappi di bottiglie in alluminio, forma un paesaggio sublime d’oro e d’argento. Le opere dai colori vivi e cangianti dell’artista sono ispirate alle grandi stoffe kente, pezzi con motivi simbolici indossati dai dirigenti politici ghanesi.

 

 

 

 

 

 

 

El Anatsui è nato a Anyako (Ghana) nel 1944. Vive e lavora a Nsukka (Nigeria). Laureato del Collegio d’arte dell’Università di Scienza e Tecnologia di Kumasi nel Ghana (1969), completa la sua formazione classica con l’apprendimento delle antiche tecniche della cultura ashanti: incisione, ceramica, terracotta… Negli anni ‘70, integra il gruppo di artisti nigeriani Nsukka, associato all’Università del Nigeria. Inoltre, è stato insegnante presso l’Università del Nigeria dal 1975 al 2011.

Nel 1990, è uno dei cinque artisti scelti per rappresentare l’Africa alla 44a Biennale di Venezia.

Nel 2013, vince il prestigioso premio Charles Wollaston Award per la sua opera TSIATSIA – searching for connection. Questo gigantesco tendaggio dai colori cangianti, creato a partire da materiali di ricupero, decorava la facciata della Burlington House, durante l’esposizione dell’estate 2013 della Royal Academy of Arts a Londra (Royal Academy’s 245th Summer Exhibition).

Nel 2014, El Anatsui è stato promosso al grado di Accademico onorario della  Royal Academy of arts di Londra.

Nel 2015, riceve il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia per l’insieme delle sue opere.

Nel 2017, il prestigioso Praemium Imperiale premia l’artista nella categoria scultura.

 

EL ANATSUI

VIDEO, 3.34

 

 

VIDEO, 2.20

 

 

VIDEO, 2.35

 

 

 

PREMI

2017

Praemium Imperiale

2015

Golden Lion at the Venice Biennale, Italy

2013

Charles Wollaston Award, 245th Summer Exhibition, Royal Academy of Arts, London, United Kingdom

1999

Publics’ Prize, 7th Triennale der Kleinplastik, Stuttgart, Germany

1998

Bronze Prize, 9th Osaka Triennale Sculpture, Japan

1995

Kansai Telecasting Corporation Prize, Osaka Triennale Sculpture, Japan

1990

Honourable Mention, 44th Venice Biennale, Italy

 

COLLEZIONI PUBBLICHE

African Studies Gallery, University of Nigeria, Nsukka, Nigeria

Akron Art Museum, Akron, Ohio, USA

Asele Institute, Nimo, Nigeria

Bill and Melinda Gates Foundation, Seattle, USA

Brooklyn Museum, New York, USA

Centre Pompidou, Paris, France

Clarks International Art Collection, Somerset, United Kingdom

de Young Museum, San Francisco, USA

Denver Art Museum, Colorado, USA

Diamond Bank of Nigeria, Victoria Island, Lagos, Nigeria

Eden Project, Cornwall, United Kingdom

Fowler Museum, University of California, Los Angeles, USA

French Cultural Centre, Lagos, Nigeria

Ghanaian Embassy, Copenhagen, Denmark

Guggenheim Abu Dhabi, UAE

Hood Museum of Art, Hanover, USA

Indianapolis Museum of Art, Indianapolis, USA

International Peoples’ College, Helsingør, Denmark

Iwalewa-Haus, University of Bayreuth, Bayreuth, Germany

Jordan National Gallery of Arts, Amman, Jordan

Los Angeles County Museum of Art, USA

Missoni, Milano, Italy

Musée Ariana, Geneva, Switzerland

Museum Kunstpalast, Düsseldorf, Germany

Museum of Art, University of Iowa, Iowa City, USA

North Carolina Museum of Art, Raleigh, USA

Osaka Foundation of Culture, Osaka, Japan

Royal Ontario Museum, Canada

Rubell Family Collection, Miami, USA

Saint Louis Art Museum, St. Louis, USA

Samuel P. Harn Museum of Art, Gainesville, USA

Setagaya Art Museum, Tokyo, Japan

The British Museum, London, United Kingdom

The Carnegie Endowment for International Peace, Washington DC, USA

The Hammermill Collection, Hellebaek, Helsingør, Denmark

The Metropolitan Museum of Art, New York, USA

The Museum of Modern Art, New York, USA

The National Gallery of Contemporary Art, Lagos, Nigeria

The National Museum of African Art, Smithsonian Institute, Washington DC, USA

The Nelson-Atkins Museum, Kansas City, Missouri, USA

The Newark Museum, USA

The World Bank Art Collection, Washington DC, USA

UNAIDS, Geneva, Switzerland

 

DA :

https://domaine-chaumont.fr/it/centro-di-arte-e-natura/archivio/stagione-d-arte-2019/el-anatsui

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1 risposta a UN ARTISTA GHANESE ( Anyako, 1944 ) , PROF. DI SCULTURA IN NIGERIA, LAVORA PER LE SUE OPERE CON MATERIALI RICICLATI

  1. i. scrive:

    Trovo bellissime le “stoffe”.

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