STEFANO BALDOLINI, Una sottile linea rossa nella foresta di Mosca. L’artista russo Gregory Orekhov: “In Ucraina è stata oltrepassata, protesto contro la guerra” – REPUBBLICA DEL 23 FEBBRAIO 2022  + video e foto dell’artista russo dal suo Instagram

 

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REPUBBLICA DEL 23 FEBBRAIO 2022 

https://www.repubblica.it/esteri/2022/02/23/news/una_linea_rossa_nella_foresta_di_mosca-338814890/?ref=drla-2

 

 

Una sottile linea rossa nella foresta di Mosca. L’artista russo Gregory Orekhov: “In Ucraina è stata oltrepassata, protesto contro la guerra”

di Stefano Baldolini

L’installazione dell’artista russo che sfida i visitatori: “Dov’è la linea proibita che non deve essere attraversata in nessun caso?”

 

 

Una sottile linea rossa nella foresta. Un tappeto rosso di 250 metri da percorrere nel Malevich Park, poco fuori Mosca: è Nowhere, l’ultima opera dell’artista russo Gregory Orekhov, che vede la luce nei giorni in cui la linea rossa probabilmente è stata già oltrepassata dal presidente Putin che è entrato con le truppe nel Dombass ucraino. La simbologia è sin troppo evidente.

“Chiunque può comprendere da solo che si è già andati oltre”, dichiara a Repubblica Gregory Orekhov, raggiunto tramite i social, dove egli stesso compare, in una foto postata oggi su Instagram, sdraiato sul “suo” red carpet, le braccia aperte a formare una croce, e il commento sotto “STOP”.

 

Orekhov, che ha esposto nel 2018 nella piazza Rossa e nel 2020 ai musei del Cremlino, precisa che quello è uno scatto senza un secondo fine, realizzato il primo giorno dell’installazione, ben prima dell’escalation di queste ore. “Ma che pur non essendo ancora così dura la situazione in Russia, ciò che sta accadendo non mi può lasciare indifferente. Sto protestando contro la guerra. Perché come si dice anche da noi ‘una cattiva pace è meglio di una guerra buona’”. Alla domanda su quanto sia possibile per un artista prendere posizione, se esista una libertà di manifestare, risponde serafico: “Forse. Fino a quando vieni arrestato o sei stato oggetto di delazione”.

 

 

 

VIDEO – INSTAGRAM

 

 

 

VIDEO

 

 

Tornando all’opera, che è oggettivamente di grande impatto estetico, si tratta di un tappeto di polipropilene, lungo 250 metri, largo 2 e spesso 5 millimetri. È stato realizzato in una fabbrica olandese ed è composto di dieci pezzi da 25 metri. Prima dell’installazione, è stata predisposta una superficie totalmente piatta dal gatto delle nevi del parco, come si fa per una pista da sci.

 

“Quando ho concepito il mio lavoro, volevo comunicare che le aspirazioni alla fama e al potere sono insignificanti in relazione all’universo e alla natura”, continua Orekhov. “Sono stato ispirato dagli incredibili vicoli di tigli del parco. Un intreccio magico, un luogo unico in inverno, che dà il senso dell’infinito”.

L’effetto è spiazzante: i visitatori che camminano sul tappeto, sono presto confusi e incantati dalla bellezza circostante, che fa perdere il senso del privilegio tipico di chi calpesta un red carpet.

Così i moscoviti, “anche i non esperti di arte contemporanea”, interagiscono con l’installazione, “con i loro corpi e i loro pensieri, e la cosa mi riempie di soddisfazione”. Ma poi c’è un significato più generale, e riguarda la soglia “che non dovrebbe essere mai oltrepassata. Ogni persona dovrebbe averne una”, conclude Orekhov, che sfida i visitatori: “Dov’è la linea rossa, la linea proibita che non deve essere attraversata in nessun caso?”.

 

 

 

 

 

 

L’AUTORE : GREGORY OREKOV

 

 

 

PER CHI VOLESSE, SU INSTAGRAM, ALTRE OPERE DI QUESTO ARTISTA RUSSO:

https://www.instagram.com/gregory.orekhov/

 

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1 risposta a STEFANO BALDOLINI, Una sottile linea rossa nella foresta di Mosca. L’artista russo Gregory Orekhov: “In Ucraina è stata oltrepassata, protesto contro la guerra” – REPUBBLICA DEL 23 FEBBRAIO 2022  + video e foto dell’artista russo dal suo Instagram

  1. ueue scrive:

    Molto bella e suggestiva sia l’idea sia la sua realizzazione. Perché al posto della guerra non adottiamo una sfida tra gli artisti delle diverse nazioni? Facciamo questo gioco al posto della guerra e poi chi vince e chi perde, insieme, organizzano una grande festa a cui tutti possono partecipare e contribuire.

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