MARTINO IANNONE, Il demone dell’alcol, sempre più donne sempre più giovani – ANSA MAGAZINE 16 NOVEMBRE 2022 + un brano dal libro bianco del Ministero della Salute

 

Ansa.it

Ansa Magazine #148
16 novembre 2022

https://www.ansa.it/sito/notizie/magazine/numeri/2022/11/16/il-demone-dellalcol-sempre-piu-donne-sempre-piu-giovani_93a9ef3f-3450-4eaa-9e74-481803db83a3.html

 

di Martino Iannone

 

La pandemia ha accelerato il fenomeno, ora è allarme tra gli esperti. Il demone dell’alcol, sempre più donne sempre più giovani

 

Il demone dell'alcol, sempre più donne sempre più giovani ...

foto : MASSIMO PERCOSSI

 

Le storie di Annalisa e Daniela. Combattono contando i giorni di sobrietà dopo anni di schiavitù dalla bottiglia. I Club territoriali di ascolto sono un aiuto. Il libro bianco del Ministero della Salute

 

 

Alcool: dipendenza da alcool, cause e fattori di rischio e possibili ricadute

 

Bere fino ad annullarsi, costantemente, senza un domani. Il demone dell’alcol colpisce sempre più le donne e sempre più le giovani e le giovanissime. Un disagio, certo, ma soprattutto un comportamento, uno stile di vita da cui è complesso venirne fuori. E la pandemia ha accelerato il fenomeno, ora definito dagli esperti “preoccupante”.

I dati relativi al 2020 (gli ultimi ufficiali disponibili) del ‘Libro bianco’ pubblicato a fine ottobre 2022 dal Ministero della Salute, in Italia i 56,2% delle donne di età superiore a 11 anni hanno consumato almeno una bevanda alcolica nel corso dell’anno per un totale di oltre 15.700.000 persone e nel corso degli ultimi anni il dato è aumentato, sebbene non si riscontrino variazioni significative rispetto all’anno precedente. Il 6,4% delle donne ha inoltre consumato alcol in modalità abituale eccedentaria, il 22,4% lontano dai pasti, il 3,9% in modalità binge drinking (abbuffata di alcolici  o bere fino a ubriacarsi) e il 9,4% delle donne ha consumato alcol in modalità a rischio per la loro salute, pari a circa 2.600.000 persone.

L’analisi degli indicatori relativa ai comportamenti a rischio mostra che nel corso degli ultimi dieci anni la prevalenza delle consumatrici di vino o alcolici fuori pasto è cresciuta costantemente. La prevalenza delle consumatrici a rischio è diminuita rispetto al 2010 ma nel corso del 2020 è aumentata del +5,3%.

La foto di copertina è di Massimo Percossi / ANSA

martino.iannone@ansa.it  )

 

 

TESTO CHE SEGUE E’ TRATTO  DAL :

LIBRO BIANCO
“Informare, educare, curare: verso un modello
partecipativo ed integrato dell’alcologia italiana”-

MINISTERO DELLA SALUTE — pp. 21-22

16 novembre 2022 – PUBBLICAZIONE

https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_3274_allegato.pdf

 

La pandemia da SARS-CoV-2 ha reso ancor più problematico il consumo rischioso
di tutte le bevande alcoliche tra quanti erano già a rischio.
Sono aumentate le criticità tra le donne. Preoccupa molto l’aumento delle minorenni
consumatrici: tra 16 e 17 anni la frequenza delle consumatrici a rischio (40,5%)
raggiunge quella dei coetanei maschi (43,8%); tra 11 e 15 anni, 10 minori su 100 sono a
rischio.

Cresce anche il binge drinking con 4.100.000 consumatori che si sono ubriacati nel
2020, 930.000 tra gli 11 e i 25 anni di età, con 120.000 minori intossicati di cui solo
3.300 hanno fatto ricorso ad un Pronto Soccorso, rappresentando comunque il 10 %
circa dei 29.362 accessi per intossicazione alcolica.
Dei circa 830.000 consumatori dannosi (consumatori con salute già compromessa da
danni causati dall’alcol, con Disturbi da Uso di Alcol (DUA) e in necessità di
trattamento), solo 64.527 sono stati presi in carico come alcoldipendenti nei servizi per
le dipendenze ai quali non si è tuttavia rivolto il 93 % circa di quanti attesi per una
qualsiasi forma d’intervento terapeutico.

In calo per mancata intercettazione e inaccessibilità delle strutture di ricovero e cura
anche le dimissioni ospedaliere per cause dovute all’alcol che sono state 43.445 con
perdita di continuità assistenziale e capacità di screening precoce della rilevazione di
epatopatie causate dall’alcol e dello spettro dei DUA (18, 19).

 

 

 

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1 risposta a MARTINO IANNONE, Il demone dell’alcol, sempre più donne sempre più giovani – ANSA MAGAZINE 16 NOVEMBRE 2022 + un brano dal libro bianco del Ministero della Salute

  1. DONATELLA scrive:

    L’alcol è la droga più a buon mercato e più reperibile.

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