immagine : Il Manifesto
GENERALE..
Generale, il tuo carro armato è una macchina potente,
spiana il bosco e sfracella cento uomini.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un carrista.
Generale, il tuo bombardiere è potente.
Vola più rapido di una tempesta
e porta più di un elefante.
Ma ha un difetto:
ha bisogno di un meccanico.
Generale, l’uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto: può pensare.
MIO FRATELLO AVIATORE
Avevo un fratello aviatore.
Un giorno, la cartolina.
Fece i bagagli, e via,
lungo la rotta del sud.
Mio fratello e’ un conquistatore.
Il popolo nostro ha bisogno
di spazio. E prendersi terre su terre,
da noi, e’ un vecchio sogno.
E lo spazio che s’e’ conquistato
sta sui monti del Guadarrama.
E’ di lunghezza un metro e ottanta,
uno e cinquanta di profondità.
foto : Focus.it
LA GUERRA CHE VERRA’
La guerra che verrà
non e’ la prima. Prima
ci sono state altre guerre.
Alla fine dell’ultima
c’erano vincitori e vinti.
Fra i vinti la povera gente
faceva la fame. Fra i vincitori
faceva la fame la povera gente egualmente.
CHI STA IN ALTO DICE
Chi sta in alto dice:
si va alla gloria.
Chi sta in basso dice:
si va alla fossa.
ELLE KAPPA
LA BOTTEGA DEI BARBIERI, 17 OTTOBRE 2015
da : https://www.labottegadelbarbieri.org/bertolt-brecht-12-poesie/
https://economiacircolare.com/guerra-ucraina-pace-senza-armi/
NOTA : BERTOLD BRECHT
FOTO : https://www.skuola.net/l
BERTOLD BRECHT ( Augusta, Ausburg / Augusta, 10 febbraio 1898 — Berlino Est, 14 agosto 1956 )
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Queste poesie in qualche modo riflettono benissimo la situazione attuale mondiale: una destra feroce, decisa a scatenare guerre per difendere i propri privilegi economici, che guadagna in modo incredibile dalla produzione e dal commercio delle armi; dall’altra parte ci sta la stragrande maggioranza delle persone, che vorrebbero poter vivere una vita normale senza uccidere né essere uccisi. La rappresentazione della parte feroce dell’umanità è ben rappresentata dai convegni per spartirsi la grossa torta della ricostruzione dell’Ucraina: sembra di vivere in una commedia dell’assurdo, mentre le bombe continuano a fare vittime. Più si distrugge e più si guadagnerà dalla ricostruzione: ben vengano le guerre, non ci costa niente piangere sulle vittime, ma poi intascheremo dei bei gruzzoli: insomma, la tecnica del “chiagni e fotti” che ha sempre avuto un grande successo, nazionale ed internazionale.