Un vago ricordo di Edward Hopper ( vedi in fondo )
Certamente si tratta di epoche diverse, di personaggi diversi, di mezzi diversi; a me trasmettono un’inequivocabili sentimento di America, America..
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testo che segue da :
Parole di Giulia Guido
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Classe 1991, Arnaud Montagard è un fotografo francese, originario di Nancy, che ha scelto Brooklyn come sede in cui vivere e il mondo intero come luogo dove lavorare.
L’obiettivo di Arnaud Montagard sembra essere attirato dalle cose semplici, da luoghi ordinari e quasi dimenticati, lontani dal caos e dalla frenesia della città. Tra i suoi lavori, in cui spesso cattura un aspetto dell’America distante dall’immaginario comune, quello che ci ha colpiti maggiormente ha portato Arnaud fino in Giappone.
Qui, solitamente i turisti rimangono affascinanti dalle migliaia di insegne e luci al neon, dai grattacieli e dai ristoranti tipici e dalle novità tecnologiche, Arnaud Montgard invece sembra essere andato in cerca di qualcosa che gli ricordasse la sua New York.
Nasce così la serie fotografica Ferry Tale, interamente realizzata sui traghetti che ancora oggi rappresentano il modo migliore per spostarsi da un’isola all’altra dell’arcipelago giapponese.
Sebbene gli scatti siano stati realizzati nel 2018, l’atmosfera che si respira ci porta immediatamente a quaranta o cinquant’anni fa: gli interni dei traghetti non sono cambiati e i loro colori neutri con i sedili in pelle danno alle immagini uno stile vintage che viene enfatizzato dalla luce naturale che cambia di giorno in giorno, di ora in ora, e penetra dalle grandi vetrate.
Con Ferry Tale, Arnaud Montagard riporta l’attenzione sul viaggio, sull’attesa di arrivare in un posto, su quei momenti di transizione che ognuno di noi vive ogni giorno andando al lavoro o tornando a casa e ai quali non facciamo mai abbastanza attenzione. Momenti apparentemente morti che nascondono una bellezza ormai dimenticata che riscopriamo con immenso stupore nelle fotografie di Arnaud.
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un veloce richiamo a EDWARD HOPPER : ( Nyack, 22 luglio 1882 – Manhattan, 15 maggio 1967– )
è stato un pittore e illustratore statunitense esponente del realismo americano famoso per i dipinti della solitudine nell’American way.
Gas (Benzina) – 1940
Saltillo Maison, 1943
Chop Suey, 1928
Hotel Lobby, 1943
Hotel-finestra, 1955
Office di notte, 1940
Secondo piano al sole, 1960
Bellissime le immagini di questo fotografo: la solitudine mi sembra il tema centrale, quella che in pittura ci aveva trasmesso il grande pittore Hopper. Si può fare poesia con gli abissi esistenziali dell’uomo contemporaneo.