ANSA.IT — 10 FEBBRAIO 2024 — 19.29
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2024/02/10/israele-denuncia-tunnel-di-hamas-sotto-ledificio-dellunrwa-a-gaza-city_3a1aa1c7-b37d-4f95-8077-a6ccc722cd28.html
Israele denuncia, tunnel di Hamas sotto l’edificio dell’Unrwa a Gaza City.
L’esercito israeliano ha scoperto un tunnel dell’intelligence di Hamas che passava sotto un edificio principale dell’Unrwa nel quartiere di Rimal a Gaza City.
Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui “il tunnel era lungo 700 metri e profondo 18 metri” e “le strutture dell’Unrwa fornivano elettricità al tunnel” stesso.
Il tunnel – il cui imbocco secondo il portavoce militare è stato trovato vicino “ad una scuola” sempre dell’Unrwa – “fungeva da risorsa significativa dell’intelligence militare di Hamas”. In sostanza, ha spiegato, un centro “dell’intelligence” con stanze “per gli operatori di Hamas”, sotto l’Unrwa.
ANSA.IT — 10 FEBBRAIO 2024 –16.36
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2024/02/10/israele-sotto-pressione-per-lattacco-a-rafah_c07876db-666d-4530-908e-0c8356e171bc.html
Israele sotto pressione per l’attacco a Rafah.
Hamas chiede il Consiglio di sicurezza Onu, Netanyahu dice che l’operazione deve finire prima del Ramadan. Germania e Arabia Saudita avvertono dei rischi umanitari
L’ufficio stampa governativo gestito da Hamas ha invitato il Consiglio di sicurezza dell’Onu a “convocare una riunione immediata” dopo l’ordine ai soldati israeliani di attaccare Rafah.
Lo riporta la Cnn. “Chiediamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di convocare una riunione immediata e urgente per confermare la sua determinazione a obbligare l’occupazione israeliana a fermare la guerra genocida che sta commettendo contro i palestinesi a Gaza”, si legge nella dichiarazione, in cui si avverte che l’attacco su Rafah potrebbe “lasciare decine di migliaia di martiri e feriti”.
Da parte sua, il premier Netanyahu avrebbe affermato nel Gabinetto di guerra che Israele ha un solo mese di tempo – vista la pressione internazionale – per completare le sue operazioni a Rafah volte a smantellare i 4 battaglioni di Hamas nell’area. Netanyahu, annunciando i preparativi per l’offensiva contro la fazione islamica schierata a Rafah e le misure per evacuare la popolazione civile sul posto, avrebbe quindi evidenziato che le operazioni si dovrebbero completare prima dell’inizio del Ramadan, attorno al 10 marzo.
Ministra esteri tedesca, un attacco a Rafah sarebbe una ‘catastrofe umanitaria annunciata’
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, nel segnalare una propria visita in Israele nei prossimi giorni finalizzata alla ricerca di un cessate il fuoco, ha detto che un attacco israeliano a Rafah innescherebbe una “catastrofe umanitaria annunciata”.
“Le sofferenze a Rafah sono già incredibili. 1,3 milioni di persone cercano riparo dai combattimenti in uno spazio molto ristretto. Un’offensiva dell’esercito israeliano” sulla città meridionale della Striscia “sarebbe una catastrofe umanitaria annunciata”, ha scritto Baerbock su X.
“La popolazione di Gaza non può scomparire nel nulla. Israele deve difendersi dal terrore di Hamas, ma allo stesso tempo
alleviare il più possibile le sofferenze della popolazione civile”, ha aggiunto la ministra.
“Per questo abbiamo bisogno di un altro cessate il fuoco, anche per poter finalmente liberare gli ostaggi. Discuterò il modo per raggiungere questo obiettivo la prossima settimana in Israele”.
Per i sauditi l’attacco avrebbe ‘ripercussioni estremamente pericolose’
Il ministero degli Esteri saudita ha messo in guardia, in una dichiarazione postata su X, dalle “ripercussioni estremamente pericolose” di un attacco alla città di Rafah, ultimo rifugio a Gaza per centinaia di migliaia di palestinesi sfollati. Lo riporta Al Jazeera.
Il ministero ha affermato il suo categorico rifiuto e la forte condanna della deportazione forzata della popolazione palestinese e ha rinnovato la richiesta di un immediato cessate il fuoco. “Questa continua violazione del diritto internazionale e del diritto umanitario internazionale conferma la necessità di convocare urgentemente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per impedire a Israele di causare un’imminente catastrofe umanitaria di cui sono responsabili tutti coloro che sostengono l’aggressione”, ha dichiarato il ministero
Media, sale a 28 il numero dei morti per i raid israeliani a Rafah
Sale a 28 il numero dei palestinesi uccisi negli attacchi israeliani a Rafah. Lo afferma un funzionario dell’ospedale e giornalisti dell’Associated Press. Ogni attacco ha ucciso più membri di tre famiglie, inclusi 10 bambini, il più giovane di soli tre mesi, dice AP.
ANSA.IT — 10 FEBBRAIO 2024 -16.46
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che almeno 28.064 persone sono state uccise nell’enclave dall’inizio della guerra tra Israele e i miliziani palestinesi.
L’ultimo bilancio comprende 117 morti registrati nelle ultime 24 ore, si legge in una nota del ministero, mentre un totale di 67.611 persone sono state ferite a Gaza dallo scoppio del conflitto il 7 ottobre.
Mi chiedo perché Israele abbia tutto questo potere: finora ha fatto e continua a fare tutto quello che vuole, in barba anche agli USA ( almeno così pare). Se non è un genocidio questo… eppure nessuno muove un dito.