video, 7.41 — SUPERQUARK — 2018 — trovato all’ultimo come sempre, è fatto molto bene
- potete risparmiarvi il resto.. ch.
Un tardigrado (ricostruzione 3D).
Un tardigrado (illustrazione 3D). 3DStock / Shutterstock
Il tardigrado, chiamato anche orsetto d’acqua, è un minuscolo animale conosciuto da biologi (anche) per la sua incredibile resistenza. Può infatti sopravvivere alle alte e basse temperature, alle radiazioni e alle pressioni estreme. Resiste per diverse giorni persino nel vuoto dello spazio. Ora, vicino al fiume Saya, in Spagna, è stato trovato un tardigrado anomalo, dall’interno… brillante
Il tardigrado è talmente piccolo (misura al massimo 1,5 mm) che i suoi organi interni sono visibili solo al microscopio. Qui una fotografia del tardigrado anomalo ottenuta con un microscopio a contrasto di fase. Rafael Martín-Ledo, biologo spagnolo che si dedica alla fotomicrografia
TESTO E IMMAGINI
da Focus.it
segue da :
Rafael Martín-Ledo | People | Nikon’s Small World – LINK
5 minuscoli video di videomicrografia – davvero splendidi !
video, 0.28 minuti — un tardigrado marino
un altro videomicrofotografo che trovi su X, ma certamente anche su Google è :
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REPUBBLICA- GREEN AND BLUE–
5 FEBBRAIO 2024
https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/02/06/news/tardigradi_letargo_metabolico-422043388/
*** video, 0.45 ( clip ) TARDIGRADO DI GETTY IMAGES
*** – video, 0.28 — molto bello
Getty Images
Tardigrado (orso d’acqua) che striscia. ingrandimento al microscopio – Video stock
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Repubblica – 5 febbraio 2024
https://www.repubblica.it/green-and-blue/2024/02/06/news/tardigradi_letargo_metabolico-422043388/
I tardigradi e il segreto della loro resistenza: è l’effetto Bella addormentata
di Sara Carmignani
Quando le condizioni ambientali sono sfavorevoli i radicali dell’ossigeno attivano, ossidandolo, un sensore molecolare. Così i tardigradi entrano in uno stato di “letargo metabolico” sopravvivendo in situazioni estreme
È difficile resistere al fascino dei tardigradi. Dalla peculiare conformazione del loro corpo, alla loro incredibile capacità di sopravvivere a condizioni estreme, praticamente ogni aspetto di questi invertebrati lunghi pochi millimetri è degno di nota. E, infatti, gli scienziati li studiano da tempo, con l’obiettivo soprattutto di scoprire quale sia l’origine dei loro “superpoteri”, dato che sono in grado di resistere in situazioni di carenza di ossigeno, acqua e cibo, e in presenza di radiazioni ultraviolette o di temperature bassissime.
Sappiamo che questa capacità è legata al cosiddetto effetto Bella addormentata, per cui, quando le condizioni ambientali diventano sfavorevoli, i tardigradi entrano in una sorta di letargo metabolico che gli consente non solo di sopravvivere, ma anche di ritardare (o addirittura fermare) l’invecchiamento delle proprie cellule. Ma quali sono i segnali che consentono a questa specie di entrare ed uscire da questo stato? Un gruppo di ricercatori guidato da Derrick Kolling e Leslie Hicks, docenti, rispettivamente, presso il dipartimento di chimica della Marshall University e presso il dipartimento di chimica della University of North Carolina di Chapel Hill (Stati Uniti), ha fornito una risposta a questa domanda attraverso un lavoro di ricerca recentemente pubblicato su Plos One.
Gli autori hanno sottoposto tardigradi appartenenti alla specie Hypsibius exemplaris a temperature molto basse (-80°C), oppure a elevate concentrazioni di agenti ossidanti o di sali, e hanno notato che in situazioni di stress gli animali iniziano a produrre loro stessi dei radicali dell’ossigeno.
Questi ultimi causano l’ossidazione dell’amminoacido cisteina, che funge da sensore molecolare segnalando la necessità di entrare nella “modalità sopravvivenza”.
Questa consiste in una sorta di letargo durante il quale il corpo dei tardigradi si disidrata, le otto zampe si ritraggono e il loro metabolismo rallenta fino quasi a fermarsi.
Quando i ricercatori hanno provato a bloccare il meccanismo di ossidazione delle cisteine esponendo i tardigradi a sostanze antiossidanti, gli animali si sono rivelati incapaci di entrare nello stato dormiente e quindi di sopravvivere ad esempio allo stress osmotico dovuto ad alte concentrazioni di sale.
“Il nostro lavoro – spiegano gli autori – rivela che la sopravvivenza dei tardigradi a condizioni di stress dipende dall’ossidazione reversibile della cisteina, attraverso la quale specie reattive dell’ossigeno servono come un sensore per permettere ai tardigradi di rispondere a cambiamenti esterni”.
Quando le condizioni migliorano e i tardigradi smettono di produrre i radicali dell’ossigeno le cisteine tornano al loro stato non ossidato. Le “belle addormentate” si risvegliano quindi dal loro sonnellino e riprendono le loro attività come se niente fosse.
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SEGUE TESTO CITATO DA : WIKIPEDIA
Tardigrado, chiamato anche ” Orso d’acqua ” ( Hypsibius exemplaris )
immagine da micrografia elettronica a scansione di
– http://tardigrades.bio.unc.edu/pictures/
1a citazione
I tardigradi sono diffusi in tutto il pianeta. Vi sono specie marine, terrestri e adattate alle acque dolci. Sono stati osservati in tutti i continenti, Antartide incluso, e a tutte le altezze, dalle zone oceaniche abissali ad altezze superiori ai 6000 metri in Himalaya. Possono essere considerati essenzialmente animali acquatici, in quanto anche le specie terrestri vivono all’interno di strati d’acqua che possono avere lo spessore appena sufficiente per ospitarli. Sono comunque in grado di resistere per tempi lunghissimi al disseccamento e congelamento. La maggioranza delle specie si nutre di cellule vegetali. Vi sono però anche forme predatorie, il cui cibo è fornito da Protozoi, Rotiferi, Nematodi e anche da altri tardigradi. Alcuni tardigradi sono epibionti cioè vivono su cetrioli di mare o cirripedi.
+++ tutto il testo che li riguarda su wikipedia è molto più complesso – prendo due citazioni
2a citazione
Nella cultura di massa:
- I tardigradi compaiono nel film del 2015 Ant-Man durante la discesa di Ant-Man II verso il Regno Quantico e nel sequel del 2018 Ant-Man and the Wasp durante la discesa di Hank Pym verso il Regno Quantico.
- Nella serie Star Trek: Discovery si incontra una specie dei tardigradi in grado di viaggiare in tutto il nostro universo e in universi alternativi. Tramite il suo DNA iniettato in un ufficiale scientifico la nave Discovery riesce a controllare il motore a spore che le consente balzi spaziali attraverso l’uso della rete miceliale.
- I tardigradi sono i protagonisti di un album, una canzone e relativo video della band inglese The Mute Gods del 2017 dal titolo: Tardigrades Will Inherit The Earth (I Tardigradi erediteranno la Terra). Nel video si vedono tardigradi giganti volanti che invadono le città lanciando raggi laser distruttivi. Il leader della band Nick Beggs mima una sorta di traduzione per sordomuti in basso a destra dello schermo. Questa aggiunta viene definita ironicamente all’inizio del video come “un aiuto per duri di comprendonio”.
- Il musicista Cosmo Sheldrake ha dedicato una canzone nel suo album Pelicans We (2014) ai tardigradi, intitolata Tardigrade Song.
- In Harbinger down, pellicola fanta-horror indie del regista Alec Gillis, uscita nel 2015, dei tardigradi esposti a radiazioni cosmiche sono responsabili delle mostruose mutazioni subite da un gruppo di studenti universitari recatisi nel mare di Bering per studiare l’effetto del riscaldamento globale su un branco di orche.
- I tardigradi compaiono nelle vesti di una simpatica popolazione amichevole ne I Griffin, stagione 17 episodio 4 Grandi problemi nella piccola Quahog, dove i protagonisti Stewie e Brian, dopo essere stati rimpiccioliti da un macchinario, incontrano nella moquette della loro casa proprio dei tardigradi.
da ( ripeto ) : https://it.wikipedia.org/wiki/Tardigrada